Capitolo 25

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Sono appena uscito dal barbiere quando il mio telefono inizia a squillare.
É Zoe "Bella zozza che succede?" Lei ride e chiede a qualcuno di fare silenzio "Siamo al bar vicino casa. Ti stiamo aspettando" dopo averla salutata attacco, e mi dirigo nella loro direzione.

Quando arrivo lì noto subito: Zoe, Cecia, Valerio e Lele. Sono tutti ad un tavolo, ma l'unico che mi da le spalle è Lele.
Faccio cenno di stare zitti ai ragazzi e gli tappo gli occhi "piccolino bellissimo" gli lascio un bacio sulla guancia e mi siedo accanto a lui "Bella Regá" i ragazzi mi salutano e riprendono a parlare tra di loro.
"Facciamo un TikTok" mi chiede poi Lele, e senza dirmi nulla registra un video e poi lo posta.
La descrizione mi fa sorridere come un'idiota "Tancredi con questi capelli mi ha fatto innamorare" lo abbraccio e gli sussurro all'orecchio "Sei più bello con le mie felpe" lui ride e mi da una leggera spinta.
"Regá siete troppo belli quando fate così" Cecilia attira la nostra attenzione e noi ci giriamo nella sua direzione "E poi, comunque, io resto della convinzione che I Tankele siano la ship più bella" Zoe le da il cinque mentre Vale mette il broncio "La coppia più bella sono i Valespo. Loro sono la copia" scoppiamo tutti a ridere.
"Possiamo dire che i Tankele sono la versione dei Valespo, però fatta bene" Zoe pizzica la spalla di Vale e lui annuisce.
Mentre continuiamo a parlare due ragazze si avvicinano "Scusate se vi disturbiamo ma...possiamo fare una foto tutti insieme?" Annuiamo e scattiamo la foto.
Una delle due ragazze inizia a parlare con Cecia e Zoe mentre l'altra parla con Lele "Secondo me, staresti benissimo con Tancredi. È un peccato che siate etero" lui sorride ed io lo seguo, mentre Vale si sposta per parlare al telefono.

Rimaniamo al bar per altri 10 minuti circa e poi torniamo tutti insieme a casa.
Lele mi stringe la mano durante il tragitto, e sia Cecia che Zoe registrano una storia Instagram.

Una volta rientrati a casa troviamo Gian e Diego intenti a comporre la base di qualche canzone, così Vale si mette a giocare alla play mentre Cecia e Zoe parlano di cose loro.

Lele mi afferra la mano e mi porta in camera sua. Appena entriamo chiude la porta e mi appoggia con le spalle al muro "Finalmente siamo da soli" lo abbraccio e gli accarezzo i capelli.

Mi prende in braccio e mi sdraia sul letto, per poi riporsi accanto a me.
"Sai Tanc, ho sempre sognato tutto questo" Lo guardo negli occhi "Dal primo momento in cui ti ho visto. Ti ho sempre guardato da lontano perché pensavo fossi troppo prezioso e difficile da raggiungere. Hai presente i diamanti preziosi che vengono esposti nei musei?" Annuisco "Quelli che stanno sotto le cupole di vetro intendi?" Mi accarezza il naso e annuisce "Tu per me sei uno di quei diamanti. Lo sei sempre stato, dal primo giorno." La abbraccio e gli lascio un bacio sul collo "In questi mesi ho avuto una paura immensa di perderti. Eppure continuavo a ripetermi che forse era meglio starti lontano, e che saresti stato meglio senza di me" lo guardo di nuovo negli occhi e gli afferro il mento "Il meglio per me sei tu. Lo sei sempre stato Emanuele. Solo che non riuscivo a capirlo. Finché non ho visto Aurora intorno a te" sorride "Quando l'ho vista così attaccata a te, mi sono reso conto che stava cercando di occupare un posto che non le spettava, ma che spettava a me e solo a me" mi da un bacio sulla guancia "Se un giorno dovessi farti del male non me lo perdonerei mai" gli tappo la bocca con una mano"Non importa quello che succederà, sappi solo che tu sei mio Lele. Mio e di nessun altro" Mi bacia e mi poggia una mano dietro al collo, mentre io stringo i suoi capelli tra le dita.
Questi sono i momenti che più amo con lui: quando stiamo a letto a baciarci.
Perché é come se il mondo esteriore sparisse e ci fossimo solo noi, in un nostro universo in cui nessuno può entrare.
Senza smettere di baciarmi poggia una mano sulla mia cintura ed io comincio a sentire un gran caldo.
"Oddio scusate. Stavamo cercando la chitarra di Diego" La porta si spalanca e Cecia e Zoe si tappano gli occhi.
Io mi scanso da Lele e mi metto seduto "Com'é che te non sei sorpresa per nulla?" Guardo Cecia e lei arrossisce "Lele è il mio migliore amico. Mi racconta tutto" scoppia a ridere e Zoe la segue "Tu hai detto tutto a me. E Lele ha detto tutto a Cecia. Equo no?" Scoppio a ridere e Lele mi segue.
"Ragazze comunque grazie" loro mi guardano confuse "Perché ci avete accettato senza dire o fare nulla" loro si avvicinano a me e mi accarezzano le spalle "Siete nostri amici Tanc. Gli amici si appoggiano sempre e comunque" Zoe annuisce "E comunque vi accetteranno anche i ragazzi. Quindi non perdete tempo e diteglielo" La nana fa la voce da mamma autoritaria ed io le do un pizzico sul naso "ci sono delle cose da fare prima" Lele si mette accanto a noi "Cioè?" Zoe gli lancia un occhiata fulminante e Lele sbianca "Devo ancora chiudere con.. Aurora" balbetta un po' e Zoe fa la faccia arrabbiata "Ti conviene non farlo soffrire. Potresti perdere un'amica" Cecilia invece gli da una pacca sulla spalla "Io sono con te. Ma non farlo stare male. Non se lo merita" le sorrido e la ringrazio.
"Regá volete venì al Mc con noi?" Chiede poi Zoe, cambiando totalmente argomento, ed entrambi annuiamo e ci mettiamo in piedi.
Prima di uscire dalla stanza Cecia si gratta la nuca "Me so scordata perché eravamo venute comunque"

Quando entriamo in salotto Diego guarda male le ragazze "Cioè voi sparite per 1 ora e non mi avete nemmeno portato la chitarra" Zoe si sbatte una mano in fronte "ecco che dovevamo fare" Cecia scoppia a ridere "Scusaci tanto, abbiamo parlato di cose importanti" fa un finto broncio e Diego le sorride "Per stavolta siete perdonate" Loro lo abbracciano mentre io e Lele andiamo a metterci le giacche "Dove andate di bello?" Gian si avvicina a noi e ci guarda "Al mc con le ragazze. Vuoi venire?" Lele gli sorride ed io rimango a fissarlo per un po', è bellissimo quando sorride.
"No grazie, oggi non posso" Gli poggio una mano sulla spalla "Ti porto qualcosa" mi ringrazia e appena le ragazze ci raggiungono finalmente, usciamo di casa.

"Come niente fosse"/Tancredi Galli"Where stories live. Discover now