Capitolo 19

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Ricevere tutti quei regali, abbracci e congratulazioni da persone che neanche conosco, mi ha spaesata.

Pochi minuti prima sei ancora nel tuo piccolo mondo, nella speranza di evitare tutti.

Dopo il discorso di tuo marito, il quale invita a tutti ad alzare il bicchiere colmo di spumante a brindare per il suo erede e per la mia gravidanza, sei al centro dell'attenzione, ovunque tu ti voglia girare, non fanno altro che buttarsi su di te per dire le parole magiche.

"Grazie mille, io e mio marito la ringraziamo. Purtroppo ha sempre tanti impegni, ma sono certa che direbbe queste esatte parole e la ringrazierebbe per la sua presenza"
Strinsi la mano all'ultimo collega di Jere.

Trovai un minuto per scappare.

Attira l'attenzione di una cameriera, le dissi che me ne sarei andata in camera mia a riposarmi.

È una brutta cosa voler restare chiusa in camera propria?

In realtà, non andai in camera da letto.
Entrai nella camera destinata al bambino, doveva essere la mia.

Scoprì che i lavori non furono mai iniziati, Jeremiah aveva architettato tutto solo per darmi del tempo.

Questa stanza non è minimamente pronta o sistemata. Abbiamo solamente imbiancato le pareti per poi essere colorate, dopo aver saputo il sesso del bambino.

Però non faccio a meno che immaginarla.

Accogliente, piena di peluche, colorata, con giocattoli, la sua culletta con il suo peluche preferito. A terra ci sarà la sua area giochi, un box grande e poi lo spazietto dove cambiarlo e pulirlo.

Restai seduta per terra fino all'arrivo di Luca.

Non parlò, si mise vicino a me.

Volevo abbracciarlo, intuì che non era il momento adatto.

"Andrà tutto bene, questa volta non ti deluderò"
Non capì subito.

Il suo messaggio divenne chiaro quando mi diede un suo vecchio giocattolo.

Le lacrime minacciavano di uscire, sentire che non ce l'aveva con me e la consapevolezza del suo amore per il nipote, non aveva prezzo per me.

Lo strinsi a me.

Nonostante il mio rifiuto, nonostante la merda che ci stava trasformando in due persone che non siamo, il mio cuore batte ancora per lui.

La differenza fra il passato ed il presente è che; prima c'era solo lui, ora è sceso al secondo posto.

Ma lui e il bambino saranno gli unici uomini ad averlo.

"Resta con me, sempre"
Abbiamo pensato a noi stessi, siamo stati degli egoisti e abbiamo trovato la pace, con un semplice, innocente bacio.

Ci mancava.
Ci amavamo.
Ci amiamo ancora.

Perdono, la scuola è divenuta un incubo, la settimana piena di verifiche. In più, sabato un nuovo angelo si è aggiunto in cielo e sono al quanto scossa.

Il Segreto Dell'illegalità 2.Where stories live. Discover now