69

3.4K 266 106
                                    

«Mi accompagni a casa?» la voce bassa di Taehyung suonava come una timida richiesta di essere baciato, abbracciato, di dormire finalmente tranquillo nelle braccia di Jungkook.

L'avvocato acconsentì con un sorriso, non vedendo l'ora di mettersi in macchina per guidare fino al loro giaciglio di quiete, dove avrebbero potuto toccarsi e assaporarsi dopo una tremenda e lunga attesa. Per tutto il tragitto, i due si erano scambiati occhiate languide e tenere, le loro falangi si erano appena sfiorate quando il corvino era andato a cambiare la marcia, o ai semafori, dove si cercavano a vicenda. 
Taehyung in fondo, aveva ringraziato tutta quella assurda situazione: senza di quella, probabilmente non avrebbe fatto chiarezza sui suoi sentimenti e non sarebbe riuscito ad accettarli a cuore aperto.

Jungkook dall'altro lato era felice come non mai, aveva saputo pazientare, aveva colto le insicurezze dell'altro e le aveva custodite nelle sue mani calde, per permettere al bocciolo del loro amore di nascere, finalmente, in un luogo sicuro.
Nonostante le ferite, le bruciature dei rifiuti, il dolore di saperlo con un altro uomo, era riuscito a fortificarsi, non aveva lasciato andare quel qualcuno che, all'inizio, non era altro che un altro dei suoi clienti. 

Il suono delle portiere che si chiudevano, il tocco delle loro mani che si univano, i loro passi che riecheggiavano nel corridoio erano la colonna sonora del neonato sentimento. Salirono fino alla porta di Taehyung, dove il viola esitò per un attimo nell'aprirla. Si chiese se fosse davvero la scelta giusta, per la millesima volta. Poi sentì le mani grosse di Jungkook carezzargli la vita e non ebbe più dubbi.

Lo tirò dentro con sè, accoccolandoselo al petto. Le braccia erano strette in un groviglio disordinato, i respiri pieni e profondi, volti a imprimersi i rispettivi odori nelle narici. L'odore di casa.
Taehyung e Jungkook respirarono all'unisono, sfregando la punta del naso l'una contro l'altra, poi le labbra andarono ad accarezzare le gemelle in un contatto timido; il labbro inferiore del maggiore venne però subito assaporato dal corvino, che fece aderire i loro petti, e i loro cuori.

Il viola ricambiò le attenzioni, baciando appassionatamente il suo compagno, lasciando che le loro bocche schioccassero fra di loro, assieme alle loro falangi che ancora una volta si intrecciavano. Diedero qualche passo indietro, andando a finire in qualche modo sul divano, Jungkook si fermò col retro delle ginocchia attaccato ad un bracciolo color avorio, prima di tirare su di sè il suo amato.
Taehyung si sedette senza vergogna sul corpo dell'altro, troppo preso da quel bacio che tanto aveva agognato durante le sue notti di prigionia, senza il tocco del minore. Due mani forti e possenti gli cinsero la vita, e non si sottrasse da quella presa, così piacevole in quel momento. 

Jungkook approfondì il bacio, avvertendo la lingua dell'altro insinuarsi a danzare contro la sua, seguendo un ritmo immaginario solo loro. Lo assecondò, sentendo i suoi muscoli sciogliersi sotto il peso dell'altro, per nulla fastidioso. Gli accarezzò i capelli, avvertendo le sue ciglia bagnarsi a causa delle lacrime dell'altro, che scendevano sia sulle sue stesse guance, sia a sporcare il viso del corvino.

«Tae, che succede? Perchè piangi?» il pollice rugoso gli andò ad asciugare una goccia salata che colava solitaria, mentre un sorriso si dipingeva sul volto del viola.
«Sono davvero felice...» prese timidamente fra le mani il viso dell'avvocato, lasciando che le loro fronti combaciassero in un gesto amorevole «Con te.» continuò ancora, destando nell'altro un sorriso spensierato.
«Voglio che tu lo sia per sempre.» disse Jungkook, prima di far scontrare nuovamente le labbra gonfie e screpolate in un bacio come non avevano mai fatto. Il corvino ribaltò le posizioni, lasciando che Taehyung scivolasse sotto il suo corpo, sul divano, ansimando appena.

Il minore colse l'occasione per intrufolarsi con le falangi sotto la maglia larga del suo amante, carezzando la sua pelle su e giù, in prossimità del suo ombelico. Taehyung chiuse gli occhi, lasciandosi coccolare da quelle mani che tanto gli piacevano, ancora col sorriso in volto. Jungkook scese a baciargli il collo, lentamente, lasciando ogni tanto qualche morso qui e lì. Il viola mugolò, stringendo un bicipite grosso del maknae.

