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Avviso! Prima di questo ho pubblicato un altro capitolo, se non lo avete ancora letto andateci subitissimo!!

Per sua fortuna, Yoongi aveva accettato quasi subito l'invito di Taehyung, che lo aveva contattato senza spiegarsi, senza ulteriori dettagli. Solo un "sei libero oggi?" senza se e senza ma.
Taehyung si richiuse la portiera del suv nero di Yoongi al seguito, inspirando l'odore di arbre magique alla cannella. Il menta sorrise verso il suo amante, sussurrando un timido "Ciao", prima di sporsi un po' più in là per cercare di baciarlo.

Il viola si scostò immediatamente, ricambiando quel saluto con un grugnito. Di certo Yoongi non si aspettava un trattamento del genere, tanto che si ritrovò ad alzare un sopracciglio per la sorpresa.
«Che succede? Giornata no?» chiese la superstar, estraendo le chiavi dal quadro di accensione dell'auto, slacciandosi poi la cintura per potersi girare meglio a guardare Taehyung.
Il maggiore aveva voluto optare per un posto appartato, dietro un parco poco frequentato di Seoul, cosicché non fossero seguiti o fotografati da nessun paparazzo ficcanaso.

«Me lo chiedi anche Yoongi?» il suo tono di voce era velenoso, le braccia conserte «Sei sparito per giorni, non un messaggio, non una chiamata, poi ti presenti alla mia Laurea, mi lasci dei fiori e te ne vai?» inspirò aria dalle narici, guardando in volto il menta, che aveva una espressione a dir poco sorpresa.
«Insomma va bene che ora sei sposato, ma se hai la presunzione di avere un amante solo quando fa comodo a te, allora non hai capito un cazzo!» era raro che Taehyung imprecasse, e questo Yoongi lo sapeva bene. Sussultò quando la sua voce raggiunse delle altezze più elevate del normale.

«Mi sarei anche accontentato di un messaggio prima dell'esame finale, anche un messaggio dopo che te ne sei andato lasciandomi come un idiota con un mazzo di fiori in mano!» ormai quello di Taehyung era diventato un monologo per sfogarsi. «E invece sono cretino io che mi aspetto sempre qualcosa da te! Sempre! E sono sempre io lo stronzo che ci rimane male perché si aspetta qualcosa che un bastardo come te non può darmi!» urlò, sputando in faccia a Yoongi tutta la verità che aveva covato in quei ultimi giorni.

«Taehyung ti rendi conto di quello che stai dicendo?» il tono di voce di Yoongi era calmo «Io sono sposato, sono famoso e non posso mica permettermi di fare la vita in anonimo che facevo prima! Cazzo non riesco neanche ad andare al supermercato senza che qualcuno mi fotografi!»
Il viola si morse la lingua, per evitare di irrompere in uno scatto d'ira esagerato.
«Taehyungie mio, possiamo continuare a fare l'amore quando posso, solo che adesso sarà sempre più difficile.»

Al più piccolo gli si riempirono gli occhi di lacrime, proprio come quella volta che Yoongi lo aveva chiamato per lasciarlo. Ma, in quella macchina, si era imposto di essere forte, di non piangere.
«Fare l'amore? Forse vuoi dire usarmi come svuotapalle.» ribatté sprezzante, stringendo i pugni «Hai approfittato del mio essere accecato ancora d'amore per te per usarmi a tuo piacimento. Cos'è, Jimin non ti soddisfa?»

Yoongi boccheggiò, sentendosi ferito nell'orgoglio. Sin dall'inizio, aveva pensato che Taehyung non fosse capace di nulla del genere, che non sarebbe mai arrivato a provare tutto quell'odio per lui.
«Ho visto come sei dilatato, lì dietro. Non ci voleva un genio per capire chi fosse l'attivo. Quindi giustamente Min Yoongi o forse dovrei dire AGUST D, cercava qualche giocattolino per sentirsi più uomo, non è così?» la lingua del viola era tagliente, tanto da riuscire a far abbassare la testa al maggiore.

«Ora sono io a dirti che è finita. Basta.» scosse la testa, guardando dritto dinanzi a sé, il parco animato da una manciata di persone a cui non fece molto caso.
«Non ti permetterò di rovinare di nuovo la mia vita e privarmi della felicità. Me lo merito cazzo.» concluse, facendo poi per aprire lo sportello dell'auto.

«Tu invece sai cosa meriti?» disse tornando a guardarlo giusto per un secondo, forse l'ultima volta che avrebbe visto quegli occhi.
Respirò a fondo, prima di mollargli un sonoro schiaffo sulla guancia, lasciando che lo schiocco si propagasse per la macchina.
«Addio stronzo.» disse prima di uscire dalla macchina, sbattendo di proposito la portiera, sentendosi col cuore più leggero.

Mi dispiace informarvi signori che questo è solo l'inizio del drama lololo

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Where stories live. Discover now