Capitolo 53

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Ludovicagenio volevo farti gli auguri di compleanno. [in ritardo come sempre, non c'è da stupirsi e mi dispiace per questo perché ti voglio troppo bene e lo sai] Avevo messo la tua data sul calendario del mio cellulare ma non mi è arrivato l'avviso e perciò me ne sono accorta dopo. Ti voglio un mondo di bene Ludo, ci sei sempre e ti ringrazio per questo🌸❤️

KYLE

Ho finito da dieci minuti di riordinare il mio studio perché voglio sia in ordine quando ritornerò a lavorare.
Sto per uscire con l'intento poi di dirigermi da Hazel per aiutarla con le cose che sta mettendo nella scatole. Ancora certe volte stento a credere di avercela fatta, di aver raggiunto un altro obbiettivo, di aver una donna meravigliosa al mio fianco pronta a convivere con uno come me.
«Dai, sei proprio uno stronzo!»
Sento gridare ad un certo punto Jen. Sono appena tornati ieri dalla loro settimana da sballo a Las Vegas. Quando sono venuto un'oretta fa li ho incontrati e non ho la più pallida idea di quello che stanno combinando al salone che in teoria dovrebbe essere chiuso per ferie. Perciò attraverso il corridoio e apro la porta della stanza di Jake senza neanche bussare.
«Ragazzi che sta succedendo?»
«Non si decide a farmi 'sto tatuaggio!» Ribatte Jen divertita. Sono davvero contenta di vederla finalmente felice, se lo merita. Compreso questo coglione che ha vagato come un'anima in pena per questi anni senza rendersi conto di aver la donna giusta sotto il naso. Sta di fatto che comunque non posso giudicarlo, ho fatto uguale.
«Questa novità me la sono decisamente persa»
«Voglio farmi un tatuaggio qua sul fianco» Abbassa di poco i leggins neri per farmi vedere il punto.
«Ehi, tira su questi pantaloni» Dice subito Jake.
Mi metto decisamente a ridere.
«Amico, fammi il piacere. È come una sorella per me»
«Non starlo a sentire» Mi da retta questa piperina. È piccola ma, cavolo, ha un carattere da dura.
«Non sono io a denudarmi di fronte ad uno dei miei amici» Ribatte.
«Se fosse così ci sarebbe da preoccuparsi, Walker» Ghigno. In risposta sbuffa.
«Che vuoi tatuarti?»
«Voglio scrivere BABY MUSHROOM con un font che richiama quello dell'antica macchina da scrivere, proprio qui, qui sul fianco»
«Figo, ci sta troppo» Le faccio l'occhiolino.
«Perché non glielo vuoi fare?» Mi rivolgo al gemello che se n'è stato zitto e imbronciato.
«Semplicemente non mi va di tatuarle una cosa che magari tra un po' non vorrà più» Fa spallucce.
«Jen ti sembra una che cambia idea facilmente?» Mi appoggio con la spalla allo stipite della porta.
«Jake voglio un ricordo di come mi chiami e di come mi chiama tuo fratello. Baby è riferito a te e Mushroom a lui...»
«Che romanticonaaa» La prendo in giro.
«Kyle dannazione ci manchi te!» Mi rimprovera Jen.
Dopo un attimo di silenzio finalmente lui si decide a parlare.
«Va bene, d'accordo te lo faccio» Allarga le braccia per poi voltarsi prendendo i guanti di lattice.
«Ehi, guardami» Gli dice lei, attirando la sua attenzione.
«Mi ami?»
«Certo che ti amo Jennifer, che razza di domanda è?»
«Allora Walker fammi 'sto dannato tatuaggio» Gli sorride maliziosamente.
«Ho detto che te lo faccio, infatti»
«Baciami»
«Ah, quello con piacere» Sghignazza lui.
Alzo gli occhi al cielo e pensi che ora andrò dalla mia ragazza.
«Vi lascio soli! Vi avverto soltanto di non mettere a soqquadro il salone... il mio studio non si tocca, ci ho passato una buona ora!» Li avviso per poi voltarmi e dirigermi verso l'uscita con un sorrisetto. Questi due sono ingestibili, insieme.

Suono alla porta degli Howard e mi viene ad aprire Marie, la madre di Hazel.
«Kyle! Ciao! Entra entra!»
«Ciao Marie» Le do un bacio sulla guancia.
«Sono venuto ad aiutare Hazel con le cose... Ciao Benny!» Saluto la sorellina che ormai ha sette anni.
«Kyleeee!!» Grida, e mi corre incontro. La prendo al volo in braccio e la stringo forte.
«Mi sei mancato così tanto!»
«Ehi piccola ci siamo visti ieri!» Scherzo e ci mettiamo a ridere.
«Ciao Kyle!»
«Ciao John!» Saluto il padre che passa per l'ingresso.
«Che hai combinato ai capelli? Ti sei spremuto un'arancia in testa?»
Giusto, non c'era questa settimana e non ha potuto notare il mio nuovo colore. Non saprei dire cosa mi abbia spinto ad attuare questo cambiamento, ero stufo della monotonia.
E niente, ora mi sono fatto un taglio deciso e tinto di un arancione tendente al rosso. Niente male.
«Visto? Il prossimo sei te!»
«Quello sicuro! Prendimi appuntamento dal tuo parrucchiere» Ridacchia.
«Guarda che ti prendo sul serio...»
«Ciao!» Mi saluta divertito, chiudendosi, immagino, nel suo studio.
«Vuoi mangiare o bere qualcosa?»
«Ora no Marie, grazie. Vado su e poi prendo magari un caffè più tardi»
«Okay perfetto! Siamo in cucina noi!»
«Stiamo facendo una torta al cioccolato, lo sai?» Saltella attorno a me, eccitata all'idea di star realizzando un dolce.
«Wow, brava piccola. Me la fai assaggiare o te la mangi tutta?» Le scompiglio i capelli biondi.
«Ma no! Non me la mangio tutta! Un po' te la lascio, ma una fetta sola!» Ride mostrando quel sorriso magnifico, lo stesso che ha sua sorella e di cui mi sono innamorato. Mi ricordo ancora la prima volta che la incontrai, notando i dentini mancanti che la rendevano simpatica pure agli occhi di uno come me a cui non sono mai piaciuti particolarmente i bambini. Con Benny è cambiato tutto, ho saputo capire la mentalità infantile, quanto siano sinceri e quanto possano influenzarti in modo positivo.
«Ma guarda questa bambina che maleducata!» Scherza Marie.
«Forza andiamo a finirlo!» Aggiunge, incitandola con una pacca tenera sulla spalla.
«Ci vediamo tra un po'!» Mi dice Marie, seguendo poi la figlia che si dirige velocemente verso il tavolo ricoperto di ciotole, cucchiai e farina.
«Va bene» Le sorrido per poi andare su di sopra nella camera di Hazel.
Quando avevano saputo della mia proposta non hanno esitato ad invitarmi a casa loro. Mi hanno accolto fin dall'inizio -e mi riferisco di due anni fa. Mi hanno fatto sentire parte della famiglia, mi hanno sorretto in tante cose e non mi hanno mai contraddetto. Significa tanto aver ottenuto la loro approvazione e il loro pieno consenso per questo grande passo. Osservazioni mai da dare per scontate.

Amore tatuato sulla pelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora