Capitolo 51

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Sembra che stiano discutendo, così stando attento a non farmi vedere, mi avvicino a loro, e mi nascondo dietro ad un albero alle loro spalle "Ti ho solo chiesto di farlo innamorare di te, ma sei un tale incapace" Aurora sembra parecchio arrabbiata, mentre Alex trema e balbetta un "mi dispiace"
Lei gli da un colpo sul petto "vedi di fare innamorare Tancredi di te, se ci tieni a noi" lui annuisce e si picchietta le mani.

Che pezzo di merda.
Arrivare a fingere una cosa del genere solo per farle un piacere.
Cerco di rimanere calmo, per ascoltare qualcos'altro, e tiro un bel respiro "Come va la gravidanza?" Entrambi sembrano essersi calmati "Va tutto bene, il bambino sta crescendo" si accarezza la pancia, ed io mi allontano da quel albero.

Aurora mi spiegherà che cos'ha in mente.

Quando sono abbastanza distante digito il numero di Alex, e dopo due squilli lui risponde: "Bella bro. Ho visto adesso le chiamate, che ne pensi di vederci?" Vedo che fa un cenno ad Aurora, e poco dopo mi da appuntamento a casa sua.
Caro mio, non hai idea di come andrà bene il vostro piano.

Aspetto che Aurora se ne vada, per poi alzarmi il cappuccio della felpa ed incamminarmi verso casa di quello stronzo.

Arrivo subito dopo lui, che appena mi vede mi salta al collo "Mi sei mancato" la abbraccio e gli lascio un bacio dietro alla testa "Anche tu mi sei mancato." Appena apre la porta, gli afferro la mano e lo trascino sul divano "Devo parlarti." Lui mi sorride e mi fa cenno di parlare "Ho pensato molto a quello che mi hai detto, in questi giorni" si gratta il capo e mi guarda confuso "Di che parli?" Sorrido "mi hai detto che ti piaccio, no?" Deglutisce, e poi annuisce lievemente"Beh.. mi sono reso conto che anche tu mi piaci tantissimo" mi guarda sorpreso e un sorriso si fa strada sul suo volto. Coglione.

"Io, non so che dire. È magnifico" mi accarezza una guancia ed io fingo un sorriso.

Non credo che la tua amica la penserà allo stesso modo.

Fa per baciarmi, ma lo allontano delicatamente e fingo di rispondere al cellulare "Martina, si. Arrivo. Dobbiamo parlare" fingo di attaccare e lo guardo "Devo andare a parlarle. Devo lasciarla, e devo farlo per noi due. Per me e per te" i suoi occhi sembrano quasi lucidi. Che idiota.
Mi lascia un bacio sulla guancia che, appena sono fuori da quella casa, pulisco.

Mi incammino velocemente verso casa, pensando bene a cosa fare.

In questo momento avrà già chiamato Aurora e gli avrà raccontato ogni cosa.

Afferro il telefono e digito il numero di Martina "Tanche, dove sei?" Prendo un respiro "Che sta facendo Aurora?" Dal suo tono di voce, capisco che é abbastanza sorpresa "È con Lele.. Aspetta, é appena uscita per parlare al cellulare" bingo.
Devo spiegarle tutto. Martina deve sapere la verità "Tra dieci minuti vediamoci al bar sotto casa, devo spiegarti una cosa un po' complessa" attacco e aumento il passo.

Oggi mi riprenderò Lele, e nessuno potrà impedirmelo.

Come stabilito, dopo dieci minuti, io e Martina ci ritroviamo faccia a faccia al bar vicino casa.
"Allora? Che succede?" Bevo un sorso d'acqua e comincio "Hai presente Alex?" Lei annuisce "Prima ti avevo detto che sarei andato a casa sua" annuisce nuovamente e mi intima di continuare "L'ho trovato al parco. Con Aurora" mi guarda confusa "E che facevano? Parlavano?E se si:Di che stavano parlando?"Fisso i miei occhi nei suoi "Alex non prova nulla per me" tiro un sospiro di sollievo "Ma lui non si é dichiarato?" Annuisco "Aurora. Non so per quale assurdo motivo l'abbia fatto, ma gli ha chiesto di farmi innamorare di lui" Lei spalanca la bocca "È una psicopatica" annuisco "Eppure ho deciso di assecondare il suo piano" Lei mi guarda confusa "Che stai dicendo?" Sfoggio un leggero ghigno "Potrei essermi dichiarato ad Alex" Martina mi lancia un'occhiata "Perché mai l'hai fatto?" Scoppio in una risata isterica "Volevo rendere felice Aurora, prima di riprendermi ciò che è mio" Lei mi accarezza un braccio "Sappi che io sono dalla tua parte" la ringrazio e mi metto in piedi "torniamo a casa" annuisce e mi segue.

Che le danze abbiano inizio.

Entro in casa, e dopo aver chiesto a Martina di andarmi a prendere dei fogli, mi dirigo in cucina, per bere un po' d'acqua, dove con mia grande sorpresa, incontro Aurora vicino ai fornelli, intenta a prepararsi un the "Serve aiuto?" Sussulta e si volta nella mia direzione "Posso fidarmi?" Annuisco e fingo un sorriso "vengo in pace" Lei mi guarda e finge di sorridermi "Come mai sei così carino con me oggi?" Alzo le spalle "Non sono carino, sto solo facendo il tuo gioco" metto dell'acqua a scaldare e, stando attento a non farmi notare, la guardo in viso. É un misto di sorpresa e confusione "Di che parli?" Ed ecco che ritorna la mia risata isterica "Tu ed io siamo amici e ci vogliamo tanto, tanto bene" si avvicina al mio viso "Ma di che stai parlando?" Finisco di prepararle il the e glielo passo "Scusami. Ho sbagliato gioco"

Sorseggia la sua bevanda e poi mi guarda confusa "Volevo dire: Io e Alex siamo molto innamorati" Lei sbianca "Sono felice per voi" scoppio a ridere "Quindi vuoi dirmi che tu non centri nulla?" Nega con la testa, e a quel punto io perdo le staffe "Sei solo una mocciosa viziata, stronza e veramente, veramente tanto stupida" abbassa lo sguardo "Tu sei un mostro. Non fai altro che trattarmi male dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti. E questo perché? Solo perché sei un frocio del cazzo, innamorato del mio ragazzo. Ti svelo una cosa: Lele è innamorato di me, e del nostro bambino" Scoppio a ridere nuovamente "Mi sa che non hai molto capito il gioco allora. Il tuo caro Lele, non ti ama, non ti ha mai amata e mai ti amerà. Se sta con te in questo momento é solo per quel bambino. Ma di te non gliene frega un cazzo"

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora