Proverò

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Zayn era seduto nella vecchia caffetteria della facoltà di arte e lettere. Da quando ne avevano aperta un'altra, poco lontana e nettamente più giovanile, gli studenti si ritrovavano tutti lì, tranne Zayn.
Lui continuava ad adorare la solita e vecchia caffetteria che ci lavorasse Enrik, uno dei due ragazzi con il quale sognava di finire presto a letto, era solo un'amabile coincidenza.
Si era fatto bello per quella mattina, aveva tirato indietro i capelli con del gel e raccolti in una piccola coda che faceva risaltare i suoi lineamenti ed il naso contornato dall'anellino di metallo. La giacca di pelle scura che indossava nonostante il caldo, gli dava quell'aria da artista maledetto. I pochi sguardi dei presenti erano tutti per lui, persino quello di Enrik che non gli aveva tolto neanche un momento gli occhi di dosso ma questa volta Zayn non era lì per lui nonostante non disprezzasse quelle piccole attenzioni ed il cappuccino offerto.

"Sei Zayn?" - chiese un ragazzo sconosciuto, avvicinandosi sicuro al suo tavolo. Era bello - pensò subito Zayn - di una bellezza particolare, non comune. I capelli neri corvini tagliati corti, come gli occhi penetranti, il naso pronunciato ed una mascella definita. Le labbra erano carnose, ispiravano baci violenti e morsi. Non se lo aspettava così, aveva visto qualche foto su Facebook ma dal vivo, era ancora più bello, spavaldo e stonava terribilmente con Louis, sembravano come il giorno e la notte - "Sono Luke"

Zayn annuì e fece segno di accomodarsi - "Non pensavo che Louis avesse amici così carini".

Luke alzò le spalle senza rispondere al complimento appena ricevuto, sapeva che dietro quelle parole c'era un secondo fine. Gli conosceva bene i tipi come lui eppure non sapeva perché aveva accettato di presentarsi a quell'incontro soprattutto perché sapeva di cosa avrebbero parlato: Louis, il suo ex fidanzato. Il ragazzo che nonostante fossero passati mesi, una relazione seria e svariate nottate in compagnia di ragazzi appena conosciuti, non riusciva a dimenticare e sapeva perché: Louis gli era entrato sotto pelle, come un tatuaggio, ed era impossibili rimuoverlo. Erano stati il primo tutto dell'altro ma ora che non c'era più amore, quel sentimento che un tempo li aveva legati tanto da progettare un matrimonio, non c'era più assolutamente niente tra loro eppure aveva accettato di parlare con quel Zayn. Aveva trovato pietosa la sua richiesta d'aiuto, le decina di messaggi, ma non si era sottratto, soprattutto dopo ciò che gli aveva raccontato il moro.
A sua volta Zayn ci aveva impiegato giorni a cercarlo. Lo aveva trovato solo dopo un'attenta ricerca tra le vecchie foto di Louis, appena diciottenne, comparando i mi piace. Sapeva di un ex fidanzato di nome Luke - aveva sentito Niall ed Harry discuterne chiusi in casa, qualche settimana prima - ed alla fine lo aveva trovato. Intestardito lo aveva contattato, cercando di convincerlo per settimane a presentarsi a Manchester e parlare, discutere quel problema che portava il nome di Harry Styles.

"Grazie per essere venuto" - parlò di nuovo - "Sono realmente preoccupato per Louis. Sono suo amico e tengo a lui".

Luke lo fissò per qualche secondo, chiedendosi perché con loro non ci fossero Liam o Andy, i suoi reali amici. Soprattutto il primo, sempre attento a queste cose. Lo odiavano per aver fatto male al loro migliore amico e forse per questo aveva creduto alle parole di Zayn - "Mi sono fatto un'ora di treno, arriva dritto al punto amico".

"Vedi Louis da qualche mese esce con un ragazzo, il mio coinquilino - una luce scura sembrò attraversare gli occhi del ragazzo - Ma questo lo sta solo usando, frequenta altre persone, non lo tratta con rispetto, ha avuto qualche problema di droga ma la cosa peggiore è che lo sta allontanando dall'associazione e dai suoi obiettivi. Siamo preoccupati, puoi capirmi"

Luke contrasse la mascella - "Non sono io la persona adatta. Cosa dovrei dirti?"

L'altro replicò subito, senza esitazione - "So che avete un rapporto complicato. Sei il suo ex fidanzato ma so che tieni a lui e vuoi ancora il suo bene - Zayn nascose il viso dietro il cartone del cappuccino - ed è per questo che ti chiedo di aiutarci"

"Liam ad Andy dove sono?"

"Loro non vogliono essere coinvolti" - inventò nuovamente, cercando di sembrare credibile. Quando notò il cipiglio sul volto di Luke rilassarsi, si fece mentalmente i complimenti per la sua innata propensione alla recitazione.

Il ragazzone sbuffò, la sua era una posizione difficile ma se davvero Louis stava rinunciando a tutto ciò che faticosamente aveva costruito per un ragazzino, forse doveva davvero parlargli e farlo rinsavire. Nonostante tutti i rancori ed una buona dose di odio, voleva ancora bene a Louis ma soprattutto sapeva ciò che voleva dire per lui quello stupido club politico - "Cosa dovrei fare?"

"Puoi contattarlo oppure presentarsi all'associazione una di queste sere e parlare con lui, fargli capire che quell'Harry gli sta rovinando la vita".

"Dalle foto in cui viene taggato sembra felice" - disse quella frase con un tocco di rammarico, sfornando gli occhi color pece dopo aver realizzato ciò che aveva detto. Lui per primo era andato avanti ma sentiva sempre una piccola morsa allo stomaco quando incappava in qualche sua foto o notizia, in fin dei conti Louis Timlinson era stato il suo primo grande amore.

Zayn sbattè i pugni sul tavolino in metallo, facendo rovesciare il restante contenuto della bevanda - "Non è felice! Quell'Harry sta rovinando la vita a tutti noi!" - urlò, accaparrandosi le occhiate sconvolte dei pochi presenti.

"Va bene, proverò a parlare con lui".

Louis' Club || Larry Stylinson AUWhere stories live. Discover now