Capitolo 48

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Ciel: "I miei hanno invitato a cena un uomo, ma al contrario di come accade di solito, mi hanno chiesto di non prendere parte alla cena e di restare in camera mia. Ovviamente, ho mandato Sebastian a sentire cosa avessero da dirsi di tanto speciale e quello che è uscito fuori è che con il fatto che sei diventata non solo ufficiale, ma hai anche grossi meriti in questo esercito, vogliono farti sposare con questo tizio. È un ricchissimo imprenditore e questo gioverebbe al patrimonio della famiglia. Questo spiega anche il perché fossero rimasti delusi dal tuo rapporto con il capitano Ackerman."

Levi: "Puoi chiamarmi Levi se vuoi."

Rimango molto turbata dalle parole di Ciel, ma almeno adesso so qual è il fatidico motivo della loro ricomparsa nella mia vita.

T/n: "Grazie mille per avermi avvisata. Come mai sei stato così gentile con me?"

Ciel: "Come dicevo prima, è stato triste per me crescere da solo senza nessuno con cui poter giocare o parlare. Adesso che finalmente ho la possibilità di avere qualcuno, non voglio gettarla via. So che non potrò mai avere l'affetto che provi per L, che consideri veramente tuo fratello, ma spero che almeno potremo diventare amici."

T/n: "Certo che lo diventeremo! Sono sicura che anche a L farà piacere conoscerti meglio. Sai se i nostri genitori hanno intenzione di fare qualcosa per convincermi a sposare questo tizio?"

Ciel: "Credo che vogliano prima avvicinarsi a te finché non avranno la tua fiducia. Hai in mente qualcosa?"

T/n: "Sì... non preoccuparti, ci penso io. Mi servirebbe solamente sapere il nome di quest'uomo."

Ciel mi dice chi è e dove posso trovarlo. Quando arriva il momento di salutarci, ricevo un'altra sorpresa inaspettata.

Ciel: "Levi, perdonami, potresti lasciarmi solo un momento con T/n?"

Levi sembra un po' infastidito, ma alla fine cede e si allontana.

Ciel: "Ascolta T/n, so che il lavoro che fai mette a rischio la tua vita. So anche che sei molto forte, ma non vorrei mai rischiare di perderti ora che ti ho trovata. Ti prego di accettare un mio piccolo aiuto. Vedi, Sebastian è un demone al mio servizio, che obbedisce a qualsiasi ordine io gli dia. Se ora me lo consenti, vorrei condividere con te questo potere. Sul tuo corpo apparirà un simbolo, quello che io al momento copro con la benda sull'occhio. Se imprimiamo questo marchio dietro il tuo collo, i capelli dovrebbero coprirlo. Se mai avrai bisogno di aiuto, recita questa formula che ho scritto per te e Sebastian arriverà in un solo istante per proteggere te e chi ami."

Rimango a bocca aperta per la sorpresa e soprattutto per il terrore di avere un demone a due passi.

Ciel: "Sta tranquilla, non ci sarà nessuna conseguenza. È solo un regalo che voglio farti, per essere sicuro che tu non muoia."

Sebastian: "Mi porga la mano, my lady."

Senza riuscire a dire una parola, tendo la mano al demone. Lui la afferra e sento partire da lì una sensazione di gelo che arriva fin dietro al mio collo. Subito dopo, invece, sento come se mi venisse impresso un marchio a fuoco proprio sulla nuca. Stringo i denti per il dolore, ma pochi istanti dopo tutto svanisce. Ciel mi da un foglietto di carta, con scritte sopra delle parole strane, apparentemente in un'altra lingua.

T/n: "Ciel, non so come ringraziarti. Ti prometto che non abuserò del tuo dono."

Ciel: "Non ringraziarmi, in cambio resta viva e non dimenticarti di me."

T/n: "Non potrei mai."

Ciel mi chiede di non parlare di questo con nessuno, in quanto preferisce far passare Sebastian per un semplice maggiordomo. Acconsento, poi lo saluto e torno da Levi.

Unstoppable (Levi x Reader)Where stories live. Discover now