L'altro scese ancora con la bocca, alzando la maglietta con fare erotico, lambendo ogni parte del corpo succulento e abbronzato dello hyung, che gli spinse la testa giù, a fargli capire che fosse completamente suo succube.
Il corvino sbottonò frettoloso l'unico bottone a separarlo dal frutto proibito, andando a liberarlo l'attimo dopo. 
L'erezione di Taehyung sbatté sul suo stomaco, facendosi più sensibile a causa del contatto con l'aria fresca; Jungkook inalò l'odore muschiato dell'altro, prima di cominciare a lasciarvi su dei piccoli baci, lungo tutta l'asta.

Il viola si contrasse appena sotto di lui, non più abituato a ricevere delle attenzioni del genere.
Lanciò un gemito più alto del solito quando il più piccolo prese in bocca del tutto il suo sesso indurito, passando la sua lingua sul glande a intervalli regolari. Intrecciò le dita nei capelli mossi e carbonei, tirandoli quando cominciò ad andare più veloce.

Tuttavia Jungkook si staccò sul più bello, con un suono osceno, prima di osservare lo hyung dall'alto: si perse a guardare le sue guance rossicce, i capelli davanti appiccicati alla fronte per il sudore, il corpo abbronzato e scosso dall'affanno.
Taehyung tenne lo sguardo incatenato negli occhi dell'altro, osservando come la sua erezione scalpitasse nei pantaloni.

Con un po' di audacia, stese di poco la gamba, quanto bastava per raggiungere il basso ventre dell'altro; con la pianta del piede, cominciò a stimolare il sesso marmoreo di Jungkook, che chiuse gli occhi in preda al piacere più assoluto.
Taehyung mosse il piede su e giù, prima che l'altro gli facilitasse il lavoro, andando a sbottonarsi il pantalone e a tirarlo giù, assieme ai suoi boxer.

Si morsero il labbro in contemporanea, e mentre Taehyung continuava col suo lavoretto, Jungkook si era fiondato sul capezzolo destro del suo amante, così invitante e marroncino. Lo torturò con la lingua, mordicchiandolo di tanto in tanto, mentre sentiva le dita del piede del più grande andare a stimolare la punta della sua erezione, in un gioco bagnato di presperma e sudore.
Jungkook gemette a voce alta quando l'alluce dell'altro premette contro i suoi testicoli, e in quel momento i loro occhi si fissarono gli uni negli altri.

Taehyung sorrise, annuendo appena, lasciandosi spogliare completamente dalla sua metà, che aveva già fatto lo stesso.
«Voglio fotterti così bene Taehyung...» lo voce arrochita dal piacere dell'altro, mentre con una mano lambiva le cosce morbide dello hyung.
Il viola si umettò le labbra, lasciando che l'altro si posizionasse fra le sue gambe, non perdendosi nemmeno un dettaglio del corpo marmoreo del corvino.

«Fallo, non aspetto altro...» gli mise una mano dietro il collo per farlo scendere su di sé; andò con le labbra vicino all'orecchio, prima di sussurrare «...papi...»

Jungkook grugní e mosso da un impeto animale, prese i fianchi di Taehyung, avvicinandoseli alla sua erezione. Con un colpo ben assestato, seppur lento, entrò dentro di lui, sentendo le sue pareti stringere il suo sesso.
I due si mossero all'unisono l'uno contro l'altro, avvertendo già un velo di sudore coprire i loro corpi. Si strinsero l'uno all'altro mentre l'erezione dura di Jungkook martellava nell'orifizio di Taehyung.

Nell'aria il suono delle pelli che sbattevano l'una contro l'altra, i loro gemiti alti e senza pudore.
Ogni tanto un bacio veniva rubato, le lingue si intrecciavano sporche.
«Mhmm, Jungkook...» urlò il viola quando il glande dell'altro colpí la sua prostata.
I capelli mossi del corvino gli ricadevano sudati sulle tempie, mentre i suoi addominali sferravano colpi precisi e forti.

«Sei mio cazzo» ringhiò il più piccolo, mordendogli una spalla, ormai prossimo all'orgasmo. A Taehyung sembrava quasi un animale, e lui era la preda succulenta.
Qualche altra spinta e Jungkook si riversò qualche attimo prima che anche Taehyung sporcasse i loro ventri col suo seme caldo.

«Sono tuo...»




Sono tornata col botto eh? Quanto vi sono mancata? 💜🤧

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora