1. Iniziamo male!

5.8K 259 225
                                    

Leggete lo spazio autrice a fine capitolo, grazie! ^^

-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-

-Dazai, dannazione! NO ASPETTA! FERMO!- Atsushi sfrecciò lungo l'ufficio saltando sopra un paio di scrivanie, facendo cadere la maggior parte delle scartoffie su esse poggiate, balzando poi addosso al ragazzo più grande, piombando con lui su uno dei tanti divanetti verdi.

Dazai, come ogni giorno, aveva cercato di suicidarsi, provando ad ingoiare dell'inchiostro rosso.

Ancora non era chiaro il motivo di questa sua ossessione... come non erano nemmeno molto chiaro il modo in cui sarebbe voluto morire.

Dazai continuava a ripetere di voler fare un "doppio suicidio" con una "donna bellissima" senza essere "un peso" per nessuno.
Eppure, continuava a fare delle prove, rischiando il 99% delle volte di morire davvero.

E ciò non aveva senso! Quel ragazzo non era di certo così idiota da non capire che stava rischiando la morte, eppure continuava a cercare il modo più adatto per suicidarsi.

Forse nemmeno lui aveva le idee tanto chiare.

Comunque, Atsushi restò avvinghiato a Dazai, afferrando la boccetta e lanciandola via, prendendo in pieno il povero Kenji che, in quella storia, proprio non voleva entrarci.

-Dazai!? Che diamine ti è preso?! Quante volte dobbiamo dirti che non devi fare queste idiozie?!- Atsushi scattò dritto, restando a cavalcioni sul giovane, con apparente innocenza.

-Scendi- Il castano gonfiò le guance come un bambino, spingendolo di lato mettendosi seduto, tenendo le mani nelle tasche del giubbotto come sua abitudine -Uffa. Hai di nuovo rovinato tutto- Piagnucolò alzandosi, superando con un balzo il più piccolo, ora steso a terra come un idiota, appoggiandosi ad una delle scrivanie non in soqquadro.

-ROVINATO TUTTO!? Dovresti dirmi grazie per averti fermato!- Strillò lui aggrappandosi alla sua gamba, alzandosi e traballando di poco, ancora scombussolato.

Atsushi non era un idiota -bhe, un po si, lo era- ma comunque continuava a tentare di far "rinsanire" il più grande, gridando e strutturando meticolosamente discorsi che, per quanto chiari e semplici da comprendere, per Dazai erano dei dilemmi assurdi.

O almeno, faceva finta di non capire. Cercava, vanamente, di stuzzicare e far innervosire Atsushi e Kunikida, sperando di poter avere una bella lite amichevole con i due.
Un po come faceva con quel tappetto della Port Mafia, Chuuya.

Comunque, tornando a noi, Atsushi si lasciò cadere subito sul divanetto, intuendo che restando in piedi avrebbe rischiato di finire addosso all'amico o ai mobili, mettendosi così lungo disteso sui cuscini mordibissimi che gli piaceva lanciare contro Kyouka nei momenti di noia.

-Kunikida ti ammazzerá- Mugugnò il castano guardandosi attorno, vedendo il caos generato dalla corsa sfrenata del più giovane.

Molte sedie erano cadute per gli urti alle scrivanie, mentre i fogli e i documenti posti su esse avevano sommerso un Jinnichiro impegnato a trattenere versi equivoci -Naomi stava sotto la scrivania, appoggiata alle sue gambe-

-..Qualcuno mi aiuti!- Atsushi prese a correre per la stanza, cercando vanamente di mettere un po di ordine, iniziando a saltare sù e giù per le sedie, evitando così curve che potevano fargli perdere del tempo prezioso.

-Io non ti aiuto. Ti sta bene.- Dazai mugugnò con aria e fare puerile, incrociando le braccia al petto e sedendosi su una sedia in mezzo all'ufficio per vendetta.

Il giovane, in questo modo, doveva aggirarlo stando attento a non cadere, perdendo così dei secondi di vitale importanza.

-LEVATI- L'albino, a differenza da ciò che aveva predetto Dazai, non lo evitò per niente, anzi! Gli saltò praticamente addosso, facendolo cadere ancora una volta a terra, con la schiena sul pavimento.

Stay. Forever. •Soukoku• ITAWhere stories live. Discover now