39

3K 297 322
                                    

I gemiti soffocati di Taehyung si infrangevano sul cuscino, lasciando che arrivassero ovattati alle orecchie di Yoongi.
Il rumore delle pelli che si scontravano a ritmo si mischiava al sudore che bagnava i loro due corpi.
«Ahh Yoongi...» si morse un labbro il più piccolo, mentre sentiva l'erezione del menta entrare ed uscire ad una velocità animalesca da dentro la sua apertura.

Il menta era sopra di lui, Taehyung aveva una visuale perfetta del suo piccolo corpicino che si muoveva sul suo, decisamente più grosso: la carnagione chiara di Yoongi aveva sempre fatto un enorme contrasto con la sua, e adesso che il viola si era abbronzato, la differenza era abissale.

Prese un respiro profondo, il menta, lasciandosi andare poi ad un grugnito frustrato: cinse il collo di Taehyung con una mano fino a soffocarlo, non dicendo una parola come suo solito.
Il viola non aveva mai particolarmente apprezzato quella sensazione, quella mancanza di aria improvvisa, eppure a Yoongi piaceva tanto privarlo del respiro quindi lo lasciava fare.
Si susseguirono altre spinte, dopo le quali Taehyung avvertí una scossa al suo basso ventre, e i gemiti vennero di nuovo soffocati nel cuscino. Non potevano permettersi di farsi scoprire.

«Questi succhiotti non te li ho fatti io.»  ringhiò stringendo di più la mano al collo dell'altro, in corrispondenza dei segni rossastri lasciati dalla bocca di Jungkook.
«È stato il tuo ragazzo mh?» sputò acido poi, alzandogli il bacino per poterlo penetrare più a fondo. Taehyung annuí boccheggiando, sentendosi mancare l'aria sempre di più mentre si avvicinava al suo culmine.
«Lascialo» diede altre due rapide stoccate prima di riversarsi con un gemito roco all'interno dell'apertura logora di Taehyung. «Sei solo la mia cazzo di puttana, non voglio che altri ti tocchino.»

Gli lasciò poi un sonoro schiaffo in pieno viso, Yoongi, proprio nel momento esatto in cui il viola aveva riversato il suo sperma sul suo stesso ventre, con un piccolo sorriso stampato in volto. La sua guancia bruciò ma il dolore sembrò passare in secondo piano, troppo preso da quelle parole così eccitanti, che lo avevano spinto al limite. Quando Yoongi parlava a quel modo, oh Taehyung impazziva.

«Ti amo.» pronunciò il viola, con un sorriso sornione in volto e il petto che si alzava e abbassava ritmicamente.
Yoongi si abbassò per baciarlo, mormorando un «Ti amo anche io, ma ora vai prima che torni Jimin.»

______

Jungkook era davvero fortunato. Era entrato nel bar in cerca di una determinata persona, sicuro di trovarlo lì ed era così.
Si era vestito di tutto punto, in modo assolutamente provocante, una camicia che lasciava intravedere il suo corpo adonico, dei pantaloni in pelle attillati.
Lo aveva visto da lontano, l'oggetto del suo interesse, intento a fare qualcosa che sicuramente gli avrebbe giovato.

Jimin era seduto solo ad un tavolino del bar panoramico, ad uno degli ultimi piani della struttura, sorseggiando un alcolico che non aveva saputo riconoscere, il corvino.
Si leccò le labbra, camminando a falcate sicure e scandite verso di lui, che era girato di spalle a guardare il panorama notturno.

«Posso?» sorrise Jungkook, indicando il posto vuoto al suo fianco, sul divanetto. Il biondo rimase sorpreso, da quella presenza, a lui estranea e allo stesso tempo familiare. Ricambiò però il sorriso del bel ragazzo, facendosi appena da parte per farlo sedere comodamente.
«Prego, fai pure.»
«Spero di non averti disturbato.» fece poi Jungkook, accavallando le gambe e sedendosi in modo tale da essere appena obliquo a Jimin, che prese un altro sorso del suo alcolico.
«Ma figurati, anzi avevo proprio bisogno di un pochino di compagnia.»

«Tuo marito non c'è?» la lingua del corvino saettò velenosa a scavare nella vita privata di Jimin, mantenendo una parvenza innocente.
«È in camera a dormire. È una specie di ghiro, dorme sempre.» ridacchiò al ricordo di aver lasciato Yoongi raggomitolato su se stesso come un animaletto nella loro stanza.
Aveva preferito lasciarlo dormire, così era sceso a bere da solo: sapeva quanto odiasse il mare, il menta, ed era sicuro si fosse stancato molto in quei giorni.

Il corvino annuí facendo finta di non sapere che in realtà, quel tenero animaletto altro non fosse che una iena che si stava scopando il suo ex nella loro stanza.
«Anche Taehyung è addormentato in stanza, forse lo ho stancato un po' troppo.» ridacchiarono all'unisono, i due, e Jimin non poté che provare un po di invidia.
«Beh confrontando i vostri corpi, sicuramente gli farai fare un tour de force ogni notte.» gli occhi piccoli di Jimin formarono delle mezzelune, e Jungkook pensò che fossero davvero teneri.

Un cameriere si avvicinò al duo, timido, chiedendo cosa gradissero da bere, interrompendo le loro risa.
«Per me un doppio whiskey, per il mio amico lo stesso che ha preso prima.» parlò il corvino.
«Oh no davvero, reggo malissimo l'alcol!»
«Non vuoi farmi compagnia hyung?» si voltò a guardarlo negli occhi, lasciando che il suo charme lavorasse al posto suo.

«E va bene dai, portaci un doppio whiskey e un Cosmopolitan ghiacciato.»
Jungkook sorrise dando una pacca amichevole sulla coscia del biondo.
I giochi erano appena cominciati.

Uuuuuuuu

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Where stories live. Discover now