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capitolo dieci corretto.

capitolo dieci corretto

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Yo-Yo-Yoongi💖🐙🌱☁️

ei ei ei¿¿¿¿ 1:23 pm

sono uhm qui nel solito punto
in cui ci vediamo, però non ti
vedo, 1:24 pm

sei forse andato in
bagno? 1:24 pm

posso venire anche
io? *O* 1:24 pm

yoongi? 1:29 pm

ti sei dimenticato che dovevamo
vederci, forse? dimmi dove sei
posso raggiungerti. 1:30 pm

uhm,
ho forse fatto qualcosa di
sbagliato? 1:32 pm

il rosso cominciava a provare una fastidiosa sensazione di nervoso, che si sviluppava dentro di sé e un secondo dopo l'altro cominciava a dargli sempre più il tormento. avrebbe completamente compreso se l'altro si fosse semplicemente dimenticato del loro incontro, in fondo era umano un errore così semplice come quello.

eppure, venire ignorato in quel modo, senza nessun cenno o nient'altro da parte dell'altro ragazzo lo stava turbando. continuava a picchiettare la punta del piede sul suolo, sentendosi così poco tranquillo, e dicendo a sé stesso che non era un comportamento da yoongi, e si chiese se non fosse successo qualcosa di grave.

ancor più grave, stava cominciando a dubitare di sé stesso, e temeva in sé di aver fatto del male a yoongi senza volerlo. anche solo il pensiero lo faceva stare male, e ancor più desiderava vederlo per poter chiarire ed avere la conferma che fosse tutto okay. ma non poteva averla, se yoongi non si degnava nemmeno di rispondere alle sue telefonate e lasciava continuamente partire quella fastidiosa segreteria telefonica.

per sicurezza, tentò di richiamare il ragazzo ancora un'ultima volta, prima di perdere completamente le speranze e recuperare il proprio zaino. si diresse anche lui verso l'uscita dell'istituto, cercando di non pensarci soltanto, anche se la sensazione di venire ignorato gli stava bruciando nel petto, e tentava di convincere sé stesso a calmarsi.

uscì dalla scuola, percorrendo la strada fatta qualche minuto prima dal grigio e scese le scale dell'istituto fino a quando non notò una figura familiare seduta su uno degli ultimi gradini in basso. fece un piccolo sorriso, alzando una mano. « ehi, jimine! » esclamò con un leggero tono simile ad una cantilena, richiamando l'attenzione dell'altro ragazzo.

jimin alzò lo sguardo, portandolo intorno a sé alla ricerca del ragazzo che aveva parlato, e spegnendo di fretta lo schermo del proprio cellulare come se fino ad un momento prima stesse guardando qualcosa di segreto. lo mise via, alzandosi velocemente dai gradini e mostrando un largo sorriso al ragazzo dai capelli rossi, interpretando ancora una volta la parte del ragazzo perfetto. passò un braccio intorno ai suoi fianchi. « ti ho detto di non chiamarmi così... è imbarazzante » disse timidamente, abbassando lo sguardo e stringendosi al corpo del ragazzo, con l'espressione da cucciolo che faceva sempre intenerire il maggiore.

hoseok gli sorrise ancora « come fa a non piacerti? è un nomignolo così carino. » rispose a sua volta, e qualche secondo dopo prendevano a passeggiare insieme, stretti l'uno all'altro. « a proposito, cosa ci facevi qui da solo davanti a scuola? » domandò curioso.

jimin si passò una mano fra i capelli. era davvero bello, e soprattutto in quei piccoli gesti quotidiani e semplici - come sistemarsi i capelli o passarsi la lingua sulle labbra - riusciva ad incantare lo sguardo delle persone. e ne era completamente cosciente della cosa. gli piaceva che il suo aspetto fosse così apprezzato. « aspettavo forse il mio fantastico fidanzato, mh? » disse con innocenza.

quella piccola affermazione fece improvvisamente un grande effetto ad hoseok, che per un attimo rimase con uno sguardo quasi bloccato nel tempo. era come se si fosse risvegliato da un sogno ed ora fosse di nuovo alla realtà. in effetti, per qualche momento gli era sembrato di dimenticarsi di quel piccolo particolare: jimin era il suo ragazzo. giusto.

allo stesso tempo, hoseok era felice che l'avesse aspettato così da riuscire a passareun po' di tempo insieme, cosa che da qualche giorno - con l'arrivo di yoongi - si era smesso di fare. ma la sua mente era ferma, bloccata sul pensiero del grigio e su dove potesse essere. non aveva ancora dato nessun cenno di risposta, e ogni secondo era più preoccupato di quello prima.

jimin si accorse immediatamente di quella reazione da parte del rosso, e si sporse in avanti per guardarlo in viso « va tutto bene? » gli domandò, fermandosi dalla loro camminata e guardando il maggiore negli occhi. « che c'è, non vuoi forse passare il pomeriggio con me? » domandò con un leggermente irritante tono infantile, posando le mani sulle braccia di hoseok e standogli di fronte.

quest'ultimo, colpito in pieno dalle parole, non riuscì a sostenere lo sguardo e lo fece ricadere poco dopo sul marciapiede sotto di loro. « certo che voglio, come non potrei? » disse, ma con un tono che non sembrava per niente seguire le proprie parole, e dimostrando quanto invece non fosse la cosa che voleva.

il minore cercò di insistere con il proprio sguardo, facendo un sospiro e desiderando di poter essere nella testa dell'altro per capire cosa ci fosse lì dentro a turbarlo. « puoi essere sincero con me, lo sai. non ti giudicherò mai. » fece con tono delicato, riprendendo a recitare la sua amata parte del "fidanzato perfetto" che tanto gli piaceva adottare di fronte ad hoseok ed i loro amici.

« uhm » rispose soltanto il rosso, stringendosi nelle spalle « non c'è niente di cui parlare, ecco, sono solo un po' pensoso. » gli rispose, cercando di rassicurare più che l'altro sé stesso. desiderava così tanto che yoongi gli facesse sapere qualcosa, che gli dicesse che stava bene e che non c'era nessun problema. era forse l'unica cosa che l'avrebbe fatto sentire meglio in quel momento.

jimin annuì, e cinse il corpo dell'altro con entrambe le sue braccia, stringendolo a sé in un abbraccio alla ricerca di un po' di affetto. hoseok ricambiò, poggiando la guancia sulla spalla dell'altro, un po' più bassa rispetto a lui, sentendo il profumo che i suoi vestiti emanavano. non gli sembrava affatto l'odore di jimin, e quando se ne accorse sentì il proprio cuore fermarsi. ma non disse nulla. il minore lo guardò di nuovo negli occhi « stiamo bene, io e te, lo sai vero? »

hoseok annuì piano, mentre i loro corpi si allontanavo di poco e improvvisamente a distrarre entrambi fu il suono dell'arrivo di una nuova notifica da parte del cellulare del rosso.

yo-yo-yongi

vediamoci al parco vicino alla
scuola. ti ho preso un regalo.
1:51 pm

happy days ✓Where stories live. Discover now