10 - Non mi dispiace.

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Le prime parole che mi accolgono, non appena metto piede in salotto, non sono quelle che mi aspettavo

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Le prime parole che mi accolgono, non appena metto piede in salotto, non sono quelle che mi aspettavo. Per niente. Mi sarei immaginato qualche imprecazione, una decina di insulti, magari accompagnati dalla pezza sporca del mio vomito che mi vola dritto in faccia o qualcosa del genere. Invece trovo Alanis, seduta comodamente sul mio divano a leggere un libro, che probabilmente ha rubato dalla mia libreria, che mi chiede, con una voce fin troppo dolce: «Stai bene?»

«No, credo di essere impazzito.» le rispondo, sinceramente stupito.

Non solo ha pulito tutto in fretta e in maniera splendida, non solo non mi sta mandando maledizioni o facendo il voodoo con una qualche bambola inquietante, ma si interessa addirittura a me. Bene, a questo punto posso dire che un'auto mi ha investito mentre girovagavo ubriaco e ora sono morto. È l'ipotesi più probabile. Dannazione! Avrei almeno voluto realizzare il desiderio di mio nonno e sposare una brava ragazza prima di passar a miglior vita!

«Ace? Che fai mi ignori? Anche se ti ho pulito casa? Sei un fottutissimo ingrato, stupido Finto Harry da quattro soldi!»

Ah no, sono vivo.

«Ero solo immerso nei miei pensieri, non ti stavo ignorando.»

Possibile che debba sempre fare l'isterica?
Sbuffando, mi avvio verso il divano e mi siedo dalla parte opposta a quella di Ana. Sono troppo imbarazzato per starle vicino.
So di essere nel torto, ok? Dopotutto mi ha fatto un enorme favore e non mi sto mostrando come il miglior padrone di casa possibile. In realtà non vado nemmeno vicino all'aggettivo decente al momento, ma che posso farci? Ana improvvisamente sembra così carina! Come ha fatto ad aumentare il suo fascino in questo modo? Cos'è un dating sim?

«Non è che hai la febbre?» mi chiede la mia compagna.

«Eh? Cosa? No.» rispondo voltandomi verso di lei, giusto in tempo per vedere la sua mano fresca appoggiarsi sulla mia fronte per sentire la temperatura.

«Sicuro?» mi domanda ancora.
«Sei un po' strano. Cioè, più del solito.»

«Ah-ah» annuisco, cercando di non pensare alla sua posizione.

Ok, Ace respira. Ana non ti sta mostrando la sua scollatura di proposito. Non guardare da quella parte. Non importa se sembrano morbide come marshmallows e se lei è praticamente a quattro zampe. D'accordo, lei ti ha aiutato, ma ti odia, ricordi? Certo, è perfetta sotto ogni punto di vista come moglie e ogni cosa che fa non fa che confermarlo, ma questo non è un buon motivo per pensare di piacerle. Ace, andiamo amico. Ad Ana non piaci. Lo sai. Lo sai benissimo.

«Sei un po' caldo.» mormora Ana.
«E sei anche arrossito. Probabilmente hai un po' di febbre.»

Sì, certo... Perché devi essere così ingenua? Non vedi che sto facendo di tutto per non fissare il tuo corpo? Sembri pure così morbida! Allontanati dannazione! Spostati prima che inizi a fantasticare anche sulle tue labbra!

Voglio rimanere SingleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora