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«S-Sí! Yoongi ancora!» urlò forte il viola, seduto a cavalcioni sul bacino del ragazzo più grande, che aveva una sigaretta in bocca da cui ogni tanto aspirava.
I loro corpi erano uniti in uno sporco e scadente love hotel, nel quartiere a luci rosse della città: probabilmente quel posto non era frequentato solo da tenere coppie intente a consumare il loro amore, visti i tizi spaventosi che avevano incontrato all'ingresso.

L'eccitazione dura e lubrificata di Yoongi entrava ed usciva dall'orifizio di Taehyung, colpendo con maestria il suo punto debole, cosa che dopo tutti quegli anni ormai era un gioco da ragazzi.
Le loro pelli scoccavano fra di loro come se fossero bagnate, creando dei rumori osceni e decisamente poco casti. Non importava a nessuno dei due, in quel momento, di abbassare la voce: erano in un fottuto hotel per fare sesso, e lo avrebbero fatto alla massima potenza.

«Piccolo fammi sapere quanto mi vuoi.» disse aspirando poi il fumo dalla sigaretta, e gettandolo in faccia al suo amante con fare erotico e sprezzante.
Taehyung dovette sostenersi con le mani alle spalle piccole del menta, e lavorare di glutei, scendendo e riabbassandosi sul membro di Yoongi con gemiti sconnessi. Ispirò poi il fumo acre, tossendo appena e stabilizzando la voce accennò un «Mi fotti sempre così bene, Yoongi.» e scese un'altra volta sul sesso duro dell'altro «Vorrei il tuo cazzo dentro tutti i giorni.» si morse le labbra poi.

Yoongi ridacchiò, prendendolo per un fianco e accompagnando i suoi movimenti con la mano, la sigaretta ardente nell'altra.
«Quando quel frocio del tuo ragazzo ti scopa pensi a me, vero?» ringhiò, andando a stringere fra le falangi le ciocche viola appena mosse dell'altro, che continuava ad ansimare sentendo l'orgasmo montare dentro il suo stomaco.
«Hm? Rispondi puttana.» e le spinte si fecero più precise, i colpi più assestati e le mani tirarono con più forza i capelli dell'altro.

«N-Non l'abbiamo AH- ancora fatto.» rispose con gli occhi ridotti a due mezzelune Taehyung, con la testa rivolta all'indietro.
Yoongi ghignò «Bene, perché questo culo è solo del sottoscritto, capito?» prima di piantarvi un sonoro schiaffo su, che fece finalmente esplodere l'orgasmo dapprima in Taehyung e dopo in Yoongi, che si riversò all'interno del ragazzo, riempiendo il suo antro di bianco e caldo sperma.

Il ragazzo dai capelli viola si accasciò con il dorso su una spalla di Yoongi, che ultimò il suo orgasmo tirando una boccata profonda dalla sigaretta e mugolando soddisfatto appena dopo.
Rimasero così per alcuni minuti, in silenzio a crogiolarsi nella criminalità del loro rapporto, consumato in un posto squallido quanto le loro vite.
Yoongi stava per dire qualcosa, Taehyung lo capí da come aveva preso fiato prima che una suoneria lo interrompesse.

«Che cazzo vogliono ora, dio...» grugní infastidito facendo segno con la mano a Taehyung di alzarsi, così che lui potesse arrivare alla tasca della sua giacca, lasciata all'ingresso.
Nudo, prese il suo cellulare e si accovacciò per rispondere, dando le spalle al più piccolo nella stanza.

«Ti avevo detto di non chiamarmi.»
«Mh.»
«Quindi è come avevo pensato?»
«Mh. Si.»
«Gli faccio firmare quelle carte.»
«Eh?! Una.. Dici?»
«OK. Ciao pezzo di merda.»

Taehyung era rimasto in silenzio sul letto, quasi immacolato viso che avevano preferito di gran lunga la poltroncina con davanti lo specchio.
«Lavoro?»
Yoongi tenne con sé il cellulare, dirigendosi poi verso il suo amante. «Si, è per l'album. Dovrebbe uscire fra 9 giorni.» sospirò il menta tirandolo poi verso di sé nella posizione di qualche minuto prima.

«Piccolo che ne dici se ci facciamo una foto? Così la tengo e la riguardo quando mi manchi.» sorrise Yoongi, e Taehyung, al solo pensiero di potergli mancare, sorrise di rimando e annuí.

Scusate l'ora...

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora