Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic]

31

Yoongi era spezzato: se avesse ricevuto delle lance in pieno petto probabilmente avrebbe fatto meno male.
Vedere i due ragazzi davanti a sé, avvinghiati l'uno all'altro, con le falangi strette fra i capelli e le lingue a intrecciarsi fra loro, gli aveva fatto desiderare di non essere mai andato in acqua, di non essersi mai allontanato dal suo ombrellone.
Sembravano così affiatati, così complici l'uno dell'altro, che Yoongi capí che quel rapporto con Taehyung lui non l'aveva mai avuto: non era riuscito, in sei anni di relazione, a farlo uscire dalla sua comfort zone, non era riuscito a capire le sue paure e affrontarle insieme a lui.

Era stato solo un egoista: mentre l'altro lo aveva amato con tutto sé stesso, lui forse non sapeva neanche cosa significasse quella parola.
Forse l'amore che provava per Taehyung era diverso, forse era sbagliato, eppure che ci poteva fare? Yoongi era sempre stato così, schivo, timido e chiuso in sé stesso.
Col tempo però si era reso conto che quel suo atteggiamento non avrebbe mai avuto risultati gradevoli: aveva cominciato ad uscire, a frequentare club, a far vita sociale nei weekend... E a diventare un bugiardo.

Si morse un labbro, sentendo gli occhi pieni di lacrime quando Taehyung incrociò i suoi occhi. Le sue pupille scure incontrarono quelle miele dell'altro, ancora con le guance rosse e il fiato corto.
Voleva essere lui, quello a portarlo in braccio, voleva essere lui a baciarlo a quel modo, voleva provarci lui ad amarlo.
Delle lacrime solitarie andarono ad aggiungersi al mare salato, e Taehyung le notò: era raro che Yoongi piangesse, e ogni volta che gli capitava di vederlo fare, un nodo gli si contorceva nello stomaco.

Il viola deglutí, abbassando gli occhi, sentendosi sul punto di piangere anche lui: strinse forte le mani alle spalle di Jungkook, sistemandosi meglio sulla sua vita.
«Jungkook... Voglio tornare in camera...» disse con voce tremante.
Ormai la magia del bacio era terminata, almeno per Taehyung: aveva ricominciato a pensare al suo ex, aveva ricominciato a voler piangere al solo pensiero di non averlo più con sé.
Il corvino gli accarezzò la testa con le mani bagnate, non pensando che quel malessere fosse dovuto a qualcosa legato a Yoongi, bensì allo stare così tanto tempo in acqua; non lo biasimò allora, e annuí lasciandogli un bacio a stampo a metà fra la guancia e l'orecchio.
«Andiamo»

La voce di Jungkook era rassicurante, lo era molto, tanto che Taehyung si ritrovò a nascondere il suo volto nell'incavo del suo collo. Il corvino lo portava come una principessa, nuotando svelto fuori dall'acqua cristallina e allontanandosi da Jimin e Yoongi.

«Che volgarità, baciarsi così in pubblico.» sputò disgustato Jimin, sorseggiando il suo Martini ghiacciato comodamente seduto sul suo materassino personale.
«Ma davvero stavi con una persona del genere?» ridacchiò poi, sistemandosi gli occhiali da sole di Gucci sul ponte del naso, facendo un respiro profondo e guardando suo marito, in acqua.
Yoongi aveva i pugni serrati e la mascella digrignata, mentre seguiva con gli occhi la coppia che stava uscendo dall'acqua. Il fatto che suo marito si fosse permesso di parlare così di Taehyung lo faceva andare in bestia.
«Certe volte vorrei che anche noi fossimo così.» il tono duro e roco del menta fece alzare gli occhi al cielo a Jimin.
«Ricorda quale è il tuo posto Yoongi, e non te lo dimenticare mai. Tu stai sotto di me.» parlò il miliardario, visibilmente infastidito da quella presa di potere da parte di suo marito, o meglio, del suo carceriere.

Deglutí più volte per mandar giù la bile che gli si era formata in bocca, per evitare di rispondere in malo modo a Jimin: lo aveva fatto una volta e il risultato era stato spaventoso.

«Sì Jimin.» acconsentí da bravo cagnolino, tirandosi indietro i capelli bagnati.
«Vuoi un altro Martini? Vado a prendere da bere.»
«Si, ma facci mettere più ghiaccio altrimenti si scioglie in un minuto. Dio che incompetenti.»
Annuí poi Yoongi, cominciando a nuotare verso la riva con un solo vero obiettivo in mente.

Sono a letto col ciclo uffa consolatemi 🤧