Epilogo

4.1K 242 319
                                    

È incredibile quanto possa essere assurda la vita

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.

È incredibile quanto possa essere assurda la vita.
Il giorno prima sei seduta sul divano, a pensare quale gatto vorresti coccolare per i prossimi anni - nei tuoi futuri momenti solitari da zitella - e il giorno dopo il tuo fidanzato ti fa la proposta di matrimonio più romantica di questo mondo.

O almeno per me. Voglio dire, c'è chi ha costruito il volto della propria fidanzata con un sacco di cubi di rubik per farle la proposta - in quel caso però il poveretto è stato rifiutato malamente, poverino - o chi ha fatto fare la scatola dell'anello a forma di pokéball e una carta pokémon con su scritto "mi vuoi sposare?", quindi a qualcuno probabilmente ciò che ha fatto Ace potrà sembrare banale.

Ma non a me.

Di certo, un anello infilato dentro i popcorn, in un cinema prenotato solo per noi due, mentre sullo schermo gigante lampeggia la fatidica domanda è molto meglio di ricevere indietro le proprie mutande.

Sorrido involontariamente se ripenso al suo viso rosso come un pomodoro o a come si torturava le mani, impacciato, aspettando la mia risposta.

Forse era preoccupato di ricevere un sonoro no, visto quanto a lungo l'ho rifiutato in passato. Ovviamente ciò non è accaduto. Sono scoppiata a piangere come un'idiota, gettandogli le braccia al collo. La mia risposta è stata un bacio.

Tra l'altro, dopo di questo sono spuntati Matt vestito da unicorno e Camille in completo da cheerleader. Non ho la minima idea del perché si fossero vestiti in quel modo, so solo che quando mi sono staccata da Ace li ho sentiti applaudire.

«Volevamo regalarti un po' di disagio. Io ho preferito essere quello carino e coccoloso, Cam la stronza.» mi ha detto Matt, dopo averci lanciato un'occhiata compiaciuta. Camille ha solo mormorato che l'avevano costretta.

«Dovevate farvi vivi solo se mi avesse rifiutato!» ha esclamato subito Ace, per poi tapparsi la bocca.
«Sì, insomma. Per tenerti compagnia. In quel caso, forse sarei stato troppo deluso per riaccompagnarti a casa e non volevo farti stare da sola... Però non gli ho detto io di vestirsi in quel modo, lo giuro!»

In quel momento mi sono resa conto di averlo reso insicuro. Forse l'ho davvero rifiutato troppo a lungo, visto che l'ho portato a organizzare un piano b in caso di friendzone. Comunque è proprio vero che non tutto il male viene per nuocere: è in quell'istante che ho preso la decisione di non fargli provare mai più una tale insicurezza.

Rick è arrivato subito dopo con una torta, seguito da Wilbur.
«Sono stato costretto.» è l'unica cosa che ha detto Wil, senza distogliere lo sguardo da Cam. Se ne è andato dopo aver mangiato una fetta di dolce. Mi chiedo ancora cosa sia successo tra quei due.

Ogni volta che, per un motivo o per un altro, sono insieme, non fanno che lanciarsi sguardi sofferenti. Magari stava nascendo qualcosa fra loro o forse è già nato. Allora perché si evitano come la peste? Quando ho provato a chiederlo a Cam, mi ha detto che non poteva dirmi nulla per non ferire Wilbur. Non capisco...

Voglio rimanere SingleDonde viven las historias. Descúbrelo ahora