Where re we going?

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Nemmeno Ross sapeva come gli fosse venuta quella idea.
Ma sapeva che lui non avrebbe mai abbandonato Stormie e la sua ragazza per andare dall'altro lato del mondo,per di piú con persone che aveva appena conosciuto.
Erano si,i suoi genitori.
Ma non per lui.

Sentii bussare alla porta con fare abbastanza deciso.
E giá sapeva che non erano i suoi genitori,perché loro avevano un tocco più leggero.

"Avanti" sussurró scocciato mentre metteva panni dentro un bagaglio.

"Ciao,Ross" disse Rudolf con il suo accento tedesco ed aprendo la porta di scatto.

"Hm" mormoró il biondo.

L'uomo si accomodó sul letto scostando alcuni panni.

"Vedo che giá ti stai abituando all'idea" disse il biondo.

"No,non mi abitueró mai" affermó lui sillabando e continuando a piegare dei vestiti che stava riponendo nella valigia per scappare con Laura.

"Ti troverai bene in Germania"

"Se lo dici tu" mormoró lui.

"Partiamo alle quattro di stanotte"

______________

"Ok"

Laura si distese sul letto aspettando le quattro per poter scappare via da quel mondo.
Quel mondo orribile.
Avrebbe voluto che anche la madre fosse andata con loro,ma era certa che preferisse rimanere in quel suo ideale di famiglia.
Anche se era una prigione.

Piú volte la castana era fuggita di casa,ma quella volta sarebbe stata definitiva.

Era certa di una sola cosa:non sarebbe piú tornata indietro.
Una volta uscita da quella casa,non sarebbe più stata una Marano.
Un pò le dispiaceva di non aver più quel cognome,ma alla fine non è il nome o il cognome a fare la persona.
Lei rimaneva sempre Laura.

Rimase ad osservare la parete vuota della sua camera e il suo armadio vuoto,aveva già liberato tutto.
Lei era già fuori da quella casa ormai.
Tutto quello che le bastava,era stare con Ross.
Era scappare con lui. E sapere di poter vivere per sempre insieme,anche se sapeva benissimo che quel ''sempre'' sarebbe finito prima o poi. O forse più presto di quanto pensassero entrambi.

Scosse la testa per evitare quel pensiero.
Sarebbero stati bene.

E se tutto ad un certo punto fosse andato male?
''Supereremo tutto insieme'' pensò la ragazza raccogliendo la sua borsa pronta per scappare via.

Si mordeva le labbra freneticamente mentre scendeva le scale con tutta la delicatezza possibile.

Lei e Ross si sarebbero dovuti incontrare di fronte al cinema a cui erano andati al loro primo appuntamento.

Si fermò a metà scala e si diresse nella camera dei suoi genitori.

Li osservò dormire completamente lontani l'uno dall'altro.
Loro non si amavano più,e non sapeva perchè continuassero a sostenere il contrario quando era evidente che qualsiasi bel sentimento tra loro era sparito da tanto tempo.

Si avvicinò alla madre accarezzandole la fronte dolcemente per evitare che colpisse i punti dolenti.

''Mamma,prima o poi tornerò e ti salverò'' sussurrò lasciandole un bacio sulla fronte e scappando via.

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Ross osservò distrattamente l'orologio accorgendosi di essere già in ritardo per la sua fuga.
Come faceva a ritardare anche in quelle occasioni di fondamentale importanza?

Non se la sentiva di lasciare la casa,ma doveva farlo per non partire in Germania con i suoi genitori biologici.
Sarebbe ritornato da Stormie e Mark,lui lo avrebbe fatto.
Avrebbe telefonato la madre per avvertirla una volta fuggito,così che non potesse bloccarlo.

Si alzò dal letto cercando di non farlo cigolare rumorosamente.

E dopo essersi vestito pesantemente per affrontare il freddo di quella notte di Gennaio,si avviò alla porta dando un ultima occhiata alla sua camera...completamente avvolta nel buio.
Era così che si sentiva anche lui. Sentiva la sua anima lentamente sprofondare nel buio. Nella tristezza,nella delusione,nella paura.

Uscìì dalla stanza ritrovandosi Stormie davanti agli occhi.
Non sembrava stupita. Lo guardò malinconica.
Si avvicinò al biondo e lo avvolse in uno dei suoi caldi abbracci.

''Sta attento amore'' bisbigliò nella sua folta chioma dorata.

''Come facevi a saperlo?'' chiese il ragazzo tristemente.

''Sei mio figlio,io ti conosco troppo'' esclamò la donna sottovoce.

Afferrò qualcosa che aveva nella tasca del pigiama e la porse in mano al ragazzo che guardò il materiale che aveva posizionato sul suo palmo: soldi ed una collanina.

''Tienila,così ti ricordi di me'' mormorò la donna incominciando a piangere.

Ross si stupì di quanto avessero pianto nel corso di quel periodo.
Eppure ripensando alla sua vita,non aveva mai passato tanto tempo a piangere. Ricordando la sua infanzia,ricordava solo sorrisi,risate,allegria e famiglia.
La Famiglia era la cosa che gli mancava dalla nascita,ma la cosa che possedeva più di tutte le altre.

Abbracciò la donna,stringendola con forza.

Non voleva più liberarsi dalla presa.
Avrebbe voluto soltanto rimanere lì,per sempre.
Come quando era piccolo.

''Adesso vai,prima che si sveglino sentendoci parlare'' lo spinse.

''Mamma,ricordati che ti amo'' esclamò il ragazzo scendendo le scale.

''Anche io,piccolo mio'' rispose la donna salutandolo con un gesto della mano e tornando a letto.

Stormie non era certa di aver fatto la cosa giusta,ma sapeva una cosa.
Non voleva che suo figlio fosse dall'altro lato del mondo,mentre lei era lì a disperarsi. Non credeva che il figlio si sarebbe mai adattato a quello stile di vita europeo. Non pensava che sarebbe riuscito a vivere senza i suoi genitori adottivi,ma pur sempre veri genitori..senza Laura,i suoi amici.
Voleva soltanto che stesse bene,ed era certa che solo accanto a loro fosse felice.

Lei amava Ross come se fosse davvero suo figlio.

Pianse per tutta la notte.

''è andato via Mark'' borbottò tra le lacrime,mentre il marito la stringeva tra le braccia e la pregava di far silenzio per non farlo scoprire a Rose e Rudolf.

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Il cinema sembrava triste in quel giorno,anche il giorno in cui ci erano andati lí era molto triste. Era il giorno in cui i genitori di Ross avevano fatto l'incidente stradale.
Era quel giorno in cui tutto era cambiato.

''Pensare che ci eravamo divertiti quel giorno'' ammise il biondo spuntando alle spalle della ragazza spaventandola.

Laura sobbalzò e sbuffò.

''Si,ci eravamo divertiti'' ripeté lei pensierosa.

''A cosa stai pensando?'' domandò il ragazzo affiancandola mentre guardava il cinema.

''Sto pensando a tutto quello che lascio qui...Raini,mia madre'' affermò soffermandosi sull'ultima parola.

Il ragazzo capii e la fece voltare verso di lui.

''Se non te la senti,possiamo tornare indietro amore'' le propose.

Lei fece cenno di no con la testa e gli lasciò un bacio sulla bocca.

''Andiamocene questa non è più casa nostra'' borbottò la castana afferrandogli la mano.


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