Peter Parker // Spiderman

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Storia per Noemi_Horan93

-Peter.- bisbigli, con gli occhi arrossati dal vento e dalle lacrime. Eri andata a trovare tuo zio nel grattacielo in cui lavora, non aspettandoti minimamente un attacco proprio quel giorno. Diversamente dalle altre volte, oggi arrivarono tre elicotteri dell'Hydra, che contenevano esplosivi. Hanno cominciato ad attaccare la città, e una delle granate ha colpito il grattacielo, facendolo crollare di parecchi piani. Sei appesa ad una trave e le mani ti fanno male, sotto di te c'è il vuoto per almeno centocinquanta metri. -Peter!- ripeti, stavolta urlando, chiamando il tuo ragazzo, nonché Spider-Man. Un altro scossone ti fa perdere la presa, ma fortunatamente riesci ad aggrapparti ad un cavo. Vedi una figura rossa in lontananza, e riesci a sorridere. -T/n!!- urla lui, ma la voce arriva a malapena a te. Si avvicina rapidamente, sei salva, finalmente sei salva.

Peter è vicinissimo, sta per afferrarti per il braccio, ma un altro scossone ti fa perdere la presa, ma lui è lì, giusto? È lì per salvarti. Il destino decide di no.

Cadendo le vostre dita si sfiorano appena, e continui a cadere, vedi tutto al rallentatore, tutti i momenti con Peter, mentre lo guardi per l'ultima volta. Quando vi siete parlati la prima volta e lui balbettava continuamente; il vostro primo appuntamento, che lui era nervoso e alla fine vi siete baciati per la prima volta; quando avete fatto l'amore per la prima volta, il giorno del tuo compleanno; tutti i momenti passati insieme tra baci rubati e coccole; le serie tv che avete finito assieme; i libri sui quali scambiavate opinioni; oggi, il vostro secondo anniversario di fidanzamento. Solo una lacrima esce dai tuoi occhi mentre il tuo unico pensiero è: non voglio morire.

Vedi Peter provarci, tuffarsi verso di te per prenderti, anche se è completamente inutile. È a una decina di metri da te quando senti un dolore tremendo pervaderti il corpo, e poi più niente.

Peter's pov
Un solo pensiero ti ronza in testa da tre giorni, tre tremendi giorni in cui non hai fatto altro che piangere e fissare il muro, senza mangiare nulla: io SONO Peter Benjamin Parker. Io sono-...Io ERO Spider-Man.
Lei è morta a causa tua, perché non sei arrivato in tempo, perché non hai fatto abbastanza. Il costume rosso e blu ormai è in un angolo remoto dell'armadio. Oggi c'era il funerale, al quale sei andato, anche se non volevi veramente. Ha fatto male, tanto male. Alla fine, quando tutti se n'erano andati, hai appoggiato le rose che avevi colto personalmente sulla pietra fredda. Ventiquattro rose rosse. Ventiquattro come le ore che hai passato a piangere. Ventiquattro come le ore che hai fissato il muro senza dire una parola. Ventiquattro come i mesi che avete passato assieme.


Angolo autrice
Boh
Avevo voglia di scrivere roba triste
=D
-Carly


↦𝕀𝕞𝕞𝕒𝕘𝕚𝕟𝕒 𝕄𝕦𝕝𝕥𝕚𝕗𝕒𝕟𝕕𝕠𝕞↤Where stories live. Discover now