30. Forza, Chuuya!

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Ansante, si appoggiò al furgoncino aperto sul retro, sentendo del gelo coprirgli la schiena.

-Che diamine...?- Girò il volto, guardando l'interno del camioncino da sopra una spalla -Un furgone frigorifero...? Per contenere cosa?- Si alzò, controllando l'interno del furgone, notando che era pieno di contenitori di una plastica particolare ed opacizzata, che non gli permetteva di vedere chiaramente ciò che c'era all'interno.

-Dazai? Che succede!?- Sentì la voce di Chuuya parlargli attraverso l'auricolare, impegnato in quello che sembrava pestare qualcuno. 

-Organi, cosa altrimenti?- Dazai non rispose, sentendo la piccola venire strappata via dalle sue braccia, andando poi a sbattere il petto contro il pavimento del furgoncino, mentre .

-K-Kaito...!?- Sbarrò gli occhi, notando che il ragazzo lo aveva ammanettato con le mani dietro la schiena, spingendolo dentro il furgoncino.

-Mi dispiace per te, ma io e la piccola andiamo via- Prese la bambina senza preoccuparsi di non farle male, guardando il castano -Dobbiamo prendere un paio di organi, sai?-

-Cosa....!? DAMMELA!- Saltò facendo passare a fatica i polsi ammanettati sotto le gambe, correndo poi in avanti recuperando la bambina, dandogli un calcio in pieno viso che fece sbilanciare entrambi all'indietro.

Istintivamente il corvino si aggrappò agli sportelli del furgoncino.

Fu un attimo.

I due si guardarono negli occhi, poi la loro fu una corsa.
Il più veloce sarebbe sopravvissuto.

Dazai fece per uscire, ma venne letteralmente sbalzato all'interno dall'urto delle ante del furgoncino.

Lo aveva chiuso dentro.

-Facciamo un patto, ti va?- Il moro rise, appoggiandosi con le spalle agli sportelli chiusi del veicolo -Tu mi dai la bambina... ed io ti lascio andare-

-Scordatelo!- Gridò lui dall'interno, stringendo forte la piccola al petto per riscaldarla.

-Certo, certo... comunque, ti avviso, ti resta poco più di mezz'ora con la temperatura che sto impostando- Ghignò l'altro salendo alla guida, abbassando drasticamente il termostato.

-Vuoi uccidere tua figlia! Solo un mostro può fare una cosa del genere!- Prese a sbattere la spalla contro le porte, cercando di aprirle o sfondarle, accarezzando la bambina che, intanto, continuava a piangere, terrorizzata.

-È solo una palla al piede- Rispose con franchezza, urlando per farsi sentire -Comunque grazie! Guadagnerò il doppio prendendo sia i tuoi che gli organi di quella marmocchia!- Rise in modo velenoso, chinandosi su uno dei cadaveri per recuperare le chiavi di un'auto -Domani mattina verranno a prendere il furgone... e voi- Battè un pugno sul fianco del furgone, facendo rimbombare il tonfo -Bhe, addio. Mi spiace solo che tu non sia stato quella ragazza con i capelli viola o quel tappetto con il cappello... mi sarebbe piaciuto divertirmi in po- Rise perverso, salendo abordo della vettura di cui aveva preso le chiavi, sgommando via.

Il castano si lasciò scivolare contro la parete, pensando forsennatamente tremando di freddo, avvolgendo la bambina con la coda del giubbotto che, purtroppo, non poteva togliere, impossibilitato dalle manette.

-Resisti piccola.. qualcuno verrà a salvarci...- La accarezzò, stringendola forte, cercando vanamente di tenerla al caldo -Chuuya? Ci sei?- Domandò all'improvviso, ricordandosi dell'auricolare, portando istintivamnente le dita all'orecchio.

Ma, per sua sfortuna, non trovò niente. Un metro più avanti, proprio di fronte a sè, c'erano i frammenti di ciò che era rimasto dell'apparecchietto.

Stay. Forever. •Soukoku• ITAWhere stories live. Discover now