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Jungkook alzò gli occhi dal lettino su cui era steso, quando avvertí un fruscio a solleticargli le orecchie: sollevò il capo per poi ritrovarsi davanti la figura di Taehyung nelle sue stesse vesti, solo un asciugamano a coprirli la parte inferiore del corpo.
Il suo corpo era decisamente più minuto del suo, la pelle scura quasi ambrata e i capezzoli quasi marroncini; le braccia poco muscolose eppure lunghe e ben proporzionate con le spalle, abbastanza larghe.
Il corvino lo fissò da capo a piedi, e le sue labbra si schiusero contro la sua volontà: doveva ammettere che era molto bello, non il suo tipo ideale certo, ma aveva un suo fascino strano.

Quando gli occhi dei due ragazzi si incrociarono, una scintilla scoppiò nell'aria, ed entrambi la avvertirono: Taehyung scostò lo sguardo sentendo le guance andare a fuoco e Jungkook fece lo stesso, mordendosi l'interno della guancia.
«N-non fissarmi...» rispose imbarazzato il viola, lasciando che le sue mani andassero a posarsi sul lettino di pelle preparato appositamente per il massaggio. Sì tiro su con l'aiuto delle braccia fino a stendersi totalmente, sentendo ancora lo sguardo del corvino bruciare sulla sua pelle.

Taehyung si era mostrato così scoperto solo a poche persone nella sua vita, odiava essere così vulnerabile davanti ad occhi estranei e conservava la sua nudità solo per la persona che amava, in genere... Eppure quella volta era quasi obbligato a farlo.
Decise di non guardare verso Jungkook, la cui massaggiatrice aveva già cominciato a olearsi le mani e girò il volto verso la parete scura della saletta privata.

C'era un silenzio quasi surreale, in quel luogo, e presto anche la massaggiatrice incaricata di Taehyung, iniziò il suo lavoro: con le mani pregne di argilla di Jeju, andò a massaggiare prima le scapole, per poi passare al centro della sua schiena, arrivando infine vicino le fossette di Venere. Chiuse gli occhi, il viola, beandosi di quelle mani così rilassanti, capaci di toccare i suoi punti più tesi e scioglierli come burro al caldo. Mugolò impeccettibilmente e andando a sistemarsi meglio sul lettino, sentendo l'argilla calda cominciare pian piano a rilassare i suoi muscoli.
Voltò il capo dall'altra parte, sentendo un leggero fastidio alla base del collo e incontrando inesorabilmente gli occhi tondi di JK.

Si guardarono intensamente i due, l'uno steso sul proprio lettino, a pochi centimetri di distanza: Jungkook poté notare come le labbra di Taehyung si muovessero per sospirare appena ogni volta che la massaggiatrice andava a toccare le sue fossette di Venere, alla base della schiena; Taehyung invece guardò meglio il suo host, i capelli appena mossi che gli ricadevano ribelli sulla fronte e le labbra piccole piegate in un timido sorriso, mentre fissava la sua persona.

Taehyung e Jungkook si fissarono per molto tempo, quasi dimenticandosi del tempo che scorreva e delle massaggiatrici che usavano il loro corpo per muoverlo a loro piacimento: era come se tutto intorno fosse sparito e ognuno stesse studiando i dettagli dell'altro, inesorabilmente, come a volerseli imprimere nella mente.

«Signori tra 20 minuti sarà servita la cena, gli sposi saranno felici di accogliervi nel giardino esterno» parlò una delle due massaggiatrici. I due erano così assorti negli occhi l'uno degli altri che non si erano neanche accorti che l'argilla era stata levata loro dalla spalla e che erano completamente puliti, con una pelle soffice e profumata.
«Sì, grazie mille.» rispose Taehyung, facendo nuovamente leva sulle sue braccia per alzarsi dal lettino, gesto che venne copiato anche da Jungkook. Fecero entrambi un piccolo inchino di saluto alle due donne che si accingevano a lasciarli soli, chiudendo poi la porta dietro di loro.

«Allora che ti metti stasera?» parlò Jungkook, sistemandosi l'asciugamano in vita in modo che non cadesse.
Proprio mentre Taehyung stava per rinchiudersi in bagno, visto l'imbarazzo, il corvino aveva parlato.
«Beh è una cena elegante quindi credo andrò di... Uhm.. Camicia...» parlò il viola rovistando fra i vestiti che aveva portato con sé nella valigia. «...Bianca e pantaloni mogano?» prese i due capi fra le mani, mostrandoli al minore.

«Direi che può andare, ti staranno benissimo.» annui il corvino, spostandosi solo per raggiungere la sua valigia.
Un movimento brusco e il suo asciugamano cadde per terra, rivelando il suo tondo e sodo sedere al volto scioccato di Taehyung.
Si mise subito le mani sugli occhi, quasi urlando alla vista dell'altro completamente nudo sotto l'asciugamano e affondando la testa nella sua valigia, mentre Jungkook se la rideva di gusto dall'altra parte.

Hey hey bitches! Volevo fare due piccoli annunci
1- se avete letto Confessor vi ricordo di rimetterla in biblioteca perché ci sarà una sorpresa!
2- io e la mia migliore amica abbiamo creato una nuova crew k-pop per ballare a Bari! Mi farebbe piacere se andaste a seguire il nostro profilo in quanto nuovo nuovo uwu

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Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang