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rubo due secondi solo per dire:

a. infiniti auguri a jungkookstai crescendo sempre di più e questo è già il secondo compleanno che posso passare con te. sono contenta di qualsiasi cosa possa migliorare la tua giornata, e fiera di ogni tuo sforzo. continua sempre a sorridere, ti auguro di passare un anno pieno di felicità e soddisfazioni. 

b. avevo candidato ironicamente la storia ai wattys ma ha passato la prima selezione e niente oggi mentre ero in giro per roma con due mie amiche ho cominciato a gridare euforica quando ho letto il messaggio. per me, è già una vittoria completa.


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una volta spinto finalmente yoongi sotto una doccia e avergli fatto indossare dei vestiti puliti, taehyung decise per tutti e tre un buon ristorante in cui andare a mangiare qualcosa. si voltò per rivolgere un'occhiataccia nella direzione del maggiore, « immagino tu non abbia mangiato assolutamente nulla in questi giorni. » disse, e l'altro si limitò a stringersi nelle spalle finendo di vestirsi.

il castano sospirò, mentre vicino a lui jungkook guardava con estrema curiosità i pezzi di carta che come al solito ricoprivano interamente il tavolino di fronte al divano dell'appartamento, sfiorandoli con i polpastrelli. molti erano rovinati: stropicciati, stracciati a metà e lasciati cadere un po' ovunque, anche sul pavimento intorno al tavolo. ma anche così jungkook capì senza problemi chi fosse il soggetto di tutti quei disegni. sembrava che in quei giorni in cui yoongi non era uscito di casa non avesse fatto altro che disegnarlo per poi strappare le proprie opere, completamente distrutto dal dolore. 

  « hai davvero un talento eccezionale. » si lasciò scappare, per poi alzare lo sguardo verso la figura del ragazzo in piedi davanti allo specchio del bagno. egli si limitò a ricambiare lo sguardo con degli occhi freddissimi, mentre inquadrava il ragazzo seduto di fronte ai propri disegni, capendo immediatamente di quali si trattassero. 

scosse la testa. « è solo immondizia. » disse senza pensarci, pensando a come si era sentito un folle qualche giorno prima a cercare di imprimere i propri ricordi sulla carta, temendo con tutto sé stesso che un giorno sarebbe stato capace di dimenticare il volto di hoseok. il ricordo soltanto continuava a fargli male. « gettali, per favore. »

jungkook rimase con le labbra semi aperte per la sorpresa delle parole del ragazzo. « come puoi volerli gettare via? » chiese quasi con un sussurro strozzato, completamente in disaccordo con l'altro « tu non sai quanto questi disegni rendessero felice hoseok, lui... ne parlava così tanto, ogni volta che gliene facevi uno nuovo. era davvero contento di riceverli. come puoi volerli buttare via... »

yoongi deglutì, uscendo definitivamente dal bagno e avvicinandosi all'altro « come hai detto, hoseok era felice di riceverli. ma hoseok non c'è più, non hanno più un senso questi disegni. » si avvicinò al secchio in cucina, raccogliendolo e tornando in direzione del tavolo.

ma con una mossa veloce jungkook si mise a raccogliere tutti i disegni che poteva, sorprendendo anche sé stesso nel gesto quasi di riflesso, stringendoseli al petto in una stretta, quasi temesse che yoongi potesse tirarglieli via con la forza. « se non li vuoi tu, li prenderò io. non lascerò che vengano buttati. » disse con voce leggermente tremolante, e il corvino si limitò a rifilargli un'ultima occhiata fredda, per poi lasciare andare il secchio.

« fai come ti pare. » rispose soltanto, per poi raggiungere la porta e fare cenno ai due di andare.

(...)

happy days ✓Where stories live. Discover now