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Quando i due ragazzi furono scesi dal jet, assieme agli altri ospiti, ad accoglierli vi erano ben 5 limousine, e degli sposi ancora neanche l'ombra. Taehyung si disse in mente che forse, vista la luna di miele, avessero voluto prolungare il loro soggiorno a Jeju, quindi fossero partiti prima. Dei valletti avevano, a detta della hostess, già predisposto i loro bagagli nelle loro camere, cosicchè i gentili ospiti non dovessero preoccuparsi di nulla, neanche di un piccolo trolley. 

JK, al fianco di Taehyung, era decisamente troppo eccitato all'idea di salire su di un jet e bere un cocktail di benvenuto, poi su di una limousine dagli interni scintillanti: anche il viola sarebbe dovuto essere contento, se solo non avesse avuto un alone di tristezza e malinconia a gravargli sulle spalle. Il sapere Yoongi felice con un altro uomo che non era lui, lo faceva star male, e il pensiero che adesso il suo ex avesse ogni comfort possibile e ogni lusso a sua disposizione, gli fece pensare che il tempo che aveva passato con lui il menta, sarebbe stato facile da dimenticare e anche etichettato come ''noioso''. 

Per tutto il viaggio, aveva parlato poco, preferendo mettersi le cuffiette nelle orecchie per non sentire nulla attorno a lui, neanche l'host: dopotutto, non era obbligato a parlargli e non gli doveva alcun tipo di spiegazione.
Le limousine nere lucidissime si fermarono una ad una nel cortile del Jejudo Luxury Spa, un complesso a cinque stelle di hotel e terme, con prati verdi e cespugli tagliati nelle forme più strane, fontane con giochi di luci e pavimenti in marmo. Taehyung si sfilò le cuffie, riponendole nella sua tasca posteriore, affiancando Jungkook, che gli pareva proprio un bambino per la prima volta ad un parco divertimenti.

«Wow, questo posto trasuda soldi da tutti i pori!» commentò ad alta voce il corvino, con un enorme sorriso sulle labbra. «Non è vero Taehyung?» concluse voltandosi verso l'altro, ma trovandolo con una pessima cera.
Lo fissò per qualche secondo, notando come gli angoli della sua bocca fossero rivolti all'ingiù, i suoi occhi fossero quasi ridotti a fessura e puntavano al basso, e il cappellino a secchiello nero che aveva optato per indossare in modo da proteggersi dal sole, non faceva che accentuare quella sua aura cupa. Decise però, da professionista, di non immischiarsi più di tanto, e accontentarsi del silenzio come sua risposta. Avanzarono fino all'interno della struttura principale, prima di trovarli ad accoglierli una ventina di camerieri vestiti di tutto punto e, al centro, proprio sotto il candelabro di cristallo, Yoongi e Jimin, l'uno a braccetto con l'altro.

Ci fu da subito un lungo applauso per celebrare gli sposi che avevano permesso agli ospiti di godersi quella vacanza, a cui si unì anche Jungkook, a differenza di Taehyung, che si limitò a guardare fisso -l'host ne era sicuro- il volto radioso di Yoongi.
Il viola deglutì alla vista dell'altro, ricordandosi di quando gli parlava di voler diventare ricco, un produttore di successo e di avere una casa discografica tutta sua; parlavano spesso di andare in qualche paese esotico tipo l'India o il Marrakech per assaporare i colori orientali e lo sfarzo degli sceicchi. Eppure aveva realizzato quel sogno con un altro uomo.

«benvenuti a tutti! Vi ringraziamo davvero tanto per essere venuti qui, la vostra presenza ci riempie di gioia! Per iniziare abbiamo pensato di offrirvi dei massaggi rilassanti all'argilla vulcanica di Jeju, sarete sicuramente stanchi per il viaggio in aereo!» parlò Jimin, che sembrava quasi una superstar milionaria, i vestiti interamente di Gucci che scintillavano sotto la luce calda dell'androne. «Ogni coppia avrà una stanza privata e due massaggiatrici, quindi rilassatevi e ci vediamo stasera per la cena!» 

Yoongi si limitava a stare al suo fianco e annuire, lanciando ogni tanto qualche sorriso: quando i suoi occhi ferini incontrarono quelli spenti di Taehyung, le iridi di quest'ultimo vacillarono, nel momento in cui il maggiore gli scoccò un'occhiolino. Deglutì, poi, spostando lo sguardo sul suo host, che era col naso all'aria a contemplare i soffitti affrescati. 
Poi, uno dei camerieri si avvicinò a loro, chiedendo cortesemente «Posso sapere il vostro nominativo?»

«Oh, ho dato Kim Taehyung.» si svegliò dalla sua tranche momentanea, notando poi come l'uomo di mezza età controllasse su una lista e annuisse a sè stesso.
«Prego seguitemi, vi accompagnerò alle vostre stanze. Avete una suite matrimoniale con stanza sauna e sala massaggi, proprio al piano terra.» asserì prima di incamminarsi.
Alla parola matrimoniale, Taehyung strabuzzò gli occhi e si tolse il cappello «A-Aspetti matrimoniale ha detto?» seguì lo staff, che intanto era già arrivato in un lungo corridoio con vetri che affacciavano sul mare.
«Sì, gli sposi mi hanno detto che siete una coppia quindi abbiamo optato per la matrimoniale in accordo con loro.»

«A-Ah.. Capisco..» 
Bene, quindi dormiremo nello stesso letto, fantastico.


Comincia questo viaggio finalmente muahaha ho in serbo moolte cose per voi owo 

Choose your oppa | Taekook / Kooktae [BTS fanfic] Where stories live. Discover now