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Il ragazzo dai capelli viola era intento a ripetere ad alta voce tutte le procedure base prima di cominciare una operazione quando sentí il cellulare vibrare sul comodino. Lo lasciò squillare giusto il tempo di finire la frase prima di rispondere, senza neanche controllare chi fosse.

«Pronto?» chiese Taehyung, mantenendo il cellulare fra una spalla e l'orecchio sinistro, mentre continuava a sfogliare il libro protagonista dell'esame del giorno seguente. Era terrorizzato da quel professore e da quella disciplina ma la voce che gli arrivò dall'altro capo del telefono, riuscì a calmarlo meglio di qualsiasi infuso o tisana.
«Hey Taehyung, come stai?» lo salutò la voce raspa di Yoongi.
Il minore boccheggiò nel realizzare che quello al telefono fosse proprio il suo ex e per un attimo il suo Samsung rischiò di frantumarsi per terra.
«Oh uhm hey! Ciao! Uh- tutto bene, ho un esame domani e sono un pochino in ansia, tutto qui.» rise nervosamente, sedendosi poi ai piedi del letto.

«Ah? Che esame hai?» domandò Yoongi con interesse genuino, che aveva sempre nutrito nei confronti di Taehyung e del suo campo di studio.
«Anatomia, lo scoglio che mi separa dalla laurea...» sbuffò sconsolato «Piuttosto a te come va? Immagino ti sia rilassato visto che i preparativi del matrimonio sono finiti ormai.» dire quelle parole era un vero e proprio calvario per il viola, si senti morire dentro al ricordo di quello che era accaduto poco più di una settimana prima.

Yoongi doveva star sorridendo dall'altro capo del telefono, e Taehyung poteva immaginarselo benissimo, tante volte lo aveva visto fare.
«In realtà è Jimin che organizza tutto, io mi limito a dirgli sì e basta.» aspirò e Taehyung dovette immaginarlo con una sigaretta in bocca, come suo solito. «Però si sono meno stressato. Anche dell'evento il prossimo weekend se ne occupa totalmente lui.»

Il minore si schiaffeggiò la fronte, aveva completamente dimenticato il fine settimana a Jeju. Con tutto il da fare che aveva avuto, non ci aveva pensato.
«Oh si Jeju» rise nervosamente, grattandosi la nuca, grato del fatto che fossero al telefono e non di persona, altrimenti avrebbe fatto una pessima figura.
«A proposito... » gli intimò Yoongi con tono curioso. «A quanto ne so Jimin ha organizzato dei massaggi di benvenuto, qualcosa tipo cineforum drive in, dei falò sulla spiaggia, fuochi d'artificio... Mio marito esagera sempre, è davvero appariscente.»

«Sì, lo notavo...» replicò con tono infastidito Taehyung, mordendosi il labbro e guardando il suo riflesso nello specchio; era in condizioni pietose, con le occhiaie che gli arrivavano fino alle guance e i capelli scompigliati, le labbra screpolate e la pelle opaca. Quando aveva esami si trascurava sempre e avrebbe dovuto riprendersi prima di presentarsi davanti alla cricca di Yoongi e del riccone plasticoso Jimin.
Ah la sessione estiva...

«Ah ci sarai vero? Mi pare di sì, dai, non puoi mancare.» fece poi il novello sposo, facendo accrescere nell'altro solo un senso di scomodità e imbarazzo.
«Si ci sar-si ovvio.» si corresse Taehyung, che per il nervosismo aveva preso a mangiarsi le unghie compulsivamente.
«Bene, mi raccomando alla puntualità, anche se conoscendoti sarai impeccabile come sempre.» asserí Yoongi prima di continuare come se avesse avuto una illuminazione divina. «Vieni col tuo ragazzo immagino.»

Colpito e affondato. Taehyung impanicò. Le mani cominciarono a sudargli e la bocca a seccarsi, la saliva scarseggiava mentre il sudore abbondava fin troppo.
Si passò più volte la lingua umida sulle labbra, ponderando bene le parole da usare.

"No Jinhyuk ha avuto un contrattempo e non ci sarà" nah, troppo da sfigato.
"No, ci vengo da solo" nah, ancora peggio, questa era da morto di cazzo
"Pensavo di portarci Jin" ma insomma Taehyung cosa cazzo pensi? Che checca sei!

«Sì viene anche lui.» le parole gli uscirono di bocca spontaneamente, quasi come se non le avesse controllate lui stesso. Si tappò la bocca un attimo dopo aver realizzato il guaio enorme in cui si era andato a cacciare.
Si diede dei pugni sulle tempie, consapevole del fatto che ormai il dado era tratto e non poteva tornare indietro.
«Benissimo quin- sì aspetta amore» sussurrò dolcemente le ultime parole e questo bastò per far riempire gli occhi di Taehyung di lacrime, perché sembrò proprio che quello fosse rivolto a lui e non ad un altro uomo. «Quindi ci vediamo nel weekend. Mi raccomando, niente regali, solo la vostra presenza.» concluse quindi Yoongi, prima di riattaccare e lasciare che Taehyung si gettasse a peso morto sul letto, con le ciocche di capelli strette fra le dita e le lacrime intrappolate negli occhi.

«Vaffanculo. »

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Where stories live. Discover now