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Non riesco a reagire e sono congelata, non riesco neanche a sbattere le ciglia e trattengo il respiro quando sento le braccia di James avvolte strette intorno a me, attirandomi verso il suo corpo.

Ho toccato molte persone e cose. All'inizio non sapevo farlo, ricordo come passassi attraverso tutto ma poi ho imparato che dovevo solo concentrarmi e riuscire a essere più... corporea, penso. E da quando ho imparato ho sempre tenuto questa concentrazione. È praticamente tutto ciò che so fare e un modo per illudermi di non essere solo un orrendo fantasma. Preferisco aprire una porta piuttosto che attraversarla perché è una cosa raccapricciante. Ora sono così abituata a tenere la mente concentrata che mi viene naturale. Come respirare per una persona viva o anche per me. Non ho bisogno di farlo, ma lo faccio inconsciamente.

Anche se, non sono mai stata toccata da un altro essere umano prima. Almeno non da quando sono morta.

È... strano. Troppo caldo e solido, è elettrizzante e mi fa tremare. È anche scioccante e tutta quell'angoscia che sentivo prima che lui mi abbracciasse scompare. Rimango molle nelle sue braccia, non reagisco, fisso l'orizzonte oltre la sua spalla ma lui mi abbraccia ancora più stretta. Sento che anche lui trema e poco dopo sento qualcosa che non va.

James sta piangendo?

Mi allontano prima ancora di riuscire ad abituarmi o a sentirmi a mio agio nell'abbraccio, solo per guardarlo, ed è pallido, le sue labbra sono di una chiara tonalità di viola e sta chiaramente tremando, ma sta anche piangendo e la sua espressione mostra il dolore più straziante a cui abbia mai assistito.

"S-stai bene?" Chiedo. Qualsiasi preoccupazione io avessi prima se n'è andata quando l'ho visto. Ha un aspetto terribile, malato, e sembra che stia per svenire.

Naturalmente, mi avvicino per prendergli il braccio per farlo sedere ma quando lo faccio la sua espressione mostra un dolore ancora maggiore e il suo corpo ha degli spasmi quindi ritiro la mano immediatamente, come se avessi toccato una superficie bollente. È stato il mio tocco a causargli questo?

"S-siediti, James. Sembri malato," dico, ma la mia voce trema e ho una brutta, terribile, terrificante sensazione che scende fino alla bocca dello stomaco, mangiandomi dall'interno.

"Sto b-bene," dice ma la sua voce trema, tradendolo completamente. "Ho solo bisogno di... un paio di minuti. Tutto qui," aggiunge e si sposta lentamente per sedersi sulla panchina.

Per la prima volta mi guardo intorno per vedere se qualcuno stia passando e l'abbia visto praticamente abbracciando se stesso. Un ragazzo lo sta fissando con un'espressione confusa ma poi rivolge a James uno sguardo che dice che sfigato e continua per la sua strada, lasciandoci nuovamente soli.

Mi concentro di nuovo su James e continuo a vedere lacrime cadere dalle sue guance, il dolore ad aggrottargli le sopracciglia e una smorfia che mi dice che sta soffrendo.

Sto per chiedergli cosa non vada ma lui parla prima. "C-come... come fai ad andare avanti con... con così tanto dolore?"

Per un paio di secondi non capisco cosa mi stia chiedendo e sto per domandargli di riformulare la domanda quando mi ricordo cosa mi ha detto prima sul toccare i fantasmi e su come a lui non piacesse perché può sentire tutto ciò che sentono loro, la tristezza e il dolore. Mi ha abbracciata, il che vuol dire che ha sentito tutto ciò che sento io e ora sta... sta piangendo, come io non posso fare. Sta piangendo a causa mia. Sono stata io a fargli questo.

La mia mano vola verso la mia bocca, coprendola mentre i miei occhi si spalancano per l'orrore. Si strofina la faccia con le mani e si asciuga le lacrime. Sembra che la sua pelle stia riprendendo colore ma continua a sembrare terribilmente pallido e malato. E anche se si spazza via le lacrime, queste continuano a scendere.

Unseen (traduzione italiana)Where stories live. Discover now