Louis' Club || Larry Stylinson AU

Louis?

Harry afferrò la sua macchina fotografica e soddisfatto iniziò a guardare le immagini che quel giorno aveva deciso di scattare: i dettagli della cattedrale, il paesaggio ormai autunnale, il gioco di colori in una pozzanghera e poi, di nascosto, aveva scattato alcune foto a Martin, attento a studiare un manuale che lui non era riuscito a riconoscere, da quanto sapeva era almeno un paio di anni in avanti a lui, quindi era normale non riconoscere ciò che stava studiando, giusto?

Ma il libro era l'ultimo dei suoi interessi, Harry infatti aveva studiato ogni piccolo dettaglio di quel viso attento allo studio, le sopracciglia aggrottate, la penna tenuta tra le labbra sottili, mangiucchiata alla fine mentre i suoi occhi chiari scorrevano veloci sulle pagine bianche.

Harry pensava che così Martin fosse ancora più sexy: nella sua camicia bianca, con le maniche arrotolate fino ai gomiti ed i capelli arruffati.

Una delle visioni più belle che Harry avesse visto negli ultimi anni, forse la più bella, superando anche il tramonto sulla Senna, il panorama più bello che diceva di aver visto.
Almeno fino a quel giorno.

Il riccio quasi saltò sul proprio posto quando sentì qualcuno picchiettare sulla sua spalla - "Devi bussare!"

"L'ho fatto, giuro - fece Julio, incrociando le dita sulla bocca, da ragazzo davvero maturo - ma hai le cuffie, cosa stai facendo?"

"Niente, stavo modificando alcune foto!"

"Posso vedere?" - Harry scosse energicamente la testa, chiudendo con poca grazia lo schermo del suo portatile. Non se la sentiva di rispondere alle mille domande che Julio gli avrebbe fatto, troppo stanco per sostenere una conversazione su sempre il solito argomento.

"Cosa vuoi Juli?"

"In salone ci sono i ragazzi dell'United Student of Manchester, stanno raccogliendo le firme per la nuova campagna elettorale, ti va di sostenerci? Io e Zayn siamo nella lista della parte artistica"

Harry non ascoltò molto il discorso, accennò con la testa e senza dire nulla, seguì il suo inquilino che appena arrivato in cucina iniziò a presentare le varie persone presenti.

Indicò prima un ragazzo dai capelli color grano, non molto alto ma ben piazzato, presentandolo come Jeffrey, chiamato però da tutti Frey - a detta del ragazzo, il suo nome intero gli ricordava troppo quello di un vecchio - seguirono poi Marius e Cameron, che Harry ignorò beatamente fino a quando gli presentarono l'ultimo dei quattro: Martin Rossum.

Martin Rossum?

Era impossibile: Harry conosceva Martin Rossum e non era di certo così! Non aveva imbarazzanti capelli rossi, tenuti cortissimi ed impastati di gel, non aveva occhi nocciola o quel culo piatto.
Il suo Martin era totalmente diverso!

"Haz tutto bene?" - chiese Zayn, vedendo il suo amico sbiancare totalmente dopo la pronuncia di quel nome, come se avesse appena visto un morto - o una vagina - pensò, lasciando però per sè quel commento.

"Sei sicuro di chiamarti Martin?"

"Mi chiamo così da tutta la vita!" - rispose saccente il rosso che Harry aveva capito avere a che fare poco col suo Pericolo.

Ma allora chi era quel ragazzo che per quasi due mesi aveva spiato e di cui, piano piano, aveva imparato a provare sentimenti?

"Julio dannazione! Louis sarà qui tra poco per le firme ed i miei capelli fanno schifo!"

"Louis?"