Capitolo 52

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Levi mi guarda per un istante prima di capire a cosa mi stessi riferendo, poi mi rivolge il sorriso più dolce che io abbia mai visto sul suo viso. 

Levi: "Ti amo."

T/n: "Anche io. Ora vai."

Torna a camminare insieme a Dragon e io mi volto verso Sebastian, che da solo riesce a fronteggiare tutti i nemici nella sala. Nessun attacco riesce a colpirlo tanto è veloce nello schivarli. Mi concentro e inizio a sparare al maggior numero possibile di nemici, per poi finirli con la spada una volta che cadono a terra sanguinanti. Presto però, termino di nuovo le munizioni del fucile, così chiedo a Sebastian di non farli uscire dalla stanza finché non torno dopo aver fatto rifornimento. Lui acconsente e io corro in armeria. 

Appena entro però mi ritrovo davanti uno di loro, che evidentemente era rimasto dalla precedente ondata e ci era sfuggito senza che ce ne rendessimo conto. Lui non mi nota, perché è intento a cercare tra le varie armi presenti, curioso di capire come funzionino visto che sono molto diverse dalla sua. Estraggo silenziosamente una spada e mi avvicino senza fare rumore. Affondo la lama nella sua schiena, per poi calciare il suo corpo a terra e finirlo tagliandogli la testa. Proprio in quel momento, mi rendo conto che in un punto cieco dell'armeria ce n'era un altro, che viene attirato dal rumore che ho fatto per uccidere il suo compagno. È troppo lontano per colpirlo con la spada, per cui rimango terrorizzata in attesa che mi colpisca con quella sua arma particolare.

Il nemico mi guarda, senza fare il minimo movimento. Lentamente, porta una delle sue mani all'arma, per poi smontarla dalla sua spalla e poggiarla a terra. Subito dopo toglie anche la sua maschera, rivelando una faccia terrificante. La loro pelle è pallida e hanno dei piccoli occhi neri infossati. La loro bocca è circondata da alcuni strani corni, come se fossero canini esterni alla bocca. 

Dopo avermi guardata per qualche istante estrae anche lui una lunga spada, simile a una katana

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Dopo avermi guardata per qualche istante estrae anche lui una lunga spada, simile a una katana. Annuisce con la testa, abbassando lo sguardo sulla mia spada. Che voglia sfidarmi alla pari? Guado a mia volta la mia spada e poi la punto verso di lui, come a chiedergli conferma di quello che ho intuito. Lui a sua volta punta la spada verso di me, poi si avvicina di un paio di passi. Bene, che duello sia. Inizio a correre verso di lui. Me la sono sempre cavata meglio in attacco che in difesa, per cui non gli lascerò il privilegio di iniziare. Quando arrivo abbastanza vicina, mi sposto di lato e salto su una cassa di munizioni, per poi lanciarmi verso di lui puntando al collo. Lui riesce a parare il colpo intercettando la mia spada con la sua. Quando atterro mi sferra un calcio allo stomaco: faccio in tempo a contrarre i muscoli e accusare il colpo, ma la sua forza mi spinge indietro di parecchi metri, che percorro scivolando a terra. 

Quando mi fermo, noto che accanto a me ci sono dei fucili appoggiati alla parete. Li guardo per un istante, poi sposto lo sguardo sul nemico di fronte a me. Allungo la mano e ne prendo uno, ma dopo aver preso la mira non riesco a premere il grilletto. Lo so che sono una stupida e dovrei finirlo in un istante ora che non ha nemmeno la maschera, eppure non riesco a farlo. Lui mi avrebbe potuta uccidere, eppure mi ha dato la possibilità di difendermi e lottare. Abbasso il fucile sotto il suo sguardo attento e lo lascio cadere a terra. Ce la farò anche senza di esso e darò al mio nemico la possibilità di morire combattendo, come lui ha fatto con me. Prendo nuovamente la rincorsa con la spada pronta a colpire e lui si mette in guardia. Stavolta quando arrivo vicina a lui mi lascio cadere a terra e scivolo sotto le sue gambe, colpendo con forza il suo polpaccio. Lui cade in ginocchio e io mi ritrovo alle sue spalle, rapidamente mi metto in piedi. Affondo la lama per intero nella sua schiena e il mostro inizia a tossire e sputare sangue. Lentamente si lascia cadere a terra, respirando a fatica. Io faccio per andarmene, ma lui mi afferra una caviglia. Io lo guardo e punto la spada alla sua gola, ma lui lentamente alza una mano come a dirmi di attendere. Con grande fatica si volta a pancia in su e indica la sua maschera. Forse vuole morire con quella indosso. Vado a prenderla e gliela avvino al volto, ma lui la spinge nuovamente verso di me. Indica poi l'arma che si era levato di dosso e poi indica nuovamente me, poco prima di lasciarsi andare alla morte. 

Io mi avvicino all'arma e noto che in realtà sembra essere una sorta di pistola/fucile montata su un supporto che loro tenevano sulla spalla. Io estraggo l'arma dal supporto e vedo che non ha nessun grilletto. Poggio la maschera sul mio viso e sento una leggera fitta alle tempie, poi essa aderisce alla perfezione alla mia testa e rimane su da sola. La vista attraverso la maschera non è normale, ma si ha la visione termica. Inoltre, nel punto esatto in cui si concentra il mio sguardo, vedo comparire i tre puntini rossi del mirino. Proprio quando mi chiedo come si faccia a sparare, un colpo parte dal fucile che imbraccio, andando a colpire esattamente dove stavo guardando. Che il fucile spari solamente con la mia intenzione? Faccio una seconda prova, guardando un punto del muro e pensando: "spara". Un colpo parte e buca il muro da parte a parte. Non ho bisogno di altre conferme, per cui mi dimentico completamente delle munizioni e corro ad aiutare Sebastian con il mio nuovo gioiellino. Entro nella sala e inizio a sparare a tutti i nemici che si accalcano attorno al demone, i quali cadono l'uno dopo l'altro come mosche, con un grosso buco nel petto oppure direttamente senza testa, a seconda di dove li colpisco. Con l'aiuto di Sebastian e della nuova arma, presto i nemici sono tutti sconfitti.

T/n: "Ti ringrazio di cuore Sebastian, non ce l'avremmo fatta senza di te."

Sebastian: "Nessuna ragione di ringraziarmi, my lady. Non esitate a chiamarmi di nuovo per qualsiasi bisogno."

T/n: "D'accordo, ora puoi tornare da Ciel e ringrazialo da parte mia."

Sebastian: "Yes, my lady."

Così dicendo scompare esattamente come era apparso, senza lasciare alcuna traccia. Io inizio a correre a perdifiato verso l'infermeria per vedere come sta Levi. Quando arrivo lo trovo addormentato, Recovery Girl mi dice che ha bisogno di recuperare le energie dopo la guarigione. Io mi siedo accanto a lui, rimanendo ad accarezzare i suoi bei capelli corvini in attesa che si svegli per poterlo finalmente riabbracciare.


ANGOLO AUTORE:

Riusciranno T/n e Levi a trovare finalmente un attimo di tempo per loro? Si spera di sì, nel prossimo capitolo. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, io vi ringrazio come sempre per il supporto ❤️ ❤️ ❤️ A dopodomani con il prossimo aggiornamento!

Unstoppable (Levi x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora