Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic]

10

Taehyung alzò gli occhi al cielo e sbuffò, a volte il suo migliore amico era davvero stressante.
Si trascinò verso la porta di ingresso del suo appartamento e dopo aver inserito il codice di sblocco, gli apparve il volto senza imperfezioni del suo migliore amico.
«Un giorno prenderò le chiavi di casa e ne farò una copia, ci metti sempre una vita ad aprirmi.» commentò col suo solito fare da diva il ragazzo dai capelli rosa confetto, mentre si andava a sistemare sul divano che prima aveva ospitato il corpo di Taehyung.
«Bell'outfit comunque, mi piace.» espresse dopo aver guardato da capo a piedi il suo migliore amico «Quei pantaloni gessati ti mettono in risalto le chiappe.»

Taehyung rise appena e alzò gli occhi al cielo, ormai senza più alcuna speranza di poter salvare Jin: era il re dei passivi eppure si comportava per la maggior parte del tempo da etero arrapato.
«Allora con l'oppa?» insinuò muovendo le sopracciglia, andando poi a toccarlo col gomito non appena si sedette accanto a lui.
«Jin, per contratto non potevamo mica fare chissà che! Non abbiamo scopato!» il rosa mise un piccolo broncio, sperava genuinamente che il suo dongsaeng si svagasse un po', dopotutto era stato invitato al matrimonio del suo ex.

«Insomma... Ci siamo... Solo baciati...» continuò in imbarazzo, sentendosi sporco dentro, sentendosi un traditore.
A quello, Seokjin lanciò un urlo acuto, che costrinse Taehyung a coprirsi le orecchie con le mani; prese poi a scuotere il povero ragazzo dai capelli viola a suon di «Finalmente cazzo! Finalmente il mio verginello si da una mossa!» gli strizzò poi le guanciotte, tirandogliele come fossero due palline di riso glutinose.
«Beh quando vi vedete? Quando v-»
«Frena Jin, mi fai spiegare?» disse con ancora le guance fra le mani del maggiore.
«Mi ha baciato solo per fare ingelosire Yoongi. Mi ha detto chiaramente di non illudermi e che era una farsa per lavoro.» spiegò il viola, notando il disappunto colorarsi sul volto del suo amico.
«È stato bravo, ci ha creduto persino Hobi-hyung.» concluse strisciando le mani sulle cosce ancora coperte dai pantaloni gessati.

«Ah... Io pensavo avesse voluto baciarti e basta...» deglutí Seokjin, sentendosi in colpa per aver spinto così tanto con Taehyung.
Il viola si tolse il chiodo di pelle dalle spalle e lo gettò sul tavolino basso, facendo irrimediabilmente fuoriuscire dalla sua tasca i due biglietti che Yoongi gli aveva dato, e Jin lo notò.
Si chinò per raccoglierli e quando li vide fra le mani dell'amico, si accorse di aver fatto una enorme cazzata ad accettarli.
Il maggiore li aprí, leggendone i dettagli, mentre i suoi occhi si spalancavano sempre di più, fino a formare due sfere.

«Seriamente Yoongi?! Seriamente ti ha invitato anche qui? Ma è un figlio di puttana!» sbottò il rosa, sbattendo i biglietti in maniera poco educata sul tavolo.
«E ti ha dato due inviti! Chi pensa che ci porterai?! Ha! Che bastardo.» terminò scoccando la lingua al palato.
«Voglio andarci...» sussurrò Taehyung, ma fu abbastanza perché Jin lo sentisse.
«Cosa?!»
«Voglio andarci... Voglio... Voglio vedere Yoongi.»

«Tu sei matto e no non ci vai manco per il cazzo, così gliela dai vinta! Tra l'altro sbaglio o non puoi portarci il tuo host di nuovo?» ribatté con voce acuta il più grande e Taehyung annuí.
«E con chi pensi di andarci? Solo? Se ci vai solo suo marito ti mangia vivo! E se ci vai con me o un altro amico allora ti daranno dello sfigato!»
Il viola rimase in silenzio, senza parole: sapeva bene che il suo amico aveva ragione, ma sapeva ancor meglio che non ci avrebbe mai rinunciato, non dopo che Yoongi gli avesse detto quanto era importante per lui la sua presenza.

«Non lo so...» riuscí a ribattere, poiché conosceva bene il carattere del suo amico: non si sarebbe dato per vinto se avesse continuato a sostenere di volerci andare anche solo.
«Ascolta Jinnie e non andarci, o se proprio devi andarci, porta di nuovo l'host e limonaci davanti a Yoongi.» alzò le spalle, stizzito, esprimendo nuovamente il suo disappunto.
«Sai che l'host non può.»

«Allora non andarci, inventati una scusa.» si alzò dal divano, andando verso la cucina probabilmente per rovistare in qualche credenza, alla ricerca di uno snack di suo gradimento.
«Promesso?» urlò dall'altra parte del soggiorno il rosa.
Taehyung sospirò, «Promesso» pensando che JK aveva proprio ragione sul suo conto: era un grande bugiardo.