ᴇᴘɪʟᴏɢᴏ

912 139 34
                                    

caro yoongi,

se questa mia lettera è arrivata tra le tue dita, allora alla fine è successo. mi dispiace così tanto, non avrei mai voluto che accadesse. vorrei poter avere la certezza che tu stia bene, poterti dire che qualunque cosa mai avrei voluto essere obbligato a lasciar andare la tua mano. ti prego di perdonarmi, yoongi.

non so nemmeno da dove iniziare per questa mia lettera. le tue, in confronto, erano così belle e pulite. scrivevi davvero bene, la tua grafia sembrava un'opera d'arte, e le parole... non riesco nemmeno a trovare aggettivi che rendano giustizia alla bellezza di esse. adesso la mia mano riesce a reggere la penna solo per poco tempo, le dita mi tremano. ma non voglio che tu pensi che io stia male, non è questo che mi fa sentire triste yoongi.

non è questa maledetta sindrome che fra tutti ha scelto me a farmi state così, non sono le gambe bloccate e la poca forza negli arti che ancora poco riesco a muovere, ma è tutto quello che porta con sé; sono i terribili pensieri che mi costringe a fare, costantemente, nella mia testa; le ansie, le paure, tutto quanto per colpa di questa malattia. è davvero strano il mondo? un attimo prima pensi di essere in cima alla montagna russa più alta, e poi il vagone si butta verso il suolo sempre più velocemente.

ma non voglio sprecare quelle che potrebbero essere le mie ultime parole per te a parlare di ciò che ha deciso di legarmi ad un letto incapace di muovermi in autonomia. dio, è l'ultima cosa che desidero un finale così patetico. non ne volevo nemmeno uno, e ogni notte guardavo il cielo pregando di poter rimanere con te per sempre.

sei stata la persona che, dopo la mia famiglia, ha saputo donarmi l'amore più puro e meraviglioso che sia mai esistito. lo hai fatto senza nemmeno accorgertene, senza volere niente in cambio, in silenzio. sapere di aver avuto l'opportunità di essere amato così tanto da una persona meravigliosa come te mi fa sentire più felice che mai. non potrei desiderare niente di meglio che te.

posso assicurarti che per quel poco che è stato, ti ho amato immensamente, con tutto me stesso yoongi. ho immerso tutto quello che ero in ciò che siamo stati insieme, ed è ciò di cui vado più fiero aver potuto baciarti e stringerti. spero che le nuvole siano accoglienti come lo erano le tue braccia, perché non potrei desiderare un paradiso migliore che quello. addormentarmi con la testa sul tuo petto, circondato dal tuo calore e dal buon odore che emani, era tutto ciò di cui ho bisogno. anche in un altre mille vite avrei voluto essere insieme a te.

ricordi ancora il nostro primo incontro, yoongi? io non potrei farlo meglio di così. a dire la verità, proprio come facevi tu, anche io ti ho guardato per un sacco di tempo a distanza. ti osservavo e mi chiedevo come potessi essere così bello e allo stesso tempo così solo. mi vergogno profondamente di non essermi avvicinato a te prima. avrei potuto fare di più per te.

io scherzai che sul tuo braccio non potesse esserci uno zero, e tu sollevasti la manica. mi sentii morire, una reale sensazione di sconforto e di vuoto, mentre deglutivo di fronte a quello che mi mostrasti. in più, una profonda vergogna per non averci pensato due volte prima di parlare, temendo di averti ferito. ma probabilmente, la cosa faceva molto più male a te che a me.

non voglio che tu pensi che io sia diventato tuo amico solo per il contatore sul tuo braccio, solo per quella cosa sui "giorni felici" che ti raccontai. assolutamente no, yoongi. quella fu solo una scusa per avvicinarmi finalmente a te, per raccogliere il coraggio che mi mancava ancora per farlo. scusa se non ho potuto dirtelo a voce, da vivo.

quel giorno mi sentii felicissimo di essere finalmente riuscito a creare un seppur piccolo legame con te, e ogni notte aspettavo che venisse il mattino, per poterti vedere ancora. sei la persona per cui ho provato maggior curiosità in assoluto, ed ogni parte di te mi faceva venire in mente mille domande da chiederti, e volevo ascoltarti per ore ed ore anche se non parlavi quasi per niente.

ti ricordi anche il pomeriggio tra i primi insieme? quello in cui tu mi facesti notare che il mio braccio era marchiato da un numero decisamente alto. ti confesso una cosa yoongi: è vero, ne h passati molti di giorni felici, ma c'è una particolarità. da quando ho conosciuto te, il numero era sempre e in costante crescita. non c'è stato nemmeno un giorno passato con te che non si fosse aggiunto al contatore. sei stato l'unico.

come mi fa male sapere che non ho nemmeno fatto in tempo a chiederti di mostrarmi ancora il tuo braccio dalla pelle chiara. volevo farlo presto, davvero, ma il tempo mi è stato sottratto di nascosto ed ora posso solo sperare che, come dissi tempo fa, ci sia il numero più alto possibile sul tuo braccio.

ti amo, min yoongi.

ti amerò per sempre, in ogni secondo, e oltre ogni situazione.

prenditi cura di taehyung, per favore, avrà bisogno di aiuto e tu sei la persona più giusta che può farlo. aiutatevi a vicenda, vi prego. aiutatevi tutti, per favore non stiate troppo male, probabilmente ora sto molto meglio. e ti prego di ricordare quello che mi promisi. io ho fatto ciò che ti dissi quella mattina: la bellezza della vita, spero che tu finalmente abbia capito cosa significa vivere. non sprecarlo yoongi. hai un talento immenso, hai una carriera meravigliosa davanti.

sarò per sempre il tuo fan numero uno.

ti amo, ancora.
hoseok.

(...)

richiuse la lettera, facendo un lungo sospiro per poi abbandonarsi un'ultima volta in un profondo pianto, mentre le parole del ragazzo più importante della sua vita si erano come incise all'interno del proprio cuore. l'avrebbe amato per sempre, e lo sapeva, e gli era grato di ogni più piccola cosa avesse fatto nei suoi confronti. avrebbe condotto una vita invidiabile, seguito i propri sogni, per dimostrare quanto forte potesse essere stato il cambiamento che hoseok lo aveva portato a compiere. tutto, per lui.

con un sorriso e le guance rigate dalle lacrime, abbassò lo sguardo sul proprio braccio, lì dove il numero 38 gli regalava la malinconica sensazione del calore, come una fotografia del sole. i seppur pochi giorni passati con hoseok erano tutti incisi sulla sua pelle in modo indelebile, allo stesso modo in cui il suo ricordo lo era nel suo cuore.

non poteva avere la certezza che l'altro potesse guardarlo, ma in caso avesse potuto vederlo in quel momento, pensava sarebbe stato fiero di ciò che era successo. yoongi sorrise. ti renderò ancora più fiero, hoseok, pensò. dopodiché si allungò per spegnere la luce sul proprio comodino, e nel buio si strinse nel proprio letto, giurando che non avrebbe fatto altro che cercare la felicità in ogni altro giorno possibile. questo fino a quando non avrebbe potuto, finalmente, rivedere di suo hoseok.

you've shown I have reasons,
I should love myself


fine.

fra poco pubblicherò
i ringraziamenti.
grazie per aver letto e
sostenuto « happy days »

happy days ✓Where stories live. Discover now