14. Mi fido di te...

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-Che stai cercando....?- Dazai aggrottò la fronte, inclinandola cercando di capire cosa stesse facendo esattamente il rosso.

-Aspetta...- Battè la mano sul divano un paio di volte, guardandosi ancora intorno.

Ancora prima che Dazai potesse identificare l'esserino che gli era saltato addosso si ritrovò steso supino sul divano.

Chuuya lo guardò ridacchiando leggemente, mentre la piccola gattina dal pelo bianco soffiava contro il nuovo ospite, guardandolo con aria minacciosa.

-Crystal, vieni qui, dai- Il ragazzo prese la gattina dalla collottola, portandosela sulle cosce distendendo le gambe.

-"C-Crystal"?- Dazai si rimise seduto sul bordo del divano, in modo da non finire sugli arti dell'altro, avvicinandosi cauto per vedere meglio la micia.

-È la mia gatta- Rispose lui accarezzando la gatta con delicatezza, pettinandole il pelo. -Toccala e ti castro, chiaro?-

-Chiarissimo, Chuchu- Sghignazzò sporgendosi verso i due, tendendo la mano verso la gatta che, non appena lo vide, rizzò il pelo miagolando minacciosamente.

-Non puoi avvicinarti in questo modo la prima volta che la conosci.- Chuuya roteò gli occhi con fare esasperato, lasciando una gamba piegata sul divano e spostando l'altra pavimento, sporgendosi prendendo la mano dell'altro dal dorso, avvicinandola lentamente verso la gattina.

Dazai lo lasciò fare, avvicinandosi di più per non cadergli addosso, sorridendo leggermente quando, poggiando la mano sul pelo morbido della micia, la sentì fare delle tenere fusa.

-Visto? Non è poi così diffic- Alzò il volto per guardare Dazai, sussultando nel ritrovarsi il volto del ragazzo ad un palmo dal suo.

Senza rendersene conto si erano ritrovati con il più alto a carponi tra le gambe dell'altro, con una certa vicinanza tra i loro corpi.

Chuuya si sentì avvampare, guardando l'altro dritto negli occhi, nel silenzio più totale.
Interrotto solo dalle fusa di quel dannatissimo gatto.

-No, non è poi così difficile- Ridacchiò Dazai, poggiando una mano sul divano, vicino la coscia di Chuuya che, stando seduto, lo osservava in silenzio -Non è così difficile come non lo è nemmeno farti arrossire, Chuchu- Aggiunse dopo qualche secondo, ridacchiando e sfiorando la testolina della micia.

-Sei un idiota, sai?!- Strillò indignato, spingendolo via dal petto con un piede, scattando dritto, facendo cadere Crystal in piedi sul divano con un rumoroso miagolio infastidito.

-Lo so, me lo ripeti continuamente- Sghignazzò tenendosi il punto colpito, alzandosi anche lui.

Chuuya fece per aprire bocca e strillargli chissà cosa, fermandosi però immediatamente nel sentire un tuono spezzare il silenzio con violenza.

-Nh... forse è meglio andare a dormire, Chuchu- Sbadigliò Dazai, sviando il discorso per evitare l'ennesima ramanzina.

-Questa è l'unica cosa decente che hai detto da quando sei entrato in questa casa, sai?!- Sbuffò lui, avviandosi fuori dal salotto e dirigendosi in cucina.

-Aw, grazie Chuchu~- Ridacchiò lui cercando di farlo innervosire ancora, seguendolo insieme alla gattina bianca.

-Non chiamarmi in quel modo, sgombro!- Sbuffò chinandosi a carponi sul pavimento, rovistando in un pensile.

-Cosa stai cercando?- Dazai inclinò il capo, osservandolo dall'alto con maliziosa curiosità.

-Una bottiglia d'acqua. L'altra è finita- Sospirò rovistando all'interno, borbottando qualcosa come "L'avevo messa qui, me lo ricordo.." tra sè e sè.

Stay. Forever. •Soukoku• ITAWhere stories live. Discover now