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Yoongi era sposato.
Quel "si lo voglio" aveva continuato a rombare nella testa di Taehyung come un mantra, senza volersi mai fermare. Anche quando il suo host era così gentile da parlargli o sorridergli, il viola era semplicemente con la testa fra le nuvole.
Sarebbe potuto anche apparire come maleducato, ma alla fine lo pagava per stare al suo fianco, quindi andava bene così.
Non erano necessari convenevoli se era tutta una farsa.

Il rinfresco era cominciato già da un po, ma degli sposi neanche l'ombra: la giovane coppia di piccioncini era probabilmente sperduta fra qualche pila di scartoffie da compilare.
Perché, secondo Taehyung, il matrimonio non era altro che un mero contratto: io ti giuro fedeltà e tu la giuri a me, facciamo vedere a questa gente cosa ci stiamo promettendo. Poi si vedrà se lo rispetteremo, ma l'immagine conta più di qualunque altra cosa.

Sbuffò nel vedere tutti i suoi vecchi compagni di scuola con le rispettive fidanzate (o fidanzati) a braccetto, sembravano tutti così felici. E la cosa peggiore erano le occhiate che si beccava, perché - OH povero Taehyung, è stato lasciato da Yoongi che lo ha anche invitato al suo matrimonio. Che pena.

Bevve un altro bicchiere di champagne, se solo avesse potuto se ne sarebbe scolati altri cento come quello, ma voleva arrivare a fine serata senza sbraitare contro al suo ex che sì, lui sarebbe stato mille volte migliore di quel Jimin tutto plastica e niente cervello.

«Perché quel muso lungo?» chiese allora la voce di Jungkook, che dall'inizio del matrimonio non aveva visto il suo cliente sorridere neanche per un attimo. In cuor suo sapeva che una cosa del genere non sarebbe stata difficile da digerire, soprattutto dopo così poco tempo. Tuttavia sperava di poter strappare anche solo un risolino a quel povero ragazzo.
«Hm? Niente davvero, sono solo un po stanco..» fece spallucce il viola, sistemandosi il chiodo di pelle sulle braccia. «Piuttosto tu, fai spesso cose del genere... Intendo..» tossí, a disagio, come per mandare un segnale all'altro.

«Oh beh si, in realtà quasi il novanta percento dei miei incarichi consistono in questo.» spiegò il corvino, che era sul punto di aggiungere che a capitargli come clienti erano solo vecchi e mai ragazzi belli come lui, ma venne interrotto da una coppia che si avvicinò a loro.
«Hey TaeTae! Mio dio come ti sei vestito!» un ragazzo vestito in un completo di color carta da zucchero andò incontro alla loro coppia con un sorriso a trentadue denti stampato in viso.

«Hobi hyung! Wow! Ti fai sempre notare eh?» sorrise, abbracciando sinceramente il suo amico di università, con le guance colorate un pochino di rosso, visto l'imbarazzo.
«Ah lui è il tuo ragazzo? Quello di cui mi hai accennato? Piacere Hoseok!» si presentò a Jungkook, che gli strinse con piacere la mano annuendo.

Taehyung allora si morse un labbro, stando attento a non far saltare la sua copertura.
«Piacere, sono Jinhyuk!»
«Wow che bel tipetto, ma dove lo hai trovato!» lo sfotté lo hyung, dandogli una gomitata.
«Ci siamo conosciuti in palestra.» disse come da copione il viola, trovando approvazione nell'altro.
«Già, eri un totale schiappa giuro» rise il corvino, suscitando la stessa reazione in Hoseok, che scoppiò in una fragorosa risata, dando poi un forte schiaffo sulla schiena di Tae, il quale lanciò uno sguardo infuocato al suo host.
«Sono dovuto accorrere io prima che cadesse sul tapis roulant, oppure sarebbe volato fuori dalla finestra!» continuò Jungkook, tenendo il gioco allo hyung.

Taehyung sibilò infastidito da tutto quello, continuando tuttavia con quella messa in scena perfetta. Finché la sua attenzione non venne volta da qualcun altro.

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Where stories live. Discover now