Amo la neve!

2.2K 104 102
                                    

Natale era alle porte, la neve era letteralmente tutta davanti al mio portone e io non riuscivo ad entrare, tornata dal lavoro al negozio di fiori, con la mia solita consegna per Tommaso.

"Dannazione, questa volta non sarà cosi facile fare pace con me!"

"Con chi stai parlando?" Tommaso mi sorprese alle spalle con il suo borsone da palestra sulla schiena e un cerotto all'angolo della bocca.

"Ehm... con la neve..." replicai imbarazzata. Era una cosa tra me e lei. Amavo al neve, ma la odiavo quando mi ostacolava, perciò litigavamo spesso, ma poi ci rappacificavamo sempre...! Tommaso mi rispose con la sua solita risata contagiosa e mi aiutò a liberare l'ingresso.

"Quelli sono per me?" chiese mentre salivamo le scale.

"Già... neanche il natale le ferma!"

Tommaso prese il mazzo di fiori secchi e si apprestò ad aprire la sua porta, mentre io facevo altrettanto con la mia, ma prima di entrare in casa si bloccò e senza voltarsi sussurrò, come se non volesse farsi sentire, ma allo stesso ci sperasse: "Forse non me li merito dei fiori veri" subito dopo si chiuse la porta alle spalle, lasciandomi li con la mano sulla maniglia e tanta confusione mischiata a dispiacere. Quando Tommaso toglieva la sua maschera, mi prendeva un'irrefrenabile voglia di abbracciarlo e dirgli che sarebbe andato tutto bene... bene per cosa poi? Non lo sapevo, ma sapevo che c'era qualcosa che lo rendeva triste anche se lui non lo mostrava quasi mai.

Sospirai ed entrai in casa, ma il mio umore mutò subito, rimasi estasiata! Samuele aveva acceso tante candele per tutto il mio appartamento e mi stava aspettando al tavolo con una pizza pronta nei piatti e una dolce musica di sottofondo.

"Samu" sospirai.

"Ciao Cami" mi salutò avanzando verso di me "visto che domani vado da mia madre per festeggiare il natale, ho pensato che io e te potremmo far finta che sia oggi."

"È una bellissima idea!" lo baciai buttandogli le braccia al collo.

Mangiammo a lume di candela raccontandoci aneddoti sulle nostre feste in famiglia e passammo una serata romantica, che divenne perfetta quando iniziammo a baciarci sdraiati sul mio letto. Le labbra di Samuele divoravano le mie, mentre io percorrevo la linea della sua schiena con le dita, poi lentamente scese lungo il mio collo, depositandomi piccoli baci che mi fecero rabbrividire di piacere. Gli sfilai la maglietta, accarezzando con le mani il suo petto muscoloso, mentre le nostre lingue si intrecciavano.

"Cami... sei sicura?"

Annuii convinta riprendendo possesso della sua bocca con la mia, mentre Samuele mi slacciava la camicetta e me la sfilava. Il contatto della nostra pelle nuda mi provocò sensazioni che non provavo da tanto tempo, che forse non avevo mai provato. Ma nella mia testa, in un angolo nascosto, sentivo qualcosa di strano, nonostante la nostra vicinanza, sentivo... distacco...

"Carrie..." la voce di Samuele mi giunse distintamente all'orecchio nonostante il suo fosse solo un sussurro.

Cosa? Ho capito bene?

Ci bloccammo entrambi, l'atmosfera scottante che aleggiava tra noi fino a poco tempo prima si era improvvisamente fatta di ghiaccio. Potevo sentire letteralmente freddo sulla mia pelle, come se mi avessero gettato una secchiata di acqua gelata sulla testa.

Aveva detto il nome di Carolina... davvero?

Samuele intanto si era sollevato, le spalle ricurve e un'espressione mortificata e triste sul viso, la fronte corrugata, i capelli scompigliati, la bocca chiusa. Non diceva nulla. Non una singola parola. Neanche una giustificazione. Se ne stava li come un... un.... un idiota! Mi sentivo ferita.

"Forse è meglio se vai via" dissi in tono piatto, evitando di guardarlo e rimettendomi la camicetta. 

Lui sembrò ritrovare la lucidità e allungò un braccio per toccarmi dicendo: "Cami io... " 

Lo fulminai con lo sguardo, e questo bastò per fargli ritrarre la mano, ma non per zittirlo: "...io non volevo, ho avuto un momento di confusione, ma non è come credi!"

"E allora com'è?" gli chiesi con un tono duro e un'espressione seria.

"Dopo Carrie io non ho... non ho più... insomma hai capito?"

Lo guardai sconvolta. Avevo capito bene? Carrie era stata l'ultima ragazza con la quale era andato a letto? Accidenti! Questo complicava solamente la situazione.

"Credo di aver bisogno di qualche giorno per elaborare la cosa."

"Va bene... ma ti prego, mi devi credere, non stavo pensando a lei... io voglio te!"

Lo guardai per alcuni istanti. Forse non stava pensando davvero a lei, ma nel suo subconscio sicuramente lei c'era, e questo non potevo accettarlo così tranquillamente. Ma avevo il timore che, se avessi voluto stare ancora con Samuele, avrei dovuto farlo. E io volevo davvero stare con lui, ma avevo bisogno di tempo per superare questa situazione. Era disposta a classificarlo come incidente e dimenticarlo?


Samuele venne a salutarmi il mattino seguente prima di partire, ma tra noi c'era molto imbarazzo, perciò se ne andò evitando pure di baciarmi. E ne fui sollevata, ma anche dispiaciuta. Avevo una tempesta nel cuore, onde di emozioni mi trascinavano prima verso l'odio, poi verso l'amore e io non riuscivo a nuotare da sola verso nessuna delle due cose.

Aveva nevicato tutta la notte senza interruzione e guardando fuori dalla finestra capii che non avrebbe ceduto tanto presto. Mi sollevai il cappuccio sopra la testa e mi trascinai giù per le scale, sbuffando per la mia incredibile capacità di ritrovarmi sempre senza un ombrello a disposizione. Non appena misi un piedi sul marciapiede, un ultimo fiocco di neve si depositò sul mio naso, poi più nulla. Sollevai la testa verso il cielo. Aveva smesso... Grazie neve, avevamo fatto pace! Presi il treno per casa con il mio fardello fisico ed emotivo e mi apprestai a passare le seguenti tre ore guardando fuori da un finestrino senza vedere veramente quello che mi passava davanti agli occhi. Forse cambiare ambiente mi avrebbe fatto bene.

Sbagliavo.


Care lettrici, prima di tutto vi ringrazio per il vostro sostegno e per essere arrivate fin qui, amo i vostri commenti, quindi continuate cosi! I prossimi capitoli avranno un'atmosfera più seria, conoscerete meglio il passato dei personaggi e i loro problemi. Ma non preoccupatevi, presto Camilla tornerà con uno dei suoi outfit buffi e divertenti!

Vorrei ringraziare in modo particolare @Little_Dreamer05 e @bignealcaramello per i consigli che mi hanno dato e per il loro grande supporto <3 (vi meritate un costume kebab!)

Se son rose... appassiranno!Where stories live. Discover now