Capitolo 17

1.9K 68 2
                                    

Giusi al mio terzo mese di gravidanza, per il momento mi sento: forte, sicura e molto assonnata.

Posso già evitare di indossare dei vestiti aderenti, la pancia inizia a farsi notare.

Jeremiah non parlò più di sua madre, io decisi di non chiedergli nulla, di non farlo dispiacere.

Notai che dopotutto egli era un bambino che dovette dire "addio" alla sua infanzia.

In più, quando si tratta di me o del bambino, si crea mille paranoie, mille paure ed è bellissimo, si comporta come ogni papà.
La sua è solo una maschera.

"Devo essere geloso?"
Mi girai, si stava rasando la barba, indossava già il completo per stasera.

Fra un paio d'ore la nostra casa sarà piena di ospiti, i quali saranno informati della mia gravidanza.

"Mi chiedo il perché?"
Dovevo fare la pipì, ancora, sarà la quinta volta in due ore.

"Sei troppo bella"
Sorrisi, inevitabilmente.

"Sono un tuo regalo questi pantaloncini"
Dissi, dopo essermi sistemata.

"Lo so"
Il solito modesto, me ne andai, scendendo per controllare il lavoro per l'allestimento.

"È assurdo avete quasi finito"
Lavorano da poco meno di mezz'ora, si, sono in gran numero che danno il mille per mille, il perfezionista è l'incubo di ognuno di loro.

"Si, cerchiamo di essere il più veloci possibile.
Il signorino adora essere in anticipo"
Ah, non solo si fanno il mazzo e provare ad arrivare in orario, ma no, anche in anticipo possibilmente.

Viziato, come si può vivere con quest'ansia addosso?

Ed eccoci di nuovo, gli sbalzi d'umore sono la novità dell'ultima settimana.

"Posso avere un bicchiere d'acqua per favore?"
Domandai, un cammello può mettersi solo di lato, bevo litri e litri d'acqua da due settimane.

"Certo"
Presi posto in una comodissima poltrona ed aspettai il suo ritorno.

Nel mentre la mia pancia brontolò.

"Ma te non ti fermi un attimo eh"
Ovviamente scherzo, sono felice che cresce bene e di avere tanta fame.

Il piccolo deve crescere.

Gilda ritornò  e la adoro, con se non c'era solamente una bottiglietta d'acqua naturale, ma un panino, sebbene fosse semplice il mio piccolo la ringraziò.

"Sei splendida, ho di nuovo fame"
Mi diede una carezza, è una donna di poche parole, ma quando vuole dirti qualcosa te lo comunica con l'affetto.

"Com'è?"
Avevo quasi finito il mio spuntino e mio marito entrò nella sala che era oramai pronta.

"Prosciutto crudo e mozzarella"
Avvicinai il panino alla sua bocca, dovetti insistere per fargli dare un morsicino e alla fine vinsi io.

"Dai siediti, non stancarti inutilmente"
Strinse la mia mano alla sua e dovette sedersi anche lui.

Non sono stanca, se lo fossi starei seduta senza problemi e poi anche se dovessi essere stanca, quale sarebbe il problema?

"Jere, capisco la tua come dire, attenzione nei miei confronti, ma sono apposto sul serio e anche se fossi stanca non c'è nulla di male"

"Voglio che ti senta al meglio, se stai bene tu, sta bene anche lui"
Mi strinse in un forte abbraccio, nell'attesa della grande festa di stasera.

Ci sarà da divertirsi.
Ho sempre sognato essere al centro dell'attenzione come una mascotte per un branco di zotici, ignoranti, maschilisti.

Spero che qualche angelo custode mi aiuti.

Auguro ad ognuno di voi uno splendido 2019.

Vi voglio bene❤💋☃️😘

Il Segreto Dell'illegalità 2.حيث تعيش القصص. اكتشف الآن