Famiglia Mikaelson.

4.4K 198 7
                                    

Tutta la famiglia Mikaelson era presente a quella festa e stava fissando me.
"Tutto okay?" mi domandò Jeremy rendendosi conto della mia espressione.
"Sì" risposi cercando di nascondere la preoccupazione.
Una volta scese le scale mi sentivo completamente al centro dell'attenzione.
Fortunatamente, prima che potesse accadere qualsiasi cosa, Caroline prese in mano la situazione,
"Come ad ogni festa che si rispetti deve esserci un ballo.
Famiglia Gilbert a voi l'onore di aprire le danze"
Io guardai Elena e Jeremy perché essendo tre non potevamo ballare insieme.
"Elena balla tu con Jeremy"
"Alice..."iniziò lei,
"Nessun problema.
Ballo io con Elena" si intromise Damon porgendole la mano.
Lei senza esitazione l'afferrò e i due si diressero al centro della sala,
"Dopo di voi" ci esortò Damon guardandoci e allora Jeremy mi prese sotto braccio e li raggiungemmo.
"Musica" sussurrò Caroline facendo segno all'orchestra di partire,
Ovviamente Caroline Forbes aveva trovato anche un'orchestra nel giro di poche ore.
Mentre camminavamo al centro della sala passammo accanto alla famiglia Mikaelson che era ancora concentrata su di me.
Una volta in posizione, misi la mano sulla spalla di Jeremy e lui la sua dietro la mia schiena, dopodiché la musica partì e noi aprimmo le danze accompagnati da Elena e Damon.
Jeremy e io avevamo ballato molte volte da bambini ma quella era la prima da "adulti".
Era cresciuto così tanto negli ultimi tempi ma nei miei ricordi era tutt'altro che un adulto.
Durante il ballo,mi avvicinai a lui e gli sussurrai a bassa voce,
"Sono molto orgogliosa di te"
Lui sorrise e mi rispose,
"Vuoi per caso farmi piangere?"
questa volta fui io a sorridere,
"No, Elena mi ammazzerebbe!" dissi.
Sorridemmo insieme e mi resi conto che anche Damon ed Elena avevano sentito tutto.
Damon mi sorrise e tornò a guardare Elena.
"Sai, io ed Elena non ce la siamo cavata per niente male senza di te....ma sono felice che tu sia qui" mi disse Jeremy accompagnandomi al buffet ed io non potei fare altro che essere felice per ciò che avevo appena sentito.
Non volevo rovinare quel momento ma vidi Kol arrivare di soppiatto.
"Perdonami, torno subito"
"Sisi certo, vado a cercare Bonnie.
A dopo"
"A dopo"
Mi incamminai facendo segno a Kol di uscire fuori e, mentre cercavo di farmi spazio tra la folla, finii per scontrarmi con qualcuno,
"Oddio scusami!"sussultai mortificata.
Il ragazzo che avevo urtato era ancora di spalle quindi dovetti aspettare che si girasse e quando lo fece si rivelò essere Stefan.
"Hey non preoccuparti, è tutto okay" mi rasserenò sorridendo,
"Scusa ancora ma non ti avevo proprio visto"
"Figurati, se l'unico modo per avvicinarti è farmi finire addosso da te ci sto" rispose,
"Cosa vorresti dire?"
"È tutta la sera che ti guardo sperando che per qualche strano motivo di avvicinarti ma tu non l'avrai neppure notato e non è strano considerando che non hai proprio notato nulla"
"Cosa non avrei notato?" chiesi perplessa e imbarazzata per ciò che aveva detto, probabilmente stavo diventando rossa,
"Tutti hanno occhi solo per te mentre tu e Jeremy ballavate gli occhi erano tutti puntati su di te"
"Sì, si saranno accorti che non so ballare" risposi buttandola su una battuta,
"Al contrario, credo si siano accorti di quanto tu sia brava a farlo" mi disse ed io non sapendo precisamente cosa dire, avrei sicuramente potuto dire molte cose, rimasi imbambolata.
"Devo andare" dissi pentendomene subito,
《Alice cosa ti dice la testa?
Cosa stai facendo?》 pensai ma era già troppo tardi perché mi ero allontanata senza salutarlo.
《Stupida stupida》continuavo a ripetermi,
"Ah tanto per la cronaca, sei bellissima" mi disse mentre mi allontanavo, quando lo sentii mi girai e gli sorrisi.
Sarei tanto voluta tornare a parlare con lui, lo avrei volentieri raggiunto ma ero consapevole che Kol mi stava aspettando fuori perciò dovetti sparire mentre senza alcun dubbio Stefan era ancora lì.
Salii le scale e una volta fuori non vidi nessuno perciò iniziai a cercarlo e come per magia qualcuno mi afferrò per il braccio e mi tirò a sè.
"Bene, bene, Alice Gilbert"
Riconobbi Kol.
"Cosa ci fai qui?"
"La vera domanda è cosa ci fai tu qui?
Perché non mi hai detto che sei una Gilbert?"
"Perché non mi hai detto che sei uno della famiglia Originale e che hai tentato di uccidere mio fratello?"
"Non lo ritenevo necessario quando ti ho conosciuta"
"Infatti dirmi che hai quasi ammazzato la mia famiglia non era importante" lo incalzai nervosamente.
"Non arrabbiarti" sussurrò prendendomi la mano.
"Smettila Kol, io non voglio problemi"
"Nemmeno io"
"Ecco, quindi lasciami stare e non entrare in situazioni che non ti riguardano.
Sono stata chiara?"
"Intendi dire che non dovrei intromettermi dicendo a tua sorella e a tuo fratello che sei una strega giusto?"
Presi Kol e lo spinsi contro la ringhiera del balcone,
"Ascoltami, tu prova a parlare e..."
"E che cosa?
Mi ucciderai?" ironizzò sorridendo beffardo e cercando di liberarsi.
Per tutta risposta lo spinsi con ancora più forza,
"Non sottovalutarmi Mikaelson"
"Da quando mi chiami per cognome?" domandò sfiorandomi la guancia.
Prima che potessi bloccare la sua mano arrivò Damon,
"Alice" disse vendendomi e io lasciai immediatamente Kol.,
"Tu...c'è qualche problema.
Cosa sta succedendo?"
"Niente" annunciò Kol,
"Stavo solo conoscendo l'altro membro della famosa famiglia Gilbert"
"Adesso che l'hai conosciuto sparisci"
Kol guardò Damon con aria di sfida e si avvicinò a lui.
"È stato un piacere Alice" disse fissando Damon che era difronte a lui e poi andando via.
"È tutto okay?" mi domandò una volta rimasti soli,
"Sì Damon, grazie" gli dissi e per evitare troppe domande tornai alla festa.
Arrivata ancora una volta alle scale, mi feci feci per vedere chi fosse ancora al piano di sotto.
Notai Stefan, Bonnie, Jeremy e Matt inizialmente, poi Elena, Caroline e Tayler.
Anche questa volta incrociai gli sguardi della famiglia Originale,
Damon arrivò e mi porse la mano,
"Quella come sai è la famiglia Originale"
Allora io gli presi la mano e scendemmo le scale,
"Quanti sono?" gli chiesi,
"Tutti quelli che vedi, mancano due fratelli che sono morti molto tempo fa"
"Conosco Rebekah ma...."
"E a quanto pare anche Kol" precisò lui che lasciandomi la mano e guardandomi negli occhi mi chiese,
"Cosa hai a che fare con lui?"
"Niente, lo giuro"
"Sarà meglio per te che sia..."
"Damon fidati di me, non farei mai del male alla mia famiglia" risposi ed in quel momento Elena chiamò Damon.
"Devo andare"
"Vai"
Rimasta sola presi un bicchiere di spumante e iniziai a bere,
"Non ci siamo ancora presentati, io sono Elijah" l'uomo era dietro di me così mi girai e mi presentai,
"Alice"
Lui mi porse la mano e io gli porsi la mia che lui baciò con molta delicatezza,
"È un piacere conoscere un altro membro della famiglia Gilbert"
"Il piacere è mio signor Mikaelson"
"Chiamami Elijah"
"Elijah"dissi,
"Perdonami vado a prendere qualcosa altro da bere, comunque è stato un onore signorina Gilbert"
Allora dissi qualcosa si apparentemente stupido,
"Chiamami Alice" ,
lui alzò il bicchiere di champagne e se ne andò.
"A quanto pare hai già conosciuto mio fratello Elijah."
"Scusami tu sei?"
Questa volta l'uomo era avanti a me,
"Io sono Niklaus Mikaelson e invece tu devi essere Alice Gilbert"
"Hai indovinato",
"Tieni, devo ammettere che questo champagne è davvero delizioso" disse mentre me ne porgeva un bicchiere.
"Grazie" risposi e lui iniziò a ridere,
"C'è qualcosa di divertente nel ringraziarti?"
"Stavo pensando che sarei io a dover ringraziare te"
"Per?"
"Perché sei così bella e quindi guardarti mi sta rendendo la serata molto piacevole"
"Ascolta Niklaus..."
"Non fraintendetemi, so che te lo avranno già detto ma volevo sapessi che è per le bellezze come la tua che adoro essere immortale.
Niklaus, Niklaus, chiamami Klaus"
La voce di Rebekah ci interruppe.
"Perdonami devo andare, è stato un vero piacere conoscerti tesoro"
"Non chiamarmi così "
"Giusto..scusami, dimenticavo che tu sei una Gilbert"
"E allora?"
"Le Gilbert non riescono a essere gentili con me ma le perdono per questo, perché sono splendide, ed io adoro le persone splendide" disse e poi sparì tra la folla.

I Want To Be The Last •Where stories live. Discover now