Unstoppable (Levi x Reader)

Capitolo 11

Il capitano mi rivolge uno sguardo triste dal momento in cui gli parlo della sua, anzi della nostra, infanzia. Con la sua solita espressione seria mista a questa malinconia, mi poggia una mano sulla spalla e mi dice: "Tranquilla T/n, non ho intenzione di lasciare questi due bambini qui e sono sicuro che non lo vuole nemmeno Erwin".

Erwin: "Ma certo, lasciarli da soli è fuori discussione. Spero che voi due (e così dicendo si rivolge a Angel e Patty) rifletterete su quello che avete detto e ve ne vergognerete".

I due abbassano la testa e non dicono niente. Io sorrido al capitano e lo ringrazio di cuore, dopo di che prendo la mia razione di cibo e la do a Tommy e Mary. Levi se ne accorge e mi porge metà della sua.

Levi: "Non devi rimanere a digiuno o crollerai se ci sarà bisogno di combattere"

T/n: "Ma no capitano, non si preoccupi. Io non ho fame e poi anche lei deve mangiare"

Levi: "Se facciamo a metà mangeremo un po' di meno ma almeno tutti e due avremo forze sufficienti. Smettila di rifiutare, è un ordine: quindi prendi, mangia e chiudi quella bocca oppure te la chiudo io con la forza"

Preferirei con un bacio piuttosto... "Grazie Levi" gli dico sorridendo mentre prendo il cibo che mi sta porgendo. 

Dopo aver mangiato, dobbiamo proseguire la missione. Il nostro obiettivo non era solo quello di salvare i superstiti, ma soprattutto liberare la zona per evitare che i mostri si moltiplicassero e diffondessero altrove. Il fatto che siano solamente qui fa pensare a qualche esperimento segreto andato male, ma nessuno ce ne ha parlato. Tutto quello che deve importarci è che ora ci sono e noi dobbiamo fare in modo che non ci siano più. Ci avviamo verso i dormitori, dove i soldati dimoravano con le loro famiglie. 

Arriviamo davanti alla porta d'ingresso, ma ci rendiamo conto che non possiamo entrare con i bambini. Erwin decide che qualcuno rimarrà fuori con loro in attesa del ritorno degli altri. Vorrei essere io a rimanere con loro, ma il comandante non me lo permette. Dice che grazie al gran numero di armi che porto e che so usare sono molto importante nell'attacco che stiamo per sferrare. Decide di lasciali con Hanji e Moblit e ne sono felice, perché sono così simpatici che sicuramente i bambini si troveranno bene. Mary mi si stringe alla gamba, ma io la rassicuro che i due sono bravissimi e si prenderanno cura di loro.

Hanji e Moblit si avvicinano e iniziano a parlare con loro, a scherzarci e presto i due piccoli ridono e sembrano felici di stare con loro. Per noi è quindi arrivato il momento di entrare.

Anche questa volta la porta è aperta, pertanto ci addentriamo subito tra i corridoi del dormitorio. Chiudiamo la porta alle nostre spalle, non vorremo che i mostri che sono qui venissero attirati dai quattro che sono rimasti fuori. Si sente un forte odore di carne marcia, il che è un pessimo segnale: credo proprio che nessuno si sia salvato. Patty inizia a frignare e si attacca al braccio di Levi, il quale prima le rivolge uno sguardo di rimprovero e poi con uno strattone si libera dalla sua presa.

Levi: "Smettila di fare la stupida ragazzina, hai 30 anni! Non è stando appiccicata al mio braccio che ti salverai, anzi così mi impedisci di muovermi, non capisci? Mettiti al centro della formazione e vedi di non farti ammazzare!"

30 anni ha detto? Non lo sapevo. Il capitano ha 31 anni, io 21. In effetti, forse è un po' grande per me, mentre Patty ha l'età perfetta. Ma cosa cavolo sto pensando? Quella cozza vuole rubarmi il MIO capitano e io mi preoccupo dell'età? Fanculo, non sono mica 40 anni, 10 anni di differenza non sono poi la fine del mondo. In più, il capitano sembra molto più giovane, tanto che quando avevo letto la sua età pensavo che ci fosse un errore. E poi con quel fisico... Decisamente questa gatta morta deve farsi da parte, avrà pure l'età simile alla sua ma il capitano non la degna di uno sguardo. Con me invece, nonostante quello sguardo sempre così severo, è sempre stato gentile, almeno più di quanto non lo sia con gli altri. Poi parliamoci chiaro, ho la certezza assoluta di fargli un certo effetto e me lo ha "dimostrato" in un paio di occasioni. Sarà mio!

