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Erano passate due settimane da quando la loro vacanze erano terminate: Taehyung aveva dato l'ultimo esame della sua carriera da studente, aveva consegnato la tesi al suo relatore, il quale si era complimentato con lui per l'eccellente lavoro svolto, e adesso aspettava solamente di essere finalmente proclamato dottore.
Ci sarebbe stata una cerimonia alla quale anche altri laureandi avrebbero preso parte, in cui, vestiti nelle loro toghe scure e i loro cappelli da cerimonia, ricevavano la pergamena che andava a sintetizzare tutti i loro poveri anni di studio. Cinque anni per una pergamena.

Dall'altra parte, invece, Jungkook continuava a lavorare dalla mattina alla sera, aspettando solo quest'ultima per rintanarsi nell'ufficio di Namjoon e parlare con lui fino a tarda notte.
Il corvino aveva avuto modo di scoprire che il suo amico, oltre ad essere un abile ceo e un ossessivo fumatore, era riuscito anche a farsi largo nella scena della ricca e potente Gangnam, forse anche a causa della sua cliente abituale, ormai.

Inutile dire quanto fosse dubbioso sulla sua relazione con la madre di Jimin, Jungkook dubitava persino si facesse ancora pagare, Namjoon. Probabilmente era così intimo, che non riceveva neanche più i soldi ad ogni appuntamento, ma gli venivano versati direttamente sul conto personale. Che cosa da ricconi.

Tuttavia, a dire il vero, Jungkook era così ansioso, alla fine di ogni giornata lavorativa, di andare da Namjoon, solo per scoprire altre informazioni sulla coppia di neosposi.
Aveva scoperto che Jimin in fondo era un bonaccione, nonostante a primo impatto sembrasse uno stronzo di prima categoria, e amava davvero il lavoro che faceva. Eppure, di Yoongi non aveva saputo quasi più nulla, dopo la loro prima e iniziale chiacchierata. A Namjoon veniva riferito solo che stavano bene insieme, e che avrebbero fatto questo o quello, vista la popolarità schizzata alle stelle di Yoongi dopo l'uscita del suo nuovo album.

Era stato un successo, e per qualche giorno Jungkook dovette chiudere Instagram frustrato, più volte, poiché si ritrovava la faccia di quel tipo che tanto non sopportava davanti.
In quelle ultime settimane, il corvino, aveva scoperto di essere fottuto più di quanto pensava inizialmente: si era ritrovato a pensare a Taehyung più volte nell'arco della giornata, si era sorpreso ad indugiare più volte sul suo contatto, indeciso se messaggiarlo o meno. Non l'aveva mai fatto, ad eccezione del giorno in cui lo aveva lasciato solo in albergo.

Neanche da parte di Taehyung ci furono rispose o tentativi di contatto, in realtà troppo impegnato dalla sua carriera universitaria e dalla laurea imminente, oltre che dagli incontri clandestini che aveva avuto con Yoongi all'insaputa di suo marito.
Ogni volta che si incontravano per lui era una caccia all'uomo, impaurito che qualcuno potesse scoprirlo e costringerlo a pagare una multa salata o anche peggio, di ritrovarsi gli scagnozzi di Jimin sotto casa. Però era andato tutto bene: quando finivano, prima usciva Yoongi, e trenta minuti dopo usciva Taehyung o viceversa. Nessuno poteva sospettare nulla.

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«Con i poteri a me conferiti dal Ministero dell'istruzione, io la proclamo Dottore in Chirurgia estetica e Plastica, congratulazioni signor Kim Taehyung.» pronunciò il professore, donando nelle mani del ragazzo la tanto attesa pergamena.
Il viola si ritrovò a sorridere, dopo aver fatto un inchino di rito, mentre alle sue spalle la folla esplodeva in un applauso. Andò poi al suo posto, consapevole che in realtà fra tutte quelle persone solo 4 o 5 erano realmente interessate a lui, e tra questi vi era Jin, il suo migliore amico.

«Finalmente cazzo! Adesso sei anche tu un laureato!» disse con la sua poca delicatezza il corvino, quando Taehyung si andò a sedere vicino a lui.
«Stasera ci andiamo ad ubriacare eh, ci sono anche Minsoo e il suo gruppo che vogliono unirsi.» continuò poi.
«Minsoo? Huh? Non lo ho proprio visto, dove è seduto?» chiese allora il neolaureato, girandosi sulla sedia per guardare meglio il pubblico.
«Lí, sulla sinistra.» indicò col dito Seokjin al suo fianco.

Per quanto si sforzassero i suoi occhi, proprio del suo amico non vi era traccia. Assottigliò lo sguardo, prima di incontrare un paio di occhi neri a lui così familiare, che gli misero i brividi.

:)
Oggi ho pubblicato un nuovo video visto che mi sono arrivati un sacco di prodotti dei BTS e lasciatemi dire che ho urlato quando li ho aperti! Se volete lasciatemi un mi piace e un commentino, mi farebbe un sacco piacere!

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Where stories live. Discover now