❀ 23 ❀

966 134 31
                                    

capitolo ventitré corretto.

--

jungkook scosse leggermente la testa, contrariato, mentre gli occhi parlavano chiaro sul dire quanto si sentisse schifato da ciò che gli si trovava di fronte in quel momento. erano stanchi, piegati in un'espressione triste e distrutta, mostrando come il suo sonno stesse andando sempre più a peggiorare. il viso nemmeno era più lo stesso, più scavato. jimin notò quei particolari solo il secondo dopo in cui il minore aprì la porta di casa, sentendo lo stomaco serrarsi, pensando a lui sempre come un ragazzo gioioso. era così anche prima di quel momento?

il più piccolo riusciva solo a sentirsi esausto e sporco. usato. il pensiero fisso di non essere abbastanza gli scava in profondità fino alle ossa, come un'ossessione, ed ora era arrivato più chiaro che mai, dandogli il colpo di grazia. quando quella mattina, la mano di jimin si era sfilata dalla propria dopo averlo praticamente implorato di pensare a lui, a loro insieme, tutto era crollato in un solo momento. era a pezzi.

« sei rivoltante. » fu la prima cosa che gli sfuggì dalle labbra, mentre i suoi occhi guardavano ancora la figura trasandata di jimin, che non sembrava avere più niente di umano. abbassò lo sguardo sulla sua mano, rabbrividendo alla vista dei colori viola e giallo accesi sulle sue nocche, così tanto vivaci da sembrare dipinti. quella fu l'unica frase che riuscì a pronunciare, di fronte a quel ragazzo. uscì veloce, senza che se ne accorgesse e senza che avesse dovuto pensarci, e non provò minimamente il sentimento di doversi scusare con lui.

il biondo si passò la mano sana nei capelli, tirandoli indietro e lasciando liberi gli occhi. non aveva voglia di parlare, non aveva voglia di sentir parlare. non aveva voglia di far niente. solitamente, andava da jungkook proprio in questi momenti, perché con lui spesso parlare non era nemmeno necessario. era sempre stato capace di capirlo anche nel silenzio, ma in quel momento la situazione non stava andando come voleva, e la cosa gli dava profondamente fastidio. « tieniti i commenti per te » sbottò infastidito con tono acido, facendo un passo in avanti per superare la figura ed entrare in casa, ma il corvino si spostò per impedirgli il passaggio. « ma che fai? » emise un verso infastidito.

jungkook sentí la rabbia crescere in lui, gonfiandogli il petto e donandogli per qualche minuto un'aria più adulta, come se fosse cresciuto tutto insieme. « cosa ti fa pensare che tu possa entrare ed uscire da casa mia come se fosse il tuo albergo privato? » disse con tono duro e affilato quanto una lama, le braccia incrociate al petto e la spalla poggiata allo stipide della porta.

jimin non riuscì a fermare sé stesso dal guardare l'altro storto. cominciava davvero a credere che il tempismo con cui tutto stava cominciando ad andargli a rotoli fosse una grande presa in giro, e si stava infastidendo. « si può sapere che hai? » disse nervoso.

le labbra di jungkook lasciarono andare una breve risata dall'aria quasi esasperata, mentre le sue sopracciglia si alzavano « ah, sono io quello strano adesso? » esclamò, costringendo sé stesso a non colpire il biondo in quell'esatto momento. il tono più acuto del solito. « jimin, ti sei guardato almeno? sei appena stato sospeso, e questo perché hai preso a pugni un ragazzo che il tuo ragazzo neanche lo ha sfiorato. e sono io quello strano? »

le parole gelide e taglienti arrivarono immediatamente al biondo, che ne percepì forte il fastidio e la gola diventare secca.

alzo lo sguardo fino a incontrare gli occhi scuri di jungkook, che tentavano di rimanere seri e duri, ma tremavano come due foglie a raccontare quanto si sentisse debole e vulnerabile. ripensò allo sguardo ferito che aveva quella stessa mattina, quando gli chiese di ricominciare con lui. « kookie, io... » era come se si fosse reso conto solo in quel momento di tutto il dolore che aveva procurato a jungkook fino a quel momento, capendo quello che davvero era successo quella mattina quando non era riuscito a frenare le sue emozioni riguardo hoseok.

happy days ✓Where stories live. Discover now