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fui non poco sorpresa quando il vampiro annunciò che c'erano visite per me. a parte lui e Kol non avevo nessuno in quella città. conoscevo qualcuno, ma erano solo rapporti di vista. la sorpresa fu maggiore quando davanti a me si presentarono tre persone, due donne ed un uomo, erano vestiti di tutto punto, eleganti ma non eccessivi, sembravano persone di una certa levatura e classe, che non avevo mai visto prima e che mi stavano mettendo fortemente a disagio. ero in pigiama e fino al loro ingresso non me ne era importato nulla, mi sentivo giustificata, avevo preso l'influenza e oltre a tosse e raffreddore avevo la febbre.
salutarono con garbo e immediatamente chiesero di potermi parlare in privato, Kol e Victor se ne andarono in camera lasciandomi sola con quei tre sconosciuti.
"spero che non abbiamo disturbato in un momento inopportuno" se ne uscì Lily. si erano presentati come Lily la fata, Magda la maga bianca e William il cigno.
"no, nessun problema, scusatemi voi se mi trovate in questo stato ma ho l'influenza" detto quello dovetti affettare un fazzoletto dalla scatola che da due giorni non lasciava il mio fianco, e tamponarmi il naso.
"è una cosa grave?" domandò il cigno. con ogni probabilità lui e la fata non avevano mai visto un malato prima di me. "no, e una cosa piuttosto comune in questa stagione, tra qualche giorno starò benissimo" li informai. a quelle parole sussefuirino una manciata di convenevoli che si conclusero quando si decisero a dirmi per quale motivo erano venuti a cercarmi.
"noi siamo gli incaricati per l'organizzazione del grande risveglio di quest'anno" mi informò Lily e, alla vista del mio sguardo spiazzato dovette comprendere che non avevo la più pallida idea di cosa stesse parlando "sa di cosa si tratta, vero?" domandò scambiandosi uno sguardo con gli altri due " in verità no, è da poco che sono entrata nel mondo sovrannaturale, prima di conoscere Victor e Kol vivevo tra gli umani" spiegai per giustificare la mia ignoranza in merito.
"il grande risveglio è un'importante evento, una festa, che si tiene ogni anno in primavera per celebrare la rinascita" spiegò la maga "l'intera comunità sovrannaturale partecipa, nessuno escluso, e dato che questa è la città della pace e questo evento ha segnato l'inizio del progetto, cinque anni fa, per tutta la nostra comunità e un'occasione molto importante, molte personalità di tutte le razze vengono a festeggiare con noi e ad assicurarsi che le cose procedano bene" illustrò William "quindi volete che faccia qualcosa per aiutarvi" ipotizzati "non proprio" negò Magda "abbiamo già predisposto tutto, il cibo, le bevande, luogo e decorazioni, musica ed intrattenimento, i fiori, gli animali, persino gli inviti sono pronti, aspettiamo solo il momento giusto per spedirli" spiegò Lily "quello che manca e che vorremo chiedere a te è di partecipare come ospite d'onore" concluse William. li guardai per alcuni lunghi secondi, interdetta. ospite d'onore? erano pazzi? per quale motivo dovevano chiederlo a me? e poi mi si accese una lampadina. sospirai "vi sono grata, ma non credo sia il caso, non ho intenzione di essere mostrata come una specie di trofeo cittadino solo perché sono una Benedetta. credo sarebbe meglio che voi svegliate qualcuno che se lo merita davvero" affermai. ero sicura che il motivo della loro proposta fosse quello, un bel vanto verso le persone importanti venute da fuori, ma di essere usata proprio non mi andava. Niall e la sua famiglia lo avevano già fatto abbastanza.
