Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic]

3

Dopo aver bloccato il telefono, con un sospiro misto al nervoso e al preoccupato, Taehyung lo ripose nella tasca, assicurandosi di mettere poi la vibrazione premendo il tasto del volume verso l'alto.

Si guardò per un attimo intorno, quell'hotel era davvero... maestoso; c'erano fiori dovunque, una fontana enorme in mezzo al parcheggio e valletti ad ogni angolo. Come Jimin del resto, non si sarebbe aspettato nulla di meno da una persona con il suo ego smisurato: il quasi-marito del suo ex Yoongi era totalmente l'opposto di lui, che era uno che se ne stava sempre sulle sue e poco appariscente. Beh, a parte per i capelli viola e l'abbigliamento da punk. Aveva optato per un pantalone gessato dal taglio a sigaretta e una camicia bianca, poi per rendere il look più sbarazzino, ci aveva abbinato un chiodo di pelle. 
«Scusami... sei tu Taehyung?» una voce dolce lo distolse dai suoi vagheggi mentali, il viola si girò per ritrovarsi davanti un ragazzo alto quanto lui, col fisico ben piazzato e un volto che stonava decisamente col tutto. Aveva gli occhi grandi e le labbra poco carnose, ma la cosa che più spiccava erano di sicuro i denti da coniglietto. Era ancora più bello di quanto gli era sembrato nelle foto, quasi. 

Dall'altra parte, invece, Jungkook era estremamente sollevato che il suo cliente fosse giovane, e soprattutto di bell'aspetto. Non si sarebbe mai aspettato che un ragazzo come quello ricorresse ai loro servizi, gli era sembrato uno che avrebbe avuto chiunque ai suoi piedi con un solo schiocco di dita, se gli fosse passato per la mente. Sfoderò quindi il suo migliore dei sorrisi, lasciandosi l'ansia alle spalle e promettendosi di compiere il suo lavoro al meglio quel giorno per fare una bella figura.

«Oh, ciao JK!» ricambiò il saluto con un sorriso, facendo un piccolo inchino. «Sono sollevato, per un attimo ho pensato che non ti presentassi.» ammise grattandosi la testa, imbarazzato dai suoi stessi pensieri.
«E' la prima volta che fai uso di host?» chiese allora il corvino, sistemandosi la giacca del completo lucido.

«Si... non so molto bene come funzioni ecco-»
«Tu lascia fare a me okay? Lo faccio da tanto tempo, tu devi solo stare al mio gioco.» disse a bassa voce Jungkook, per evitare di arrivare a farsi sentire da orecchie indiscrete e far saltare così la loro copertura. «Ora, gli ultimi dettagli. Dove ci siamo conosciuti e da quanto sono il tuo ragazzo?»

A quelle parole Taehyung non potè che arrossire in modo puerile, il fatto che uno sconosciuto si fosse appena definito il suo ragazzo gli fece balzare il cuore, ma decise di non pensarci ed entrare nel dettaglio subito.
«Che ne dici se il nostro primo incontro fosse avvenuto in palestra? Mi sembri un tipo che ci andrebbe e-e- io beh ci vado... a volte.» rise appena, colpevole, il viola.
Jungkook annuì, effettivamente sorpreso dall'inventiva del ragazzo, intimandolo ad andare avanti «E beh... io e Yoongi abbiamo rotto 6 mesi fa quindi direi... 3 mesi?»

«Mi sembra perfetto allora. Ricorda che io ho 22 anni e... puoi chiamarmi Jinhyuk.» chiarificò poi il corvino.
«Oh.. è il tuo vero nome? Ecco perchè JK.» rise alla realizzazione il maggiore, venendo però subito stroncato dall'altro.
«Ovviamente no, ma devo pur darti un nome con cui chiamarmi... Sai tra fidanzati non ci si chiama proprio per nomi in codice, vero?» lo sfottè Jungkook, notando la piccola scintilla di luce negli occhi dell'altro spegnersi assieme al suo sorriso.

Che stupido, ovviamente non mi avrebbe mai detto il suo nome, sono un cliente... Pensò Taehyung, che per scrollarsi l'imbarazzo di dosso decise di darsi una mossa «Allora entriamo?». Il più piccolo annuì e prese sottobraccio il ragazzo dal cuore spezzato, mugolando felicemente. «Certo tesoro.»