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non me lo sarai aspettata. certo, parlando di festa della primavera mi veniva in mente una grigliata in giardino, o qualcosa del genere, ma quello che mi trovai davanti era su tutto un altro livello.
il viaggio durato una mezz'oretta. ci eravamo diretti in periferia e poi sempre più lontani dalla città. non sapevo bene dove ci trovassimo ma avevo supposto che saremo andati in un posto turistico. mi sbagliavo. la nostra meta era una villa nel.bel mezzo del nulla. roba da non crederci, sembrava uscita da un film o qualcosa del genere. Lily ci indicò dove parcheggiare l'auto, l'intero piazzale anteriore era pieno di veicoli, noi avevamo la fortuna di avere un posto riservato in quello che doveva essere il parcheggio degli addetti o delle persone importanti, non che lo chiesi, non me ne importava niente. ero solo felice che fosse vicino l'ingresso e che non avrei dovuto camminare per molto sul brecciolino che formava il selciato della lunga strada privata della villa. afferrato il mio vestito, Lily si catapultò fuori dalla macchina e mi trascinò per un braccio, costringendomi a seguirla all'ingresso. avevo pensato che la festa, qualunque cosa fosse stata, sarebbe stata all'interno. di nuovo avevo torto. la fata mollò le mie cose tra le mani di una ragazza, che se ne andò con un sorriso e un cenno di saluto. avevo il serio sospetto che avessero già deciso dove mettere tutto. il resto del tragitto lo facemmo non appena i miei uomini furono arrivati. mi presero sottobraccio e furono loro a condurmi, dop che Lily mi ebbe salutato con un "divertiti, fino a stasera sei un ospite qualunque" mi informò prima di sparire da qualche parte.  attraversammo delle sale e poi eccoci. rimasi senza parole.
ero su una balconata, una scalinata portava al giardino. sembrava tutto un sogno. un immenso prato di un verde brillante, decine di alberi sistemati in modo apparentemente casuale, un piccolo ruscello di acqua che scorreva allegra, tavoli imbanditi di cibo e bevande di ogni genere, persone, tante persone che chiacchieravano allegre, alcune passeggiavano, altre erano sedute o sdraiate su morbide coperte a terra. dei bambini giocavano a spruzzarsi l'acqua del ruscello, o, come se tutto quello non bastasse, c'erano gli animali. cani e gatti adulti e cuccioli, il prato era cosparso di conigli che saltellavano o mangiucchiavano qualcosa, c'erano delle percore accanto a dei bellissimi agnellini che brucavano tranquillamente il prato, non molto distanti da alcune giumente con i loro puledri. a quel punto neanche i pony mi stupirono. quello che davvero mi fece prendere un colpo furono gli altri animali. all'inizio non me ne ero accorta, ma tra quei cuccioli e quegli animali intravidi qualcosa di anomalo. mi ci volle qualche minuto per capire c'erano delle volpi poi identificai dei lupi, i cui cuccioli giocavano a rincorrersi con i piccoli dei cani, una lince era appollaiata su un ramo, all'inizio l'avevo scambiata per un gatto, ma quando si stiracchiò capii quanto avessi torto. i cervi e cerbiatti che vidi accanto ai cavalli mi fecero perdere un battito del cuore, senza contare che si avvicinavano, la gente li accarezzava, gli dava bocconcini di cibo. vidi un bambino prendere in braccio un lupacchiotto e un altro giocare a farsi inseguire da una volpe. era tutto estremamente surreale.
non persi tempo a parlare, fare domande o cose del genere, scesi le sale e cominciai ad esplorare il posto. trascorsi così l'intera mattina e parte del pomeriggio, passando da un lato del prato all'altro, arrivando al margine del boschetto, spupazzandomi tutti gli animali su cui riuscivo a mettere le mani. tenni sulle cosce un coniglio nero con due grazione macchie bianche sul muso e affondai le dita in quella morbida pelliccia, mi stesi a terra, accanto a due ninfe dei boschi che vivevano negli alberi che circondavano la villa, è con cui avevo cominciato a chiacchierare. una lince mi si struscò addosso, in cerca di qualcosa da mangiare, le diedi un pezzetto di carne e mi fece le fusa, passeggiai tra le pecore e coccolati un agnellino, diedi una mela ad un puledro grigio e sacrificai una mano per giocare alla lotta con un lupacchiotto grigio. per lo più passai del tempo con Kol e Victor. il mannaro sembrava al settimo cielo, non lo avevo mai visto così eccitato ed allegro in pubblico e raramente lo era anche a casa. si spogliò, con mia sorpresa aveva indossato un costume da bagno. passò parecchio tempo a giocare con i lupi, sia grandi che piccoli. mi fece morire dal ridere ogni volta che la dava vinta ad uno dei numerosi cuccioli che lo accerchiavano, si buttava a terra e in pochi istanti si ritrovava ricoperto da un ammasso peloso di cuccioli che lo attaccavano per gioco. Victor preferiva stare all'ombra, tutta quella luce diretta non era consigliabile per un vampiro, mi teneva tra le braccia mentre ridevo dei giochi pazzi di Kol o ci guardava mentre il nostro lupo mi costringeva a partecipare. a stento notai che non era l'unico a comportarsi così. altre persone erano mezze nude e si comportavano come animali giocherelloni con i veri animali. un ragazzino era praticamente circondato da un nugolo di volpi, una ragazza in bikini era stesa al sole con un branco di gatti che le si era appisolato su tutto il busto. il ragazzo che si era presentato con Lily era circondato di pulcini che lo seguibano ovunque. non ci feci molto caso era tutto così bello che il tempo trascorse in un istante, erano passate ore dal nostro arrivo, non mi ero resa conto neanche di tutte le persone che si erano aggiunte ai presenti, che mentre giocavo con Kol e i cuccioli Victor aveva preso da mangiare per il pranzo mio e del lupo, piu qualche extra per gli animali.
probabilmente non sarei tornata alla realtà se qualcuno non mi ci avesse rispedito. quello era un sogno da cui non volevo svegliarmi.

ciaooooo
e rieccomi, un nuovo capitolo, che spero vi possa piacere, come sempre grazie ver aver letto anche questo capitolo, vi adoro per questo è spero.di non aver deluso le vostre aspettative, se ce ne sono, non si sa mai....😘
scherzi a parte, spero vi piaccia e spero di sapere le vostre opinioni in merito un bacio a tutti

la città dell'unioneWhere stories live. Discover now