18 - The Party

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Dopo un movimentato soggiorno  in Sicilia, i tre Dreamers rientrarono a Milano. Avevano una settimana di pausa prima di partire per Venezia, ultima tappa del loro Grand Tour. Era il 9 agosto e Sara voleva convincere gli amici a concedersi un'uscita serale, così li informò puntuale sul loro gruppo WhatsApp.

Sara: "Raga, il fondatore dell'associazione Peace&Love darà una festa privata nella sua casa di villeggiatura: musica, open bar e giardino sul retro per guardare le stelle cadenti. Devo aggiungere altro?"

Jem: "Stelle cadenti? Che cosa romantica..."

Will: "Eccola di nuovo all'attacco! Le trovi tutte tu. Ma non ti stanchi mai?"

Sara: "Mai!!!"

Jem: "Beata te."

Will: "Sara Villa, alias l'insaziabile festaiola! XD"

Sara: "Alloraaa??"

Jem: "Con i fiumi di alcol che scorreranno, altro che stelle cadenti..."

Will: "I primi a cadere saranno gli invitati!"

Sara: "Uffaaa, avete finito? Abbiamo fatto il nostro dovere. È giunto il momento del Piacere!"

Jem: "Hai letto D'Annunzio ultimamente?"

Sara: "Oh, adoro il Gabry nazionale! <3"

Jem: "Ah sì? Buono a sapersi."

Sara: "Insomma, ci andiamo a sta festa o no?"

Will: "Ok."

Jem: "Ok... Ermione!"

Sara: "XD Perfetto!! <3 <3 Ci vediamo lì alle 22. Ci divertiremo ;)"



«Caspita, sei una favola!» la accolse Will con uno sguardo carico di stupore quando si ritrovarono quella sera all'ingresso della villa in cui si teneva la festa.

«Incantevole» aggiunse Jem folgorato, squadrandola dalla testa ai piedi.

«Madre Natura in carne e ossa! Mi sa che stasera dovremo farti da bodyguard...»

«Perché, non lo fate sempre?» gli fece notare Sara, sollevando maliziosa un angolo della bocca; poi girò su se stessa, facendosi ammirare nel suo outfit della serata: vestito nero smanicato con delle lunghe file di frange sul davanti, una coroncina di fiori attorno ai morbidi capelli sciolti, sandali intrecciati alle caviglie, bracciali e anelli a go go, un leggero smokey eyes e una tinta labbra di un rosso vivace. Una hippie del XXI secolo.

«E, comunque, neanche voi siete male» concesse lei squadrando Will e Jem con un sopracciglio alzato: indossavano t-shirt e jeans, sneakers bianche e Vans nere ai piedi. «Casual, come sempre.»

«Se ci conosci, sai che la nostra originalità non sta in quello che abbiamo addosso...» cominciò Will.

«Ma dentro» concluse Jem in tono solenne.

«Oh, vi adoro!» cinguettò Sara porgendo le mani ai suoi due cavalieri e lasciandosi condurre dentro.

Era una villa di notevoli dimensioni, circondata da un vasto terreno coperto di verde, alte e fitte siepi e un ampio parcheggio con una piccola fontana rotonda all'ingresso. Il salone all'interno era stato accuratamente trasformato in un'accogliente sala da ballo addobbata con festoni, palloncini e lucine colorate sui muri che proseguivano anche all'esterno. In fondo alla sala grande c'era la postazione del dj mentre la veranda ospitava il bancone con l'open bar. Sul retro, il vasto prato a cui aveva accennato Sara, dove gli invitati potevano sdraiarsi a contemplare le stelle. La casa era discretamente affollata, il giusto numero che consentiva di confondersi nella mischia ma allo stesso tempo di non farsi pestare i piedi.

The DreamersWhere stories live. Discover now