Scendi

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Harry continuava a guardarsi le gambe fasciate da un pantalone di pelle scura scandalosamente stretto. Era stata un'idea di Niall quella di acquistarli, insieme ad una camicia bianca che aveva preferito non mettere per quella sera, optando per un maglione color verde petrolio, uno dei suoi preferiti.

Non si sentiva molto a suo agio con quel tipo d'abbigliamento così attillato ma doveva ammettere che risaltava le sue gambe affusolate ed il sedere ben messo, certamente meno del didietro di Louis ma aveva comunque un suo perché.
Era fuori dal suo solito genere fatto da camicie e jeans ma non poteva essere peggio del completo scelto da Frank, un vero pugno nell'occhio: aveva optato per un jeans giallo canarino, una maglietta dal blu elettrico ed una giacca militare, addobbando il tutto con un paio di vecchie scarpe marroni, dalla punta lunga e logorata. Harry aveva forse mandato una foto a Niall di quel pessimo abbinamento ed insieme si erano fatti due risate soprattutto perché sopra la maglietta vi erano stampati dei gatti, sua ossessione.
Frank però non era il peggiore in quella casa: Julio aveva optato invece per un sobrio pellicciotto viola a cui aveva abbinato una lunga canotta bianca e dei pantaloncini. Avrebbe volentieri indossato dei tacchi - a suo dire - ma si vergognava ancora di mostrarsi ad alcuni bigotti che purtroppo frequentavano quella casa, amici di amici di Zayn. Non aveva però rinunciato a dipingersi le unghie di un rosa pallido ed indossare le sue immancabili ciglia finte, un tocco a cui non rinunciava mai nei fine settimana.

Harry si sentì chiamare da dietro la porta - "Boccolo sei pronto?" - il ragazzo annuì davanti allo specchio senza rispondere, si aggiustò per un'ultima volta i capelli ancora leggermente bagnati e si diresse verso l'ispanico che continuava a chiamarlo a gran voce. Entrando in cucina notò il tavolo imbandito di alcolici e stuzzichini vari, niente di troppo impegnativo.
Attaccata al muro una gigantografia di Zayn, ubriaco marcio e con uno spinello in bocca, recitava un 'Tanti Auguri Stronzo', ideato dagli amici di corso con il quale usciva di solito, persone non molto raccomandabili ma simpatiche, da come aveva sentito dire Harry. Un paio di grandi casse erano sistemate sui banconi della cucina, da cui proveniva musica R&B, la preferita del festeggiato.

"Mancano solo gli invitati" - continuava a dire Julio mentre finiva di sistemare le tartine al prosciutto - "Spero che vengano tutti e portino degli amici, ho voglia di scopare" - finì di dire, senza farsi molti problemi.

"A chi lo dici! Spero che Louis mi dia il suo pacco come regalo" - scherzò Zayn insieme ai tre coinquilini, facendoli ridere meno che Harry, lui aveva semplicemente alzato le spalle e fatto un sorriso forzato, tanto non se ne sarebbe reso conto nessuno.

Frank stava per aggiungere qualcos'altro quando sentirono il campanello suonare, facendo scattare in piedi il festeggiato che per l'ennesima volta si sistemò il ciuffo lungo, lasciato sciolto. Fu Julio ad accogliere i primi invitati e non ci fu da sorprendersi se questi sembravano essere appena usciti da un rave party o uno streap club, a seconda che fossero più amici con Zayn o con Julio. Harry lasciò perdere i commenti superflui nella sua testa e strinse la mano a tutti, accogliendoli in salone - "Loro sono i miei compagni di corso: Phil, Matt e Nathan. Mio cugino lo conosci già e loro sono Rose e Jeffree, due amiche di Julio"

"Jeffree non mi sembra molto amica" - commentò Frank, alludendo ai tratti marcati e mascolini, per non parlare dell'altezza sproporzionata della ragazza.

"Credo sia un ragazzo - borbottò sottovoce Harry verso il suo compagno di stanza, cercando di non farsi sentire dalla persona in questione - ma tu continua a darle del femminile, anche se ha più muscoli di noi..."

Nel giro di pochi minuti casa loro si era trasformata in una vera e propria baraonda, con tanto di luci stroboscopiche e musica ad alto volume, tanto che i due anziani vicini di casa avevano minacciato più volte di chiamare la polizia.
Gli invitati però sembravano fregarsene di quelle fievole minacce e continuavano a ballare sulle note di Enrique Inglesias, tutti tranne che Frank, troppo impegnato a provarci con Nicole, una compagna di corso di Zayn; Harry incapace di muoversi a ritmo e Louis, steso sul divano a tracannare Corona's tra una battuta con Andy e qualche commento politico di Martin, invitato da Julio per fare un qualche tipo di piacere al riccio, visto che Liam aveva gentilmente rifiutato l'invito, non conoscendo poi così bene il festeggiato.

Louis' Club || Larry Stylinson AUWhere stories live. Discover now