talk to you.

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La castana si diresse all'interno dell'abitazione e si appoggió alla porta trattenendo il respiro.
Aveva baciato Ross.
E si,aveva trattenuto il respiro.
Le sue labbra erano cosí fredde e crespe.
Ed erano piacevoli al tocco.
Con quel bacio era andata letteralmente in paradiso.
Non credeva che un bacio potesse fare un effetto simile eppure aveva baciato tanti ragazzi.
E poi quella frase detta per farle capire che nonostante si conoscessero da poco,provasse dei sentimenti verso di lei.
E forse anche lei provava qualcosa.
Spió dalla finestra e notó che il biondo aveva esitato qualche minuto nel piccolo cortile prima di andarsene.
Era felice e per un minuto si dimenticó il motivo per cui aveva trascorso tutta la notte con uno sconosciuto.

"Laura!"urló qualcuno dal piano superiore sentendo la porta aprirsi e richiudersi leggermente.
La figura del padre scese le scale a coppie di due arrivando accanto alla figlia con rabbia.
Lei si sorprese inizialmente,ma quasi lo ignoró mentre stava iniziando a salire le scale.
"Non voltarmi le spalle,sei stata fuori tutta la notte...che ti dice la testa?"chiese gridando.
Ed Ellen arrivó sulla soglia delle scale preoccupata sentendo le urla del marito.
Lei non era arrabbiata,sapeva che Laura era una brava ragazza e avrebbe spiegato con calma la ragione di quella sua decisione.
Quindi si limitó ad osservare la scena dalle scale.
Laura sbuffó e si voltó verso l'uomo che amava da morire,ma che in quel momento stava odiando con tutto il cuore.
"Tu chiedi a me,cosa mi dice la testa...io potrei chiederlo a te"urló iniziando quasi a piangere.
L'uomo non riusciva a capire e guardando il suo volto nervoso inizió ad intuire di cosa si trattasse.
La pregó con lo sguardo di non dire nulla.
"Chiediti per quale motivo ieri sera eri in macchina con una ragazza e non con la mamma"esplose.
La mamma sembrava sconvolta.
E la castana sapeva di aver rovinato la sua famiglia.
Ma non le importava. Il padre avrebbe dovuto subirne le conseguenze.
"Esatto,ti ho visto...non sei cosí furbo come credi"bisbiglió correndo per le scale e lasciando i genitori al loro destino.
Quello era l'ultimo tassello che mancava al loro divorzio.
La ragazza si stese sul letto cominciando a piangere.
Sentiva le urla della madre dal piano inferiore.
Era stata colpa sua.
Ed era anche per quel motivo che le storie d'amore non facevano per lei. Non voleva soffrire come la madre.
Non lo avrebbe permesso a nessuno.
Chiuse gli occhi addormentandosi tranquillamente quando sentii la porta sbattere con forza.
Si diresse giú preoccupata.
E vide la madre piangere seduta sull'ultimo gradino.
Capii che lo aveva mandato via,ed aveva fatto bene.
Quell'uomo non meritava il perdono e non meritava nemmeno l'appellativo di padre.
Laura avvolse la madre con le sue braccia.
"Hai fatto bene,mamma" le mormoró all'orecchio.
La madre si voltó verso di lei dispiaciuta e la strinse con forza.
"Grazie per avermelo detto"sussurró continuando a piangere.

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Ross aveva lasciato il cortile della castana dopo qualche minuto.
Voleva assaporare quei pochi attimi dopo il loro bacio.
Era stato stupendo e mentre tornava a casa,ripensava al coraggio che aveva avuto.
Lui non era uno coraggioso,ma era come se in quel momento fosse spinto da qualcosa dentro di lui.
Era felice di averlo fatto.
E di aver detto quella frase.
Si stava dirigendo a casa a piedi e nel frattempo ripensava a quei secondi che avrebbe voluto fossero eterni.
E sul ciglio del portone pensó a quanto sarebbe stato bello se fosse successo lo stesso fuori casa sua.

Entró in casa notando che i suoi genitori erano svegli e lo stavano aspettando sul divano a guardare la televisione.
Non fecero domande quando lo videro entrare con tranquillitá,aspettarono che fosse lui a parlare.
Loro facevano sempre cosí,perché ritenevano che il figlio dovesse sentirsi libero di sfogarsi solo se lo avesse ritenuto necessario.

"Scusate,davvero"mormoró dispiaciuto.
"Non fa nulla tesoro"dissero loro in coro.
"Non mi avrete aspettato mica?"chiese sentendosi in colpa.
Loro annuirono.
"A dir la veritá,si"borbottarono.
Ross si sentii letteralmente in colpa. "Avrei dovuto inviarvi un messaggio"ammise con rimorso.
"Non fa nulla amore"disse la madre guardandolo con amore.
Ed erano da quelle piccole cose che il biondo capiva quanto lo amassero.
Anche lui li amava.
"Sapete sono rimasto con una amica che aveva qualche problema a casa"confidó ai due.
I genitori esaminarono il volto del ragazzo notando un sorriso sornione.
Ed intuirono che non si trattasse solo di una amica.
Ma ad essere sinceri nemmeno Ross sapeva cosa fosse.
Preferiva andare con calma e vedere come andassero le cose con lei invece che buttarsi in una relazione che non aveva alcuna base.
"Un'amica?"chiesero i genitori interessati.
Lui fece cenno di no con la testa ed un leggero sorriso che gli dipingeva il viso .
"Forse qualcosa di piú"bisbiglió convinto ed emozionato.
I genitori lo guardarono sorridendo. E lui inizió a raccontare ció che aveva fatto tutta la notte.
Di come l'aveva consolata,di come sentisse il dovere di proteggerla.
E Mark ed Stormie erano davvero fieri del loro figlio perché lui era cosí generoso ed altruista.
E sapevano di averlo cresciuto nel modo migliore.
Aveva imparato ad essere accanto alle persone quando era il loro momento piú bello,ma anche a riconoscere il buio ed aiutare chiunque a superarlo.
"Ed é stato bellissimo" disse con aria sognante raccontando il momento in cui le loro labbra si erano sfiorate.
"Sembra davvero fantastica" ammise la madre alzandosi per cucinare qualcosa al figlio per colazione visto che probabilmente sentiva un grande appetito.
"E lo é"confessó lui fissando il vuoto.
La sua mente non faceva che ripercorrere quell'istante.
Credeva quasi che fosse un sogno.
Non credeva di potersi innamorare di qualcuno in quel modo.
Anche perché il loro era un rapporto nato quasi dal nulla.
Ma in quel momento avrebbe voluto rifare quell'errore sulla spiaggia se questo avrebbe portato a conoscerla ancora.

Sentiva di stare bene e di voler far stare bene anche lei.
E ci sarebbe riuscito.

||All Night||Where stories live. Discover now