Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic]

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Gli occhi di Hoseok erano rossi e stanchi, contornati da un paio di occhiaie violacee. Assieme a quelli di  Jungkook, erano incollati ad un particolare video che, insieme a mille altri, l'agente di polizia aveva raccolto.
Le labbra dell'avvocato erano strette fra di loro, le pupille nere ricolme di rabbia e astio.

Il ragazzo sullo schermo era inconfondibile: i suoi capelli verde menta erano la prima cosa che la Webcam del PC di Jimin avevano ripreso.
Lo avevano ripreso mentre si avvicinava al marito, il cui sorriso si intravedeva. Mentre si lasciavano andare a parole e poi a dolci baci, scomparendo pian piano nella cucina. Erano piccoli, ora, nel frame dell'immagine, non più in primo piano.

Si distingueva Jimin che prendeva da dietro Yoongi e Jungkook per un momento pensò alla chiacchierata che aveva avuto col milionario; Jimin amava davvero suo marito, e desiderava così ardentemente farlo suo in maniera lenta e cauta, che quello che vide sullo schermo fu un disappunto. I suoi movimenti erano veloci e ritmati, quindi ancora una volta lo stava facendo solo per il piacere di Yoongi.

I due continuarono a guardare, sentendosi appena in imbarazzo nello star violando un momento così intimo. Eppure Hoseok già sapeva cosa sarebbe accaduto di lì a poco, ormai aveva visto quel filmato almeno dieci volte per autoconvincersi.

La lama di un coltello affondò velocemente nel fianco di Jimin, proprio per mano dell'uomo che amava. Jungkook non ne aveva alcun dubbio, eppure quella scena gli fece ribaltare lo stomaco; si portò una mano davanti la bocca, per lo spavento misto a disgusto, c'era così tanto sangue.
«Cazzo... Che bastardo.»

Hoseok annuí, seguendo con gli occhi la figura di Jimin che indietreggiava, come da copione, e stramazzava al suolo. Purtroppo il suono di quella registrazione non era pervenuto, quindi i due non poterono decifrare quello che i due si stavano dicendo.
«Mi fa così schifo. Come ho potuto essergli amico...»
Scosse la testa il rosso, bloccando il filmato sul computer.

Jungkook era ancora immobile sulla sedia accanto al poliziotto, da un lato triste per la fine immeritata di Jimin e dall'altro felice perché avrebbe potuto finalmente vedere Taehyung fuori da quella cella.
«Questa è la tua occasione Hoseok. Porta questo caso alla corte suprema e sicuramente passerai di grado. Per favore aiutami a liberare Taehyung.»

«Ti ho dato la mia parola Kook.»

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Il corvino sgattaiolò dentro dopo aver dato un cenno affermativo all'agente di controllo quella sera. Se lo era fatto amico, in qualche modo, essere il figlio di Jeon aveva i suoi vantaggi.
Lo aveva convinto a dargli la possibilità di far visita a Taehyung anche fuori dall'orario prestabilito, ma solo quando in centrale fossero tutti andati via.
Così, Jungkook ancora nella sua suit nera e la cravatta, si mosse lungo il corridoio che avrebbe condotto alla cella del suo amato.

«Pssst... Hey principessa..» sibilò, accovacciato vicino alle sbarre, mentre la figura di Taehyung era stesa per terra, su di un materasso di scarsa qualità.
Il viola nella cella si mosse velocemente al suono di quella voce così familiare e scattò in piedi in meno di un secondo.
«Jungkook! Che ci fai qui!» sorrise, mentre sussurrava appena per non svegliare gli altri delle celle accanto.

«Sorpresa?»

Il prossimo capitolo sarà 🔥🔥🔥🔥 e ho finito gli esami!
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