Il mio flusso di pensieri in stile ragazzina in preda alle prime cotte viene bruscamente interrotto quando arriviamo a quella che sembra essere la sala comune del dormitorio: decine e decine di corpi senza vita, terribilmente squarciati, sono distesi a terra. Il sangue copre come un enorme tappeto scuro il pavimento, alcuni corpi hanno membra mancanti e altri hanno le interiora che escono dal ventre. Le mosche sono già dappertutto, pronte a banchettare con i corpi di questi poveri soltati e delle loro famiglie. Lo spettacolo è agghiacciante. Sebbene io tutto sommato sia abituata alla vista del sangue, sento un conato venire dal mio stomaco ma riesco per un pelo a trattenere il pranzo, cosa che non si può dire per Sarah, Patty e Angel. 

Non facciamo in tempo a riprenderci da questo orrore che sentiamo un rumore raggelante provenire da un angolo della sala, nascosto alla nostra vista da alcune poltrone rovesciate a causa del massacro. Si sente il suono della carne che viene strappata via, di denti che masticano selvaggiamente e poi il deglutire. Prendo la mia mitragliatrice, mi sembra l'arma più adatta, la tengo ben puntata verso il punto da cui proviene il rumore. Faccio cenno a Levi per chiedere il permesso di muovermi e lui annuisce, impugnando le spade in quel modo particolare che lo contraddistingue (una in modo classico, l'altra rivolta al contrario). Mi muovo per ottenere una visuale di tiro, cercando di fare silenzio ma invano, a causa del pantano di sangue sotto le mie scarpe. Il capitano Levi non mi lascia sola e avanza con me mantenendosi a un passo dietro le mie spalle. Gli altri iniziano ad avanzare subito dietro di noi. Non appena supero le poltrone, mi si gela il sangue nelle vene. Il mostro è di spalle, di forma umanoide, ha la pelle tanto chiara da essere grigia, sta affondando dei grossi artigli nel ventre di un cadavere e ne mangia avidamente le interiora, facendo grondare il sangue ovunque. Non ha capelli, né ovviamente vestiti, il suo corpo è scheletrico e mette i brividi. 

Non sono la tipa da classico film horror che aspetta di essere attaccata per fare qualcosa, per cui premo immediatamente una raffica di colpi dritta sulla nuca del mostro, il quale si accascia immediatamente al suolo, senza vita. 

Dragon: "Ottimo lavoro killer!"

T/n: "Dragon non fare lo scemo... se non sono tanto difficili da uccidere e sono riusciti comunque a far fuori un intero regimento di soldati, può voler dire una solo cosa: sono tantissimi. E notizia ancora peggiore, con gli spari verranno sicuramente attirati qui"

Levi: "Penso la stessa cosa, devono essere centinaia... hai un bel ragionamento, allora non sai solo premere il grilletto"

Patty: "Invece è proprio quello che è capace di fare, ma nient'altro! Se non avessi agito così stupidamente e avessi aspettato a premere il grilletto, il capitano poteva uccidere il mostro e lo avrebbe fatto con molto meno rumore!"

T/n: "Hai ragione..." Diamine è colpa mia! Levi poteva ucciderlo in un attimo e non avrebbe attirato gli altri, come invece probabilmente ho fatto io. Ora staranno arrivando e se qualcuno di noi morisse sarebbe solo colpa mia. Se il capitano morisse...

Levi: "Non dire stronzate! Siamo qui per ucciderli tutti, da qualcuno toccava iniziare. Ora prepariamoci a occuparci anche dei suoi amichetti che stanno arrivando. Pronti in posizione di attacco e attenti a non farvi ammazzare!"

Mi ha difesa, anche se non lo meritavo. Ho sbagliato, è ovvio. Eppure il capitano è dalla mia parte. Mi sento protetta, forse allora anche lui prova qualcosa per me. Non pretendo che sia amore, mi basterebbe solo sapere che mi rispetta come compagna per essere felice.

ANGOLO AUTORE

Ok, mi ci vorrà ancora un po' per finire il racconto della missione, ma mi piaceva l'idea e non volevo tagliarla più di tanto. Spero che piaccia anche a voi! A presto con il prossimo capitolo e come sempre vi ringrazio di cuore per i voti e i commenti, ogni volta che vedo una notifica sorrido come una stupida e sclero ahahahha. Ciaoooooooo <3