Stay. Forever. •Soukoku• ITA

34. Ancora una volta

Leggete ASSOLUTAMENTE lo spazio autrice.
Faccio dei chiarimenti sulla storia.

Ps: per quanto riguarda gli "Alfa" e gli "Omega" riceverete delle spiegazioni più avanti nella storia.
Buona lettura!
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Chuuya mugolò dolorante, schiudendo molto lentamente gli occhi, battendo un paio di volte le palpebre, guardando dritto davanti a sè.

La stanza era particolarmente in ordine, con le tende aperte che lasciavano entrare la luce solare, illuminando l'ambiente circostante.
Crystal se ne stava accucciata sul davanzale della finestra, guardando il padrone tenendo un occhio socchiuso, probabilmente in dormiveglia.

Chuuya si sentiva come se un camion gli fosse passato sopra, prendendolo in pieno mentre era di spalle. E, vi assicuro, che non è una bella sensazione.

Si stropicciò teneramente un occhio con le dita, allungando poi la mano verso il comodino, recuperando la bottiglietta d'acqua che teneva lì per la notte, bevendo poi un sorso del liquido cristallino che conteneva.

-Finalmente ti sei svegliato- Sussultò nel sentire la voce di Dazai alle sue spalle, bagnando di poco il lenzuolo con alcune gocce d'acqua.

-Mnh...- Lui mugolò in risposta, apparentemente senza la forza di parlare, posando la bottiglietta e lasciandosi cadere sul materasso, gemendo di dolore.

-Come ti senti?- Dazai gli accarezzò un fianco, facendo rabbrividire l'altro per il gesto improvviso.

-Perchè me lo chiedi?- Chuuya mugolò confuso, girandosi a fatica sull'altro fianco, cercando di capire il perchè di quei dolori.

Si sentì avvampare nel ritrovarsi Dazai di fronte, anche lui nella sua stessa posizione, ma con il gomito appoggiato al cuscino che si reggeva la guancia.

-P-Perchè non hai la maglietta?! E le bende?!- Arrossì violentemente nel notare che era a petto nudo, spostandosi di poco indietro.

-Perchè l'ho messa a te. Questa notte sembravi parecchio infreddolito dato che eri nudo- Spiegò Dazai scendendo lentamente con le dita lungo la sua vita.

-N-Nudo?!- Chuuya strinse le gambe, arrossendo, notando di essere nudo dalle gambe in giù, con indosso solo la maglietta nera ed enorme del castano.

-Non ricordi quello che é successo prima che andassimo a dormire?- Il coinquilino inarcò un sopracciglio, fermando per un attimo la mano.

-No...?- Il rosso lo guardò incerto, sbarrando gli occhi. "Non è stato un sogno?!"

-Bhe, diciamo che ti ho scopato per bene- Rise lui spostandosi più in basso, stringendogli subito una natica, facendo squittire il più minuto.

-Togli l-le mani da lì! I-Idiota!- Si aggrappò alle sue spalle, avvicinandosi istintivamente a lui per evitare la sua stretta, finendo solo dalla padella alla brace.

-Perchè dovrei? Ieri ho toccato zone del tuo corpo anche più... profonde...- Ridacchiò al suo orecchio, perverso, circondandogli i fianchi con le braccia, stringendolo e portandolo supino, stando a carponi su di lui.

-D-Dazai! S-Spostati!- Arrossì violentemente, cercando di spingerlo via dal petto, senza però impegnarsi più di tanto. Lo avrebbe potuto scaraventare dall'altra parte della stanza senza problemi, dopo tutto.

-No- Gli spalancò le gambe dalle cosce, alzandogli la maglietta, guardandolo con lussuria leccandosi le labbra -Voglio prenderti da dietro- Disse poi stringendogli le cosce, facendo contorcere l'altro.

-N-Non mi guardare! I-Idiota! Idiota!- Gemette gettando indietro il capo, sentendosi totalmente a sua disposizione.

-Perché non dovrei? A te piace- Rise il castano stimolandogli vagamente il membro con una mano, facendo sfuggire un urletto poco virile all'altro -Visto? Ti eccita essere osservato in queste circostan- Ghignò girandolo velocemente a carponi, togliendogli velocemente la maglietta.