Lettere d'addio.

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《Caro Kol mi dispiace ma sono andata via.
Avevo bisogno di trovare la mia strada...perdonami.
So che potrai cavartela anche da solo.
Davina e Rebekah troveranno un modo.
Hayley, avevo promesso di proteggere tua figlia ma non me la sento, non posso proteggere la tua famiglia se non riesco nemmeno a proteggere la mia.
Ciao a tutti.
Ps: non cercatemi.
Alice》
"È andata via, così, senza preavviso!" urlò Davina.
"Davina calmati, deve esserci una spiegazione" cercò di tranquillizzarla Josh.
"Non c'è nessuna spiegazione, è andata via e non vuole essere trovata!" ribadì ancora lei.
Hayley che era rimasta in silenzio disse,
"Non ci credo"
"Credici, è tornata casa e io andrò a riprenderla per portarla qui" disse senza mezzi termini Klaus avviandosi verso la porta con fare minaccioso.
"Non puoi obbligarla a tornare,
Non ne hai nessun diritto!" gli intimò Rebekah bloccandolo.
Camille, Aiden, Gia, Marcel ed Elijah erano increduli.
"Kol..." iniziò Davina girandosi verso di lui.
Sapeva che per quanto provasse a nasconderlo c'era rimasto male.
Davvero tanto male.
Piantato così, senza motivo, senza spiegazione.
"Klaus non cercarla, non voglio vederla mai più.
Ha scelto e noi non siamo la sua scelta"
Camille era la più scossa di tutti e lo si poteva leggere negli suoi occhi.
"Non può essere andata in questo modo, non ci credo" si ripeteva cercando di non piangere.
Kol era a pezzi, così come gli altri.
"Finiremo quell'incantesimo, te lo prometto, e mia nipote crescerà protetta dalla migliore strega di questo mondo.
Davina si prenderà cura di lei" fu il commento di Rebekah.

***
》Cari Jeremy ed Elena,
ho scelto ancora me stessa.
Fare la sorella ammettiamolo non fa per me.
Non ha mai fatto per me.
Vi prego abbiate cura di voi come avete fatto fino ad ora.
Probabilmente non ci rivedremo mai più.
Jeremy sono orgogliosa di te,
Elena, ti auguro di passare il resto della tua lunga vita felice.
Vi auguro di passare la vita insieme.
Come una famiglia, la bellissima famiglia che siete.
Salutatemi gli altri.
Ps: non sono a New Orleans.
Devo trovare la mia strada ora più che mai.
Vostra sorella Alice"
Elena lesse la lettera ad alta voce,
Jeremy iniziò a prendere sedie e lanciarle, spaccò un vetro colpendolo con un vaso.
Sua sorella cercava in tutti i modi di essere forte e non piangere.
Il resto rimase in silenzio.
Matt si sedette sul divano, al suo fianco c'era Caroline senza parole.
Damon aprì la miglior bottiglia di Bourbon che aveva in dispensa, Stefan si avvicinò alla finestra e rimase a guardare fuori immobile.
Mentre Tayler dopo aver sentito le prime parole se ne era andato senza dire nulla.
Aveva già capito dopo la prima parola.
Bonnie era l'unica a sembrare meno a pezzi.
Anche lei era sul punto di piangere ma non ci riusciva, pensava e ripensava all'incantesimo.
Alice era un vampiro ora, non aveva senso fare riferimento al fatto che non sarebbe vissuta in eterno.
Qualcosa non tornava in quella lettera ma ora era troppo delusa per pensare.
"Ragazzi mi dispiace...."
"Jo non preoccuparti" rispose Elena alla donna.
"Non tutti tengono alla propria famiglia quando te" disse lei guardando il ragazzo e la ragazza dietro di lei.
"Elena.."
"Liv non preoccuparti, Tyler ha bisogno di te.
Ora vai"
"Credo sia il momento di andare Jo..."
"Sì, Luke.
È ora di andare" disse e insieme andarono via con Liv.
"È andata via, ancora!" urlò Jeremy dando un pugno nella finestra ed Elena non fece in tempo a fermarlo.



Quando mi svegliai attorno a me non c'era nessuno.
Ero per la seconda volta sola.
Questa volta, però, mi trovavo esattamente ancora in quel posto..
L'ultima cosa che ricordavo era di aver chiamato Elena, che lei non mi aveva risposto e poi....

I Want To Be The Last •Where stories live. Discover now