"no, non è per quello" si afrettò a controbattere la maga "anche se, a dirla tutta ciò che sei migliora le possibilità" ammise la fata, che si beccò un'occhiataccia dall'altra donna "cara" si affrettò a continuare il cigno, prima che le due donne cominciassero a litigare o per prevenire una qualche mia reazione negativa "noi abbiamo pensato a te per i tuoi meriti" affermò, lasciandomi sconcertata "meriti?" domandai incredula. ma.di cosa stavano parlando? a parte creare un gran casino con gli elfi, casino che ancora non era sistemato e aveva coinvolto l'intera città, non avevo fatto proprio un bel niente. a quanto pareva però, loro non la pensavano così "l'intera città e il progetto ti deve molto" affermò la maga del tutto seria, tutti e tre erano serissimi. mi guardavano come se stessero parlando di una cosa di straordinaria importanza e io non ne capivo il motivo. così mi limitai ad ascoltare. "questo progetto, in questi pochi anni ha visto molte difficoltà, principalmente causate dal disaccordo tra le varie razze, quelle di coppia" ammise la maga "le più preoccupanti però sono state quelle tra i tuoi uomini" ammise " non solo fin dal primo incontro le cose tra di loro furono disastrose ma tutti hanno paura di loro e in loro presenza la tensione diveniva così pressante da far nascere problemi anche con gli altri, e questo quando non litigavano. durante i loro litigi pubblici la loro aggressività terrorizzava le razze più miti e scatenata quelle più bellicose." raccontò con voce grave "credevamo tutti che sarebbero stati loro a mandare all'aria il progetto e questk creava una ancora piu forte animosità nei loro confronti" ammise William " il motivo per cui vogliamo che sia tu la nostra ospite d'onore quest'anno è semplicemente perché sei riuscita ad addomesticarli" a quelle parole io spalancati la bocca sconcertata e la fata si beccò altre due occhiatacce dai suoi colleghi "non fraintendere" si precipitò a dire la maga prima che dessi i numeri "il tuo intervento e stata una vera e propria manna dal cielo per calmare e creare un'armonia tra di loro, e questa situazione si vede anche all'esterno, ora non litigano quasi più e quando succede nessuno scappa via piangendo e nessuno rischia di attaccare senza ragione." specificò il cigno "inoltre dopo che quell'elfo ha cercato di portarti via tutta la città si è riunita per supportare il la tua attuale posizione e cercare di fermare il Signore dei boschi. hai creato uno spirito comunitario che prima nessuno aveva." spiegò  la fata. il modo in cui lo chiamò, quell'appellativo mi paralizzò. appena riuscii a sentire le parole della maga "queste sono le ragioni principali per cui ti facciamo questa richiesta" ci fu un lungo minuto di silenzio poi bambettai "Signore dei boschi?" era la seconda volta che sentivo quel termine, la prima era stata nel sogno di poco prima. non me lo spiegavo "è solo un vecchio appellativo per indicare gli elfi, sono secoli che non viene usato, ma noi che viviamo a lungo qualche volta lo diciamo ancora. Signori dei boschi per gli elfi, figli della luna per i licantropi, popolo nascosto per i fatati,  ognuno popolo aveva il suo nomignolo" spiegò la fata con il tono di chi ha detto qualcosa di poco importante "credi di poter accettare?" domandò la maga. ero totalmente presa dai miei pensieri, dalle domande senza risposta che mi frullavano in testa. come avevo potuto sognare quel termine se mai lo avevo sentito prima che lo dicesse la fata? cosa cavolo stava succedendo alla mia vita?
neanche mi accorsi di quello che dicevo, neanche mi resi co to che dalla mia bocca era appena uscito un "si, va bene" ero solo consapevole del "vi prego di scusarmi ma ho bisogno di riposare ora" che dissi per farli andare via e poter pensare a quello che stava succedendo, non che avrei potuto trovare delle risposte, lo sapevo che non conoscevo abbastanza cose sovrannaturali per poter anche solo ipotizzare un qualcosa. i tre uscirono sorridendo per averla avuta vinta e io me ne tornai in camera, mi misi a letto e rimuginai sui miei dubbi fin quando non mi addormentai.

la città dell'unioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora