Il potere.

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La giornata come ho appena mostrato non iniziò nel migliori dei modi, per non parlare del prosieguo.
Sembrò la giornata più lunga di tutta la mia vita.
Le ore sembravano non passare mai e i miei amici, sapevo che lo avrebbero negato, ma in realtà mi evitavano perché arrabbiati.
Non credevo fosse sbagliato da parte loro ma non sopportavo il pensiero che non mi parlassero per una cosa del genere.
Sì, gli avevo nascosto di essere una strega ma la cosa non era di vitale importanza ora come ora perché glielo avrei detto.
Non so quando, ma lo avrei fatto.
*suono della quinta ora"
《Finalmente, l'ultima ora》
Controllai l'orario,
*ultima ora: Lezione di storia*
"Ecco, per concludere questa bellissima giornata"
Una volta arrivata all'aula di storia notai che tutti erano al loro.
"Buongiorno ragazzi, oggi avremo una nuova compagna di classe e due nuovi compagni"
《Nuovi compagni?》 pensai.
Non sapevo ci fossero altri oltre me.
"Ah eccola, prego entri pure" mi disse il professore e io feci come mi aveva detto,
"Buongiorno Professor?"
"Professore Lewis"
"Professor Lewis"
"Prego, prendi posto" mi invitò a sedermi ed io vedendo un posto vuoto lo occupai.
"Prof scusate il ritardo ma non siamo riusciti a trovare la classe"
"Prego, per questa volta ci passerò sopra"
"Non accadrà più, ha la nostra parola"
Quando mi girai riconobbi due visi familiari.
"Date il benvenuto ai fratelli Halliwell"
"Non ci credo" sussurrai esterrefatta,
"Signorina Gilbert c'è qualche problema?"
"No, scusate"
"Fortunatamente ci sono altri due banchi vuoti.
Prendete posto che iniziamo la lezione" disse il professore indicando i due banchi adiacenti al mio.
Uno era alla mia destra e l'altro alla mia sinistra.
Quando i due si furono seduti dissi, cercando di non farmi vedere 《Non parlate》
"Come vuoi" rispose uno di loro.
"Allora oggi parleremo della prima e della
seconda guerra mondiale"
"Mmmmm...svegliatemi quando sarà finita l'ora..." disse girato verso di me uno dei due fratelli.
Il professore che stava spiegando si girò,
"C'è qualche problema signor?"
"Chris Halliwell"
"C'è qualche problema Chris?"
"No, perdonatemi"
Dopo una breve risata collettiva la lezione riprese normalmente.
*suono della campanella per la fine della giornata*
"Buona giornata ragazzi ci vediamo la prossima settimana"
"Arrivederci prof" rispondemmo tutti in coro.
Una volta che lui lasciò l'aula, il silenzio si ruppe.
"Allora, adesso ci è concesso parlare?" mi dissero insieme i due.
"Cosa ci fate qui?"
"Uno scambio tra studenti direi" rispose Chris.
"Piantala, perché siete qui?"
"Perché..."
Prima che potesse rispondere arrivò Caroline,
"Piacere io sono Caroline Forbes e questi sono i miei amici Matt, Bonnie, Elena, Tyler e Stefan" disse lei indicandoli uno per uno,
"È un piacere, io sono Chris" disse il ragazzo con capelli castano chiaro e gli occhi verdi,
"Mentre io sono Wyatt" si presentò l'altro con i capelli biondi e gli occhi castani.
"Siete fratelli?" chiese Matt,
"Sì, lui è il più grande dei due" rispose Chris indicando l'altro,
"...lo so non si direbbe" aggiunse sorridendo.
"Allora, qual buon vento vi porta in questa cittadina?" chiese Stefan,
"Non staremo qui per molto, siamo venuti tramite uno scambio scolastico"
"Di dove siete?"
"San Francisco"
"Un bel posto" disse Tyler.
"Troppo affollato, ogni tanto venire in qualche cittadina sperduta come questa fa riflettere" commentò Chris ironicamente.
"Conoscevate già qualcuno?" chiese infine Stefan,
《Lo sapevo》pensai.
"Sì, conoscevano me" dissi io.
"Li ho conosciuti mentre ero da zio John"
"Quante persone hai conosciuto da zio John" mi riprese Elena,
"Elena!" la richiamò Bonnie con uno sguardo di rimprovero.
*Wyatt guarda l'orologio*
"Chris è ora, dobbiamo andare"
"Hai ragione.
Vabbe ragazzi è stato un piacere, ci vediamo domani"disse lui.
"Ciao a tutti" concluse Wyatt.
Poi entrambi mi diedero nello stesso tempo un bacio sulla guancia, uno a destra e l'altro a sinistra e se ne andarono.
"Fammi indovinare anche loro amici?" ironizzò Elena,
"Sì"
"Come pensavo!" disse lei innervosendosi e prendendo la borsa dalla sedia.
"Sono solo amici o almeno Wyatt.
Chris invece è stato il mio ragazzo per un pò ma adesso è solo un amico"
Spiegai rivolgendomi a Stefan, sperando di ottenere chissà cosa mentre lui mi guardava.
"Aggiungila alla lista di cose che non so" riprese Elena guardando Matt.
"Non sembrano delle persone normali" disse Bonnie.
"Infatti non lo sono.
Sono due cacciatori di vampiri"
"Cacciatori di vampiri?" chiede Tyler spalancando gli occhi.
"Sì, ma non preoccuparti perchè non vi faranno del male"
"Perché sono qui?"chiese poi.
"Non lo so"
"Cosa aspetti a chiederglielo?" mi domandò Elena bruscamente.
"Sono qui per me" disse Jeremy che era appena arrivato.
"Per te?" chiese Elena.
"Sì, vogliono aiutarmi.
Sanno della morte di Alaric e vogliono aiutarmi con gli allenamenti"
"Come fai a sapere che non stanno mentendo?"chiese Stefan.
"Hanno anche loro il marchio"
"Ti aiuteranno solo se tu lo vuoi" dissi io.
Improvvisamente arrivò Damon,
"Sono dieci minuti che vi aspetto fuori, cosa sta succedendo?"
"Altre sorprese!" lo informò Elena.
"Elena adesso basta!" disse Jeremy alterato.
"La scelta è tua" disse Matt guardandolo.
Lui guardò Bonnie e disse,
"Sì, io voglio il loro aiuto"
"Perfetto, vedrai che non te ne pentirai" gli dissi sorridendo.
"Qualcuno mi spiega cosa mi sono perso?"
"Appena saremo a casa" disse Elena uscendo dalla classe.
"Ragazzi andate io vi raggiungo dopo"disse Bonnie.
"Posso parlarti?" mi chiese.
"Certo, dimmi",
una volta sole riprese il suo discorso,
"Come fai ad essere una strega?"
"Non ne ho idea, Bonnie"
"Quando l'hai scoperto?"
"Quando un giorno, per sbaglio, diedi fuoco alla casa.
Pensai fosse un incidente ma mi resi conto che non era l'unico incidente che avevo provocato.
Avevo allagato la casa con un gesto, fatto cadere un vaso con la forza del pensiero e previsto il futuro"
"Segnali di una strega" disse lei annuendo.
"Sì"
"Credi che io possa tornare a usare la magia degli spiriti?"
"Sì, sono qui per questo.
Gli spiriti vogliono che ti aiuti.
Insieme siamo molto forti"
"Sento molto potere in te, più di quanto ne abbia mai sentito" mi disse lei.
"Bonnie" le dissi prendendole le mani,
"Non ci crederai mai ma c'è qualcuno che può aiutarti.
Io posso aiutarti ma c'è qualcun altro che può darci un ulteriore aiuto "
"Chi?"
"Nicole, una mia amica"
"Davvero?"
"Certo, vieni con me.
Ti offro qualcosa e ne parliamo"
"Andiamo" accettò e uscimmo da scuola per andare al Grill.

I Want To Be The Last •Où les histoires vivent. Découvrez maintenant