-17-

5.4K 390 43
                                    


"Che ne dici di lei?" Propongo, accanto a James – ma non così vicino da poterlo toccare accidentalmente –, guardando casualmente qualche ragazza camminare lungo il corridoio verso la caffetteria.

"Non l'ho mai vista prima," mormora lui, muovendo a malapena le labbra. Ha addosso le cuffiette ma parla comunque a bassa voce in modo che le persone non gli prestino attenzione.

"È questo il punto. Probabilmente non la vedrai più quindi non importa se sembri pazzo per averle chiesto di quelle storie di un fantasma," ragiono io, ma vedo la riluttanza sul suo viso e lo capisco ma allo stesso tempo la sua vista mi diverte.

Siamo stati qui, cercando di trovare qualcuno con cui parlare in modo che lui potesse finalmente chiedere ciò che vogliamo sapere, per circa quindici minuti inutilmente. Trova sempre una scusa per stare lontano e questa è la prova che veramente non è una persona estroversa. La sua ansia è evidente quando ci sono persone intorno e quando sa che dovrebbe interagire. Tutta la sua determinazione se n'è andata quando ha visto la prima persona. Probabilmente dovrei dirgli che va bene, che non c'è bisogno che lui lo faccia, ma non riesco ad evitarlo, mi sto davvero divertendo a vederlo così.

So che ignora tutti perché in questo modo non rischia di rispondere a un fantasma – cosa che ha fatto con me ma solo perché l'ho infastidito – ma chi non lo sa pensa che lui sia maleducato quando in realtà è solo impacciato. Penso che sapere ciò me lo faccia piacere di più.

"James?" chiede qualcuno, cogliendomi completamente di sorpresa quindi urlo e salto, girandomi alzando le braccia in posizione di difesa, pronta a fare karate kid contro chiunque si sia avvicinato a noi. James reagisce in maniera simile, senza le urla e la posa da karate, ma è ugualmente sorpreso.

Quando ci giriamo mi rendo conto che è stata Roxy a parlare e sta guardando James con espressione confusa. Capisco perché potrebbe essere confusa, considerando che lui si stava nascondendo dietro l'angolo, osservando in modo sospetto gli altri studenti passare. Ma anche se dovesse vedere James nascondere un corpo non si avvicinerebbe e continuerebbe a camminare, specialmente se fosse sola. Mi fa arrabbiare il fatto che sia qui, guardando un James nervoso che è stato colto di sorpresa e non si è ancora ricomposto. Voglio spingerla in modo che gli dia spazio, e se in questo modo dovessi riuscire a farla girare e lasciare James in pace, ancora meglio.

"Cosa stai facendo?" Chiede lei invece e io sento di stare per ringhiare e mostrarle i denti come un cane arrabbiato.

James dovrebbe fare una delle sue mosse e limitarsi a ignorarla. Rimanere dritto, alzare le spalle e andare via. Ma non lo fa e io sono troppo concentrata a fissare Roxy per vedere la sua faccia.

"Cerco qualcosa," replica lui invece e i miei occhi si spalancano perché le sta parlando.

Prima di girarmi per guardarlo vedo Roxy praticamente sorridere a trentadue denti perché James le ha parlato e questo mi fa arrabbiare così tanto, ma comunque mi giro per fissarlo con la mia espressione più sbigottita. La sua però è fredda, tesa e un po' arrabbiata. Quasi come quando mi ha urlato contro ed è stato così crudele e questo è in qualche modo rincuorante. Devo ammettere che non voglio che Roxy veda i sorrisi di James o la sua aura più cordiale.

"Posso aiutarti? Sono libera ora," si offre e io stringo i pugni.

"No," rispondo per lui, battendo un piede per dare enfasi. Gli occhi di James guizzano verso di me per un millesimo di secondo prima di guardare di nuovo Roxy.

È sbagliato che io voglia mettermi tra loro due e bloccare la sua vista? Anche se sono più bassa di lei e fosse inutile? In questo momento voglio solo che vada via, molto lontano da noi. Non mi è mai piaciuta ma ora mi sta infastidendo e non la voglio neanche vicino per prenderla in giro come ho fatto prima d'ora.

Unseen (traduzione italiana)Where stories live. Discover now