Capitolo 47

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Levi si avvicina al letto e alza le lenzuola, per poi sdraiarsi al mio fianco rivolto verso di me. Mi prende il viso e mi bacia con desiderio, avvicinando il suo corpo al mio. Le sue mani mi accarezzano la pelle, infilandosi sotto la maglietta e sfilandola rapidamente. Dopo di essa arriva il turno anche dei miei pantaloncini e rimango solo con gli slip. A questo punto Levi si sposta sopra di me e getta via l'asciugamano che aveva in vita. Struscia la sua erezione tra le mie gambe a ritmo dei suoi baci, accendendo ancora di più il mio desiderio e la mia eccitazione.

Levi: "Mocciosa, visto che siamo in vena di novità in questo periodo, avrei voglia di provare a fare una cosa che non ho mai fatto, posso?"

T/n: "Dipende, che vuoi fare?"

Levi: "Facciamo così, io inizio e se poi ti dispiace me lo dici, mh?"

Sussurra queste parole al mio orecchio, con la sua voce roca e profonda che mi fa letteralmente impazzire, per poi mordere delicatamente il mio lobo. Da lì inizia a lasciare una scia umida di baci, che di tanto in tanto si trasformano in succhiotti. Sento le sue labbra e i suoi denti giocare con la pelle sottile e delicata del mio collo, per poi sentire la sua lingua calda accarezzare la pelle appena morsa. Subito dopo, succhia delicatamente nello stesso punto, lasciando il segno del suo possesso su di me. Adoro sentirmi sua e non mi dispiace vedere i segni lasciati dalla sua passione su di me. Ripete la stessa sequenza anche sulla mia clavicola e sul mio seno, per poi proseguire con dei piccoli baci delicati sulla mia pancia, scendendo sempre di più verso il basso. Inizio a capire quello che ha intenzione di fare e se crede che lo fermerò si sbaglia di grosso. Infondo, io l'ho già fatto a lui alcune volte e non vedo l'ora che mi restituisca il favore. Una volta arrivato abbastanza giù, mi afferra una gamba e mi invita a farla passare sopra la sua spalla, per poi baciare e mordere lentamente la mia coscia e l'inguine. Afferra e sfila le mie mutandine, guardandomi dritta negli occhi. Quello sguardo rovente mi fa arrossire violentemente, anche se non siamo di certo sconosciuti non riesco a non essere imbarazzata in questa situazione. Alla mia reazione un sorriso malizioso compare sul viso di Levi, credo che fosse esattamente quello che voleva. Afferra entrambe le mie cosce e con un rapido movimento le separa ancora di più, per poi iniziare ad accarezzare la mia apertura con la sua lingua calda e morbida. Inizia a baciarmi lentamente e le prime ondate di piacere iniziano a investirmi. Una delle sue mani si sposta sul mio fianco per stringerlo con forza e tirarlo a sé. Afferro con una mano la testiera del letto, mentre il mio respiro si fa sempre più ansimante all'aumentare del ritmo di Levi. Non appena la sua lingua affonda dentro di me, i brividi di piacere si impossessano del mio corpo e con la mano libera stringo tra le dita i capelli di Levi.

T/n: "Capitano..."

Levi alza lo sguardo verso di me, continuando a muovere la lingua in me, per godersi la vista del risultato di ciò che ha fatto. Non riesco a sostenere il suo sguardo a lungo, perché poco dopo la mia schiena si inarca e piego la testa indietro sul cuscino mentre l'orgasmo mi pervade. Levi si stacca e si asciuga le labbra, guardandomi estremamente soddisfatto. Torna a sdraiarsi su di me, poggiando la sua erezione contro la mia apertura bagnata. Poggia un braccio accanto alla mia testa sul cuscino, con il quale si sorregge, mentre con l'altra mano scosta i capelli dal mio viso e lo accarezza delicatamente.

Levi: "Come me la sono cavata, mocciosa?"

Non rispondo, mi limito a sbuffare ruotando lo sguardo di lato e sorridendo. Poi aggancio le gambe attorno ai suoi fianchi e lo stringo a me, facendolo entrare nuovamente dentro il mio corpo. Avvolgo il suo collo con un braccio, mentre con l'altra mano accarezzo i capelli rasati sulla sua nuca e premo il suo viso contro il mio per baciarlo. Levi ricambia il bacio con passione, stringendo con la mano libera il mio fianco, passando di tanto in tanto alla mia coscia. Le sue spinte sono fin da subito piuttosto forti e rapide, tanto che nonostante io sia già venuta continua a darmi un estremo piacere. Dopo alcuni minuti, anche Levi raggiunge il massimo piacere, per poi rallentare pian piano il ritmo fino a fermarsi del tutto, ansimando.

Levi: "T/n... ti amo."

T/n: "Ti amo moltissimo anche io."

Levi si sdraia al mio fianco, tirandomi per un braccio per farmi poggiare la testa sul suo petto. Mi abbraccia forte e io ricambio la sua stretta. Poi sollevo il viso e gli do un morbido bacio sulle labbra. Levi mi guarda per qualche istante, in silenzio. Anche io mi perdo in quei suoi occhi magnifici, limpidi come il cielo in una gelida giornata d'inverno. 

Levi: "Domani ti porto a cena fuori mocciosa, non sono ammessi rifiuti."

T/n: "E a cosa devo questo onore?"

Levi: "Voglio passare una serata speciale con te, farti sentire la mia principessa."

T/n: "Tu mi tratti sempre come una principessa."

Levi: "Ma non siamo mai stati veramente da soli per una serata, dormiamo insieme ma non abbiamo mai avuto un vero e proprio appuntamento. Ti va?"

T/n: "Certo che mi va."

Levi: "Domani alle 20 allora, ti vengo a prendere... mmmh... fuori dalla porta?"

Sorrido e annuisco, per poi baciarlo di nuovo. Poi poggio la testa proprio sul suo cuore, amo addormentarmi cullata dal suo battito. Ci diamo la buonanotte e poco dopo entrambi ci addormentiamo.

La mattina seguente ci svegliamo con calma e rimaniamo a letto a vedere un film accoccolati, per poi andare a pranzo ognuno con la sua squadra. Dopo aver mangiato, torno da Levi e insieme andiamo all'ingresso del quartier generale, visto che sono quasi le tre. Rimaniamo lì ad aspettare per qualche minuto, finché, puntuale come un orologio svizzero, arriva Ciel accompagnato da Sebastian.

Ciel: "Buon pomeriggio T/n, capitano Ackerman."

T/n: "Buon pomeriggio a voi, mi fa piacere rivederti."

Ciel: "La cosa di cui volevo parlarti potrebbe essere un po' delicata, va bene se sente anche lui?" dice riferendosi a Levi.

T/n: "Sì sì, certo, nessun problema."

Ciel: "D'accordo, se va bene per te allora va bene anche per me. Per prima cosa, volevo dirti che il test del DNA ha confermato la nostra parentela, quindi siamo ufficialmente fratelli. Il secondo motivo, secondo me più importante, è che quando sono venuto con i miei genitori a trovarti ho notato che hai cercato più volte di sapere perché siano venuti a conoscerti, ma loro in effetti non ti hanno dato una vera risposta del perché si siano decisi solo adesso. Inoltre, loro non mi avevano mai detto prima di avere una sorella perduta, ma mi hanno sempre fatto crescere da solo. Avrei tanto voluto avere qualcuno con cui giocare e crescere insieme, piuttosto che passare la vita tra noiose lezioni di buone maniere e pesanti conversazioni con gli adulti amici dei miei. Ecco, sono rimasto molto turbato anche io da questa cosa, ho riflettuto sul perché in effetti si siano fatti vivi con te dopo tutto questo tempo e quindi ho spiato un po' mia madre. Non ci è voluto molto prima che scoprissi cosa c'è sotto, per cui sono qui per dirtelo."


ANGOLO AUTORE:

Eccomi, anche se un po' tardi. Mi scuso perché devo ancora leggere i commenti al capitolo precedente, ma ora li leggo tutti ❤️❤️ Grazie come sempre per tutto il supporto, ci vediamo mercoledì con il prossimo capitolo ❤️❤️❤️❤️

Unstoppable (Levi x Reader)Where stories live. Discover now