Capitolo 7

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"Lele ti prego non andartene via così. Ho bisogno di te. Per favore" le lacrime rigano il mio viso mentre sono ormai in ginocchio davanti a Lele "No, non ti voglio mai più rivedere. Sei una persona disgustosa. Meriti di stare da solo" mi guarda con disprezzo e poi se ne va, lasciandomi li, a terra, da solo.
Un tuono mi fa sobbalzare svegliandomi, mi rendo conto di essere sudato e poco dopo delle lacrime cominciano a scorrere lungo il mio viso. All'improvviso Martina entra nella camera degli ospiti e senza dire nulla viene ad abbracciarmi "Sta tranquillo. Era solo un incubo" dice poi accarezzandomi una guancia.
Le lacrime continuano a scendere e in questo momento sono molto arrabbiato con me stesso, perché mai avrei permesso a qualcuno di vedermi in questo stato. Nemmeno Gian e Diego mi hanno mai visto piangere, l'unico è Lele, che faceva esattamente quello che sta facendo Martina: Mi abbracciava, mi diceva qualche parolina dolce,  poi mi accarezzava il viso e alla fine finiva sempre che ci addormentavamo uno vicino all'altro.
Inizio a calmarmi pensando a Lele, e quando finalmente il mio respiro torna regolare chiedo a Martina l'ora "Sono le 5:45"  Beh mi sono svegliato presto oggi "E ancora fuori piove?" Lei mi guarda e annuisce. Mi sa che non posso muovermi di qui per ora. "Che ne pensi se scendiamo a fare colazione?" Annuisco e poi mi alzo dal letto, lei mi prende per mano e mi porta in cucina. Mi fa sedere e comincia a preparare del latte, del caffè e tira fuori anche delle brioche. Dopo 10 minuti torna da me con un cappuccino e una brioche con della nutella dentro "Spero ti vada bene. Non sono la tipa da latte e cereali" dice poi arrossendo, è così carina quando arrossisce, mi ricorda Lele quando abbiamo iniziato a conoscerci, perché anche lui arrossiva sempre.
"Vanno benissimo grazie" Lei sorride e beve il suo cappuccino "Scusa..Posso chiederti cos'hai sognato?" Scuoto la testa "Mi piacerebbe dimenticarlo" dico abbassando la testa "Va bene" mi solleva il viso con due dita e fa incrociare i nostri occhi "Se vuoi parlarne io ti ascolto" annuisco e la ringrazio. Dopo poco finiamo di mangiare e ci sediamo di nuovo sul divano, lei accende la tv e sullo schermo vengono proiettate delle immagini di un gay pride e le foto di due ragazzi mal ridotti "aggressione gay avvenuta durante questa notte a Palermo" stringo i pugni "Non ci credo. La gente non può essere così cogliona da picchiarti solo perché cammini mano nella mano con la persona che ami" sbotto, questo mondo è una merda "Purtroppo questo mondo fa schifo ed è pieno di gente che non ha una vita, quindi decide di tormentare chi è felice" Mi guarda negli occhi mentre dice questo e per un momento potrei giurare di aver visto una lacrima rigarle il viso "Tutto bene Marti?" Annuisce e prende il telefono "Ho un messaggio di Aurora" annuisco "È arrabbiata..con te" la guardo interrogativo "Perché dice che Lele ieri le ha dato buca perché era preoccupato per te" la guardo " Non gliel'ho mica chiesto io. Lui è libero di fare quello che gli pare. A me non frega nulla" annuisce "Tanc ti posso fare una domanda" annuisco e la incito a parlare "Hai mai pensato di non essere...Etero?" Non ci credo. Questa è una domanda mai ricevuta prima d'ora dai miei amici. Solo le fan qualche volta lo chiedono, ma le persone che mi conoscono mai.
La guardo "La tankele è finta" puntualizzo "Lo so. Ma magari i tuoi sentimenti stanno cambiando" dice con un tono quasi interrogativo "No. A me piacciono le ragazze. Non i ragazzi. Le ragazze e basta." Mi scruta "Va bene. Non volevo offenderti con questa domanda, quindi se l'ho fatto ti chiedo scusa" un'altra cosa che mi piace di lei: si scusa sempre, ogni volta che fa qualcosa di "sbagliato" si scusa, è fantastica.
La rassicuro e lei mi abbraccia "Non hai più la febbre. Ah e i tuoi vestiti di ieri sono puliti" mi informa "adesso dobbiamo solo aspettare che smetta di piovere e poi tornerò a Milano e ti lascerò in pace" ride leggermente " Mi spiace che te ne vada. Sono stata bene con te. É una cosa da rifare" sorrido e le stampo un bacio sulla guancia, lei ricambia il sorriso e mi accarezza una spalla.
Ma quanto cazzo è carina? Uno di questi giorni mi farà perderà la testa . Lo so.
"Ci guardiamo un film mentre aspettiamo che finisca di piovere?" Annuisco e stavolta decidiamo di vedere Noi siamo tutto.
Il film dura un'ora e mezza, e per tutto questo tempo noi rimaniamo abbracciati e con le gambe intrecciate. Se qualcuno ci vedesse da fuori penserebbe sicuramente che siamo fidanzati.
Sorrido e lei lo nota, ricambiando con quel suo solito sorriso magnifico.
Quando il film finisce ovviamente lei si commuove ed io la stringo "È stato bellissimo" dice, ed io annuisco. Quando alza lo sguardo verso di me ci risiamo: i nostri visi sono a due centimetri e le nostre labbra stanno per unirsi "Scusa. Stiamo correndo troppo.." abbassa la testa. Ha ragione. Ci conosciamo da solo 2 settimane effettivamente."Sta tranquilla. Lo capisco." Sorride lievemente e arrossisce "Dobbiamo conoscerci meglio. Tutto qui" le dico. Lei annuisce ed io mi alzo "Dove vai?" Mi chiede preoccupata "Ha smesso di piovere. Credo sia ora di tornare a casa." Annuisce "Vado a prendere i tuoi vestiti e poi vado a prepararmi. Non ti lascio partire da solo" sorrido e lei si allontana, tornando dopo qualche minuto con i miei vestiti.
Mi dirigo in bagno e mi cambio. Appena sono pronto esco e la trovo davanti allo specchio che registra qualche TikTok quindi mi metto un po' nascosto e la lascio continuare. Quando si accorge di me mi sorride ed io mi avvicino "Sei davvero bellissima" Arrossisce e sorride. Poco dopo si dirige in camera sua e torna con una valigia"Andiamo?" Chiede poi, ed io annuisco seguendola fuori dalla porta.
Ci dirigiamo in stazione uno accanto all'altra stando attenti a non toccarci per evitare di essere paparazzati ancora.
Una volta in stazione saliamo sul treno e ci sediamo uno di fronte all'altra "Marti, ci tenevo a ringraziarti per quello che hai fatto per me" Lei sorride e mi sfiora la mano "Sono stata bene Tanc. Grazie a te" le sorrido ed intreccio la mia mano alla sua. "Come mai la valigia?" Chiedo poi "Staró da una mia amica" mi risponde facendo spallucce "Potremmo vederci?" Sorride e annuisce. Sorrido ed esco il telefono dalla tasca, trovandomi milioni di notifiche: Uno screenshot ad un TikTok di Martina in cui si vedono le mie scarpe gira su tutte le pagine gossip di Instagram "Porco due" dico soltanto "Che succede?" Mi chiede lei, e in tutta risposta le mostro il telefono.
Si mette le mani tra i capelli e tira un leggero pugno sul finestrino "Che cavolo però" sbuffiamo entrambi contemporaneamente e poco dopo scoppiamo a ridere "Siamo rovinati"dico ridendo "Si hai ragione".
Appena arriviamo a Milano mi preparo a salutarla ma con mia grande sorpresa mi cammina accanto e mi segue fino sotto casa "Ok adesso che ti ho accompagnato a casa e so che stai bene posso anche salutarti" mo dice appena ci fermiamo davanti al portone ed io scoppio a ridere "Dovevi assicurarti che stessi bene?" Lei annuisce ed io sorrido "Ci vediamo Tancredi" dice dandomi un pacca sulla spalla "Ci vediamo Peia" dico io ricambiando la sua pacca, e la vedo ridere quando pronuncio il suo nickname.
Apro il portone e con un grande sorriso entro dentro il palazzo mentre Martina si allontana trascinando la sua valigia.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora