19. Non sono la via di fuga di nessuno

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Ho la faccia quasi schiacciata contro la tazza del water, e non è per niente una bella cosa.
Dio, che schifo! Se Thomas continua a tenermi la testa premuta contro il cesso, sicuramente mi verrà il vomito senza sforzarmi troppo.
O mio Dio, chissà quante cazzo di persone ci sono passate di qua.

« Se non ti metti due dita in gola, giuro che ci infilo tutto il braccio e ti caccio fuori l'intero stomaco. » mi minaccia a ridacchio.
Preme ancora di più la testa verso il cesso, e cerco di tirarmi su.
Questo bastardo è forte. Ogni volta che ci scontriamo io e lui, è come se fosse la battaglia dell'anno.
È difficile stare al nostro gioco. È difficile sopportarci, soprattutto quando complottiamo insieme.
Mi infilo due dita in bocca, fino a raggiungere la gola, e quando sento salire il conato di vomito, tolgo le dita e butto fuori tutto.
Mi piego di più, e mi porto una mano sullo stomaco, mentre Thomas mi tiene i capelli nel pugno.
Una volta che finisco, gli spaccherò quel suo bel faccino.
Lui allenta la presa sulla mia testa e, quando finisco, mi porto una mano sulla bocca, andando, poi, verso il lavandino a sciacquarmi.
Mi guardo allo specchio, mentre sono intenta ad asciugarmi le mani, e guardo Thomas che sorride, contento.

Ridi, coglione.

Mi giro verso di lui, e faccio un bel respiro, piegandomi leggermente sulle ginocchia.
Mi strofino le mani sui jeans, e quando alzo lo sguardo verso di lui, il mio pugno lo colpisce direttamente nella mandibola, facendolo barcollare.
Si porta una mano sul viso, mentre mi guarda con occhi sgranati, e gli sorrido.

« Devo insegnarti le buone maniere? » chiedo, alzando gli occhi al cielo « Quando dici a Kim "vieni con me", la porti nel bagno e le ficchi la testa quasi nel cesso? Che razza di gentiluomo sei? » spalanco le braccia e lui mi fulmina con lo sguardo.
Si massaggia il punto in cui l'ho colpito, e poi si lecca le labbra.

« Sei una maledetta stronza psicopatica. » ruggisce e faccio il labbruccio « Ma sei mia amica, e ti avrei infilato davvero la mano dentro la bocca, se non mi avessi dato ascolto. » mi punta il dito contro, e alzo le mani, mostrandomi innocente.

« Thomas, come la fai tragica! Non ho mica ucciso una persona... » dico, picchiettando il dito sul mento « Ma ora che ci penso, vorrei tanto spararti in testa. » mi avvicino a lui, e indietreggia.
È con le spalle al muro. Alzo le braccia in alto, stiracchiandomi, e poi stringo le mani a pugno.

« Cristo santo, Iris! Non sfidarmi in un cazzo di bagno. » stringe i pugni e appoggia la testa contro le piastrelle.

« Ti sto già sfidando. » sorrido trionfante e muovo le sopracciglia su e giù.

« Hai ingoiato una pasticca. Come minimo dovresti ringraziarmi perché ti ho vista in tempo. Mi spieghi per quale stupido motivo l'hai fatto? » mi sposto di lato, e sbuffo scocciata.
Mi appoggio di schiena al lavandino e incrocio le braccia.

« Evidentemente perché morivo dalla voglia di ficcarmi due dita in gola. Peccato di non aver vomitato sulla tua faccia. » lui fa una smorfia disgustata e scoppio a ridere.
Una ragazza entra di botta in bagno, e guarda prima me e poi Thomas. Sbianca in faccia e poi blatera qualcosa di incomprensibile, ed esce subito fuori.

« Ora sapranno tutti che io e te ce la stiamo spassando...non che la cosa mi dispiaccia. » dice, e mi giro verso lo specchio, guardando il suo riflesso.

Con il dito medio, traccio il contorno delle mie labbra, e lui mi guarda confuso.

« Che diavolo stai facendo? » mi chiede preoccupato.
« Mi sto mettendo il rossetto », ghigno « Della marca "Guarda quanto cazzo me ne frega". » scuote la testa in modo disperato e viene dietro le mie spalle.
Inarco le sopracciglia e lui si guarda intorno.
Un bagno carino, per carità, ma ad una festa, onestamente non voglio sapere quante cazzo di persone entrano qui dentro.
Chi per fare i propri bisogni, chi per vomitare, chi per scopare, chi per farsi.

Distruggi ciò che ti ha distrutto || Bad Girl ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora