20 - Quindi? È arrivata la cheerleader?

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È quando la storia pare essere diventata quasi – e dico quasi – normale che la fanfiction torna cringe

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È quando la storia pare essere diventata quasi – e dico quasi – normale che la fanfiction torna cringe. A che mi riferisco? Lo vedrete.

Ace non mi ha più chiamato da quando ha lasciato casa mia, cosa che ha fatto un po' più di luce sui miei sentimenti. Non posso dire che non abbia pensato un po' a lui, ma nemmeno che mi sia mancato da morire. Insomma, mi piace ma non ne sono perdutamente innamorata, il che è un bene, perché posso ancora porre fine a questa storia e tornare a pensare ai possibili nomi dei miei futuri trentadue gatti. Infatti stavo per dire che tutto stava andando finalmente per il verso giusto, quando lui si è presentato alla mia porta. E no, non mi riferisco a Matt e nemmeno a Wilbur o Rick. Ace, solo lui può guastarmi l'umore in mezzo secondo. Non perché sia entrato nel blockbuster, ormai ci ho fatto il callo, ma per quello che ha detto appena ha messo piede in negozio.

«Ecco, lei è la mia ragazza!» e mi ha indicato.

Matt, con la delicatezza di uno scaricatore di porto, ha pure commentato il tutto con un bel: «Oh, guarda! È arrivato il tuo toy boy!»

Eh certo. Da bad boy a toy boy è un attimo. Anche perché quella che ci rimane sempre e comunque fregata è Hope. Senza nemmeno darmi il tempo di insultare entrambi i ragazzi, l'autrice ha poi deciso che debba succedere qualcosa di insolito.

Un uomo anziano, leggermente più basso di Ace, lo supera immediatamente venendomi incontro, con una velocità degna di Harry Styles che non vuole fare fuggire la protagonista, catturata e molestata ripetutamente, dalla sua mega-villa. Ergo pare che abbia il teletrasporto o che usi la mossa attacco rapido.

Una volta al bancone, il tizio mi afferra entrambe le mani e mi fissa con un certo luccichio negli occhi verdi.

«Chiamami nonno Max!»

Beh, non ho mai sentito una presentazione del genere, ma non ero nemmeno mai stata presentata a un parente, quindi mi limito a sorridere educatamente, fino a quando non sento il seguente commento da parte del nonnino: «Sei una bella ragazza! Il tuo bacino largo potrebbe produrre una buona prole.»

Ma. Che. Cazzo. So che dovrei essere family friendly, ma con l'evolvere delle fanfiction il linguaggio cambia. Si passa da un perdincibacco a un vaffanculo più spesso di quanto mi cambi le mutande. Quindi molto spesso. No, non sarò fine e delicata. Non in questo momento, visto che nonno e nipote mi hanno fatto partire l'embolo pronunciando una sola frase a testa!

«Gentile cliente.» lo chiamo, rivolgendogli una smorfia irritata, che dovrebbe essere un sorriso, ma non ci si avvicina neanche.
«Alle sue spalle c'è la porta e la pregherei gentilmente di andarsene a fanc-»

Voglio rimanere Singleحيث تعيش القصص. اكتشف